Deduzione delle spese nei paradisi fiscali

banca alle isole cayman

Fra le numerose norme antielusive presenti nel nostro ordinamento tributario, una delle pi๠importanti ècontenuta nell’art. 110 del DPR 917/1986, analizzata a fondo nella recente circolare 46/2009 dell’Agenzia delle Entrate.

E’ stabilito che un’impresa puಠdedurre dal reddito gli oneri relativi all’acquisto di beni e servizi forniti da soggetti residenti in Paesi iscritti nella famigerata “black list” del Ministero delle Finanze, e cioèi paradisi fiscali, soltanto se l’imprenditore stesso dimostra che quel dato fornitore svolge effettivamente al suo Paese un’attività  economica, che la spesa si èverificata veramente e che vi sono state reali ragioni aziendali che hanno motivato tale acquisto.

Leggi il resto

Dimostrare la residenza in un paradiso fiscale

Principato-di-Monaco

Quello dei paradisi fiscali èun problema ancora difficile da sradicare nonostante il profluvio di norme in materia che penalizzano chi dichiara la residenza in uno dei Paesi o territori iscritti nella famigerata “black list” elaborata dal ministero delle Finanze.

Fra le tante leggi, la pi๠semplice e micidiale èquella che stabilisce che chi si dichiara residente in un paradiso fiscale èreputato come residente in Italia, e dunque tassato per tutti i suoi redditi secondo le nostre norme, a meno che non sia egli stesso a dimostrare di vivere davvero nel territorio considerato.

Leggi il resto

Contrasto ai paradisi fiscali

paradisi-fiscali

All’interno della manovra estiva trova spazio anche un articolo, il numero 12, intitolato significativamente “Contrasto ai paradisi fiscali”.

Composto da tre commi, insolitamente il primo di essi contiene una dichiarazione di intenti sui commi successivi, ossia l’intenzione di dare attuazione alle decisioni dell’OCSE per spingere all’emersione di attività  economiche e finanziarie detenute in Paesi caratterizzati da un regime tributario privilegiato, come ad esempio il Liechtestein: i cosiddetti “paradisi fiscali”.

Leggi il resto