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Cinema: incentivi per distribuzione e contratti di associazione
La prima misura èa favore delle imprese che stipulano contratti di associazione con produttori cinematografici: si ha diritto ad un credito d’imposta pari al 40% degli apporti eseguiti fra il 1° giugno 2008 e il 31 dicembre 2010 e fino ad un milione di euro per esercizio.
Cinema: credito d’imposta per il digitale
Il primo ha la funzione di agevolare il passaggio verso la tecnologia digitale per tutti coloro che svolgono attività di esercizio cinematografico, inclusi gli enti non commerciali: non solo i cinema in senso stretto, dunque, ma anche le sale parrocchiali o le associazioni culturali.
Operative le agevolazioni per il cinema
L’incentivo èsemplice da calcolare. àˆ riconosciuto un credito d’imposta di ammontare pari al 15% delle spese complessivamente sostenute per la produzione di film italiani, fino ad un limite massimo di spesa agevolabile pari a 3.500.000 euro.
Cinema, pochi big e mille formiche
L’analisi ha messo in luce l’esistenza di oltre novemila aziende operanti in Italia, ma di esse solo centosettantuno vantano un fatturato superiore al milione di euro: si tratta fondamentalmente di aziende legate ai gruppi Rai e Mediaset o alle grandi holding internazionali.