L’agevolazione èriconosciuta a tutte le imprese, a prescindere da quelle che sono le dimensioni aziendali, e si riferisce al periodo d’imposta compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2010.
burocrazia
Costi eccessivi per la burocrazia
Il macigno pi๠pesante, perà², èprobabilmente l’insieme di adempimenti derivanti dalle norme fiscali. L’Agenzia delle Entrate, in un’indagine di cui sono stati diffusi recentemente i risultati, ha provato ad offrire una stima dei costi amministrativi che per un’azienda discendono dalla corretta esecuzione degli adempimenti tributari.
Vini, nuove regole su qualifiche e controlli
Le finalità della riforma sono diverse, dalla semplificazione della normativa al rafforzamento della tutela della qualità dei prodotti a favore dei consumatori. Lo scopo principale che li riassume tutti, comunque, èquello di rafforzare la competitività delle aziende italiane, in uno dei comparti agroalimentari pi๠importanti in Italia all’interno del settore primario.
Incentivi fiscali nella manovra 2010
La prima direttrice riguarda l’IRAP: le Regioni economicamente pi๠fragili del Paese (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), destinatarie del gettito per quanto riguarda imprese e professionisti ivi localizzati, sono autorizzate a ridurre l’aliquota dell’imposta dall’attuale 3,9%, fino eventualmente ad azzerarla. Il vantaggio verrà riconosciuto alle nuove iniziative economiche: tutto da chiarire a quali si farà riferimento, e per quanto tempo.
Fotovoltaico, a rischio miliardi di investimenti
C’ perಠalmeno un settore in cui possiamo vantare gli incentivi pi๠consistenti che ci siano al mondo: èil comparto del fotovoltaico, il business dell’energia pulita al momento pi๠promettente.
Libertà d’impresa, Italia ultima in Europa
A ciascuno Stato viene attribuito un punteggio (il massimo è100) in cinque settori differenti, per poi tirare le somme in una media ponderata.
Certificato di sana e robusta costituzione: un incubo burocratico
La vicenda èaccaduta nel 2007 e riguardava una signora, chiamata convenzionalmente Sara dall’editorialista.
La burocrazia pesa troppo sulle imprese
La fondazione ha svolto un’indagine presso le imprese italiane con meno di cinquanta dipendenti, escludendo le ditte individuali: si tratta di quasi due milioni di soggetti, circa un terzo delle partite IVA aperte in Italia.
Ostacoli impresa italiana
A differenza di molti altri stati della Comunità Europea, per aprire un’attività in Italia non bastano solo le grandi idee, servono anche i soldini e unita al grande sistema burocratico, diventa spesso impossibile riuscirci dovendo quindi buttare al vento il proprio desiderio imprenditoriale.