Ammortizzatori sociali 2012 in deroga nella Regione Lombardia

Negli ultimi due anni, nella Regione Lombardia, gli ammortizzatori sociali in deroga hanno garantito la protezione sociale ed imprenditoriale di ben 21 mila aziende e ben 160 mila lavoratori. A metterlo in evidenza nei giorni scorsi èstata l’Amministrazione regionale in concomitanza con l’accordo sottoscritto con le parti sociali sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga a valere sull’anno 2012.

Nel dettaglio, èstato siglato l’apposito Accordo Quadro che rafforza ancora di pi๠per il 2012 la finalità  di utilizzare la cassa integrazione in deroga per ricollocare i lavoratori di aziende in difficoltà  sul mercato del lavoro.

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Cassa integrazione 2008-2011

3,3 miliardi dal mese di ottobre del 2008 allo stesso mese del corrente anno, il 2011. Stiamo parlando delle ore di cassa integrazione in Italia che sono state calcolate dalla CGIL nel suo Rapporto ottobre 2011 sulla cassa integrazione guadagni. Secondo le rilevazioni del pi๠grande Sindacato italiano, in cassa integrazione c’èancora stabilmente in Italia un esercito di lavoratori, ben mezzo milione che paga a caro prezzo la crisi e le politiche economiche e per il lavoro che non sono state messe in atto nel nostro Paese per far fronte ad una congiuntura difficilissima.

Dei complessivi 3,3 miliardi di ore di Cig, 2,1 miliardi riguardano la cassa integrazione straordinaria e quella in deroga, mentre i restanti 1,2 miliardi di ore sono rappresentate dalla cassa integrazione guadagni ordinaria.

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Cassa integrazione ottobre 2011 in calo tendenziale e congiunturale

Nello scorso mese di ottobre in Italia sono state complessivamente autorizzate 2 milioni di ore di cassa integrazione guadagni. A darne notizia in data odierna, giovedଠ3 novembre del 2011, èstato l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) nel mettere in risalto come il dato sulla cassa integrazione guadagni (CIG) di ottobre del 2011 abbia fatto registrare un calo sia a livello congiunturale, ovverosia rispetto al mese precedente, quello di settembre del 2011, sia su base tendenziale, ovverosia rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Nel dettaglio il calo delle ore autorizzate di cassa integrazione guadagni (CIG) rispetto al mese precedente èstato pari al 4%, mentre rispetto al mese di ottobre del 2010 le ore autorizzate di cassa integrazione guadagni sono crollate di ben il 20,4% a conferma di come a livello produttivo, per le imprese, il peggio sia sostanzialmente alle spalle.

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Cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO)

La cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO) èuna prestazione economica che viene erogata dall’Inps per sostituire o integrare la retribuzione dei lavoratori che vengono sospesi o il cui orario di lavoro viene ridotto per una delle cause previste dalla legge.

Possono beneficiare di tale contributo operai, intermedi, impiegati, quadri, lavoratori assunti con contratto di formazione e lavoro o con contratti di solidarietà , lavoratori part-time, lavoratori soci e non soci di cooperative di produzione e lavoro, lavoratori intermittenti, lavoratori con contratto di lavoro ripartito e lavoratori assunti con contratto di inserimento.

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Cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS)

La cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) èuna prestazione economica che viene erogata dall’Inps a favore di dipendenti di imprese che versano in una situazione di difficoltà  al fine di evitare eventuali licenziamenti.

La cassa integrazione straordinaria puಠessere richiesta in caso di crisi aziendale, in caso di ristrutturazione, riconversione e riorganizzazione aziendale e in caso di procedure concorsuali.

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Proroga cassa integrazione ordinaria dopo CIGS

Alla luce delle continue richieste di chiarimento, l’Inps attraverso il messaggio n. 19350 dell’11 ottobre 2011 ha spiegato che èammissibile la richiesta di un ulteriore periodo di cassa integrazione senza soluzione di continuità  da parte di un’azienda che ha già  usufruito di un periodo di cassa integrazione guadagni ordinaria e di un successivo periodo di cassa integrazione guadagni straordinaria.

Affinchè tale richiesta venga accolta èperಠnecessario che ricorrano tutti i presupposti previsti dalla legge, ossia non imputabilità  dell’evento, temporaneità  e transitorietà  dello stesso e prevedibilità  di ripresa dell’attività  lavorativa.

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Contributi figurativi cassa integrazione

Tra le fattispecie in relazione alle quali èprevisto dalla legge il riconoscimento a favore del lavoratore dei contributi figurativi rientrano anche i periodi di sospensione dall’attività  lavorativa o di riduzione dell’orario di lavoro e durante i quali al lavoratore dipendente viene corrisposta la cassa integrazione ordinaria, speciale o straordinaria.

In questo caso il riconoscimento dei contributi sia ai fini dell’età  pensionabile che ai fini dell’entità  dell’assegno avviene d’ufficio, il dipendente non ètenuto a presentare alcun modulo di domanda diversamente da quanto previsto per altri casi di astensione dal lavoro con riconoscimento dei contributi figurativi (maternità , malattia, infortunio, ecc.).

