L’analisi del working paper Il lavoro accessorio dal 2008 al 2015. Profili dei lavoratori e dei committenti, èstata curata da Bruno Anastasia, Saverio Bombelli e Stefania Maschio (INPS – Veneto Lavoro). Sono loro ad aver evidenziato i punti deboli del boom dei voucher.Â
buoni lavoro
Il boom di voucher èlegato ad incertezze economia
Confesercenti non ha dubbio sul fatto che l’impiego massiccio dei voucher dipenda dal fatto che l’economia italiana èin una fase di stallo, la ripresa èincerta e le prospettive di breve respiro.Â
Voucher lavoro settore dell’agricoltura senza vincolo orario
Al riguardo ricordiamo che con la circolare n. 4 del 2012 dello stesso ministero del Lavoro era stato chiarito che i voucher, ossia i buoni da utilizzare per la retribuzione dei lavoratori, hanno ora un valore di mercato strettamente legato all’orario di lavoro, pertanto un buono da 10 euro non potrà essere utilizzato per pagare pi๠ore di lavoro ad uno stesso soggetto.
Voucher lavoro con vincolo orario di 10 euro
Nella circolare, tra le altre cose, viene specificato che il valore del tagliando èdi 10 euro e che un singolo voucher non puಠessere utilizzato per remunerare una prestazione durata diverse ore. Tale disposizione assume rilevanza soprattutto in sede di verifica, in quanto diventa fondamentale da parte del personale ispettivo procedere ad una ricostruzione della durata della prestazione resa.
Limiti orari e retributivi voucher lavoro
Il lavoro accessorio retribuito tramite buoni lavoro, ricordiamo, consiste in un’attività lavorativa di natura meramente occasionale a cui puಠricorrere qualunque datore di lavoro, sia del settore privato che del settore pubblico, e che puಠriguardare qualunque prestatore di lavoro, anche minore.
Novità buoni lavoro dopo la riforma Fornero
Tali modifiche riguardano anzitutto il limite economico, in quanto èprevisto che i compensi complessivamente percepiti dal prestatore di lavoro non possano superare i 5.000 euro nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti. Sempre entro questo limite, inoltre, le prestazioni rese nei confronti di imprenditori commerciali o professionisti non possono comunque superare i 2.000 euro per ciascun committente.
Acquistare buoni lavoro alle poste
Il datore di lavoro, in particolare, puಠacquistare i buoni lavoro sia in contanti che tramite Postamat presentando la propria tessera sanitaria e comunicando la partita Iva.
Buoni-lavoro tabaccaio
Si tratta dei lavori stagionali in agricoltura (come per la vendemmia o la raccolta dei frutti), le prestazioni di giardinaggio a favore dei condomini e altre ipotesi ancora, tutte caratterizzate dall’assenza di un rapporto di lavoro stabile.