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Cassa integrazione illegittima per mancata comunicazione criteri di scelta

La Corte di Cassazione con la con sentenza n.12056 del 31 maggio 2011 ha ancora una volta ribadito l’illegittimità  della cassa integrazione qualora il datore di lavoro ometta non solo di consultare i sindacati, ma anche nel caso in cui non vengano comunicati alle organizzazioni sindacali i criteri utilizzati per individuare i lavoratori colpiti dal provvedimento.

La Suprema Corte, in particolare, nella suddetta sentenza ha sottolineato che l’articolo 1, comma 7, della L. n. 223 del 1991 prevede l’obbligo del datore di lavoro di comunicare alle organizzazioni sindacali i criteri di scelta dei lavoratori da sospendere, anche dopo l’entrata in vigore del D.P.R. n. 218 del 2000.

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Disoccupazione in aumento nel 2010

Anche se questo èun dato che ormai molti si aspettavano, arriva oggi la conferma da parte dell’Istat che ha rilevato un aumento della disoccupazione rispetto al 2009.

Il 2010 èstato l’anno della crisi ereditata dal 2009 e sono molte le grandi imprese che si sono viste costrette a mettere in cassa integrazione i propri dipendenti o in casi peggiori anche a licenziare. Nelle imprese italiane la diminuzione dell’occupazione èstata dell’1,6%, dato da considerarsi al lordo della cassa integrazione.

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Richieste cassa integrazione gennaio 2011 -30,3%

Secondo i dati diffusi dall’Inps, nel mese di gennaio 2011 le ore chieste e autorizzate di cassa integrazione hanno registrato un calo del 30,3% rispetto al mese precedente e del 25,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La flessione, ha spiegato l’Inps, ha coinvolto tutti e tre le tipologie di cassa integrazione, in particolare su base mensile hanno registrato un calo del 14,6% le richieste di cassa integrazione ordinaria, del 44,9% le richieste per la cassa straordinaria e del 16,8% quelle per la cassa integrazione in deroga.

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Cassa integrazione +31,7% nel 2010

L’Inps ha comunicato che nel corso del 2010 èstato registrato un ulteriore incremento delle ore di cassa integrazione rispetto al 2009, considerato un anno di crisi dal punto di vista lavorativo.

Secondo quanto riferito dall’Istituto, in particolare, nel corso dell’anno appena trascorso èstato registrato un incremento delle ore del 31,7% rispetto allo scorso anno a 1,2 miliardi. Il dato si riferisce alle ore richieste e non a quelle effettivamente fruite, che devono necessariamente essere autorizzate dall’istituto.

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Cassa integrazione +3,8% ad ottobre 2010

L’Inps ha comunicato che ad ottobre 2010 le ore di cassa integrazione hanno registrato un calo del 2,3% rispetto a settembre ma sono aumentate del 3,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, soprattutto per via di un netto incremento della cassa in deroga che nel periodo in esame èpi๠che raddoppiata.

Le ore autorizzate ad ottobre ammontano complessivamente a 100,8 milioni, in particolare la cassa integrazione ordinaria ha registrato un calo dell’8,4% rispetto a settembre e del 60% rispetto ad ottobre 2009, mentre la cassa integrazione straordinaria ècalata del 5,1% rispetto al mese scorso ma èsalita del 101,1% rispetto allo scorso anno.

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Welfare negli studi professionali

I professionisti italiani hanno guadagnato nel corso dei decenni l’immagine di una classe elitaria e sostanzialmente immune alle difficoltà  del mercato e ai problemi di reddito.

Quest’immagine, per quanto ancora diffusa, èirrimediabilmente fuori tempo: il numero degli iscritti agli ordini professionali e, allargando il raggio, dei lavoratori autonomi non iscritti ad alcun ordine oscilla oggi intorno ai due milioni. Un livello molto alto e in continua crescita, tanto che gli spazi di mercato sono via via pi๠ristretti, soprattutto per i giovani e per coloro che sono privi di alta qualificazione.

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Crisi occupazionale nel settore della ceramica

Il crollo del fatturato e degli ordini nel segmento delle piastrelle sono la spia pi๠importante delle difficoltà  in cui si dibatte oggi il settore ceramico.

Le conseguenze delle difficoltà  di questo comparto un tempo molto florido, soprattutto per opera dei distretti industriali emiliani, si riflettono sullo stato dell’occupazione. Si calcola, infatti, che nel corso di un anno il numero degli occupati del settore sia sceso di oltre il 6,7%; due terzi dei posti tagliati riguardano operai, e il numero complessivo dei lavoratori si attesta oggi a circa 24.000 unità .

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Formazione per i cassintegrati: gli aspetti contributivi

Come accennato nell’articolo precedente dedicato alla formazione per i cassintegrati, il principale ostacolo al funzionamento dei corsi di formazione riservati ai lavoratori cassintegrati introdotti col D.L. 78/2009 era costituito dall’assenza di chiare indicazioni da parte degli istituti di previdenza e assistenza sociale su come considerare tali corsi, con le relative conseguenze in termini di adempimenti e contributi.

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