L’economia circolare èdetta cosଠperchè evita che il ciclo del prodotto si concluda con il suo consumo facendo diventare quel prodotto stesso uno scarto. Con l’economia circolare, rispetto a quella lineare, il ciclo continua. E per l’economia ci sono degli evidenti vantaggi.Â
Il presupposto di base èche i materiali che fanno parte dell’economia lineare sono di due tipi: quelli che si posso reintegrare nella biosfera perchècologici e quelli che si possono reintegrare ma non devono essere reintrodotti nella biosfera. In pratica i rifiuti organici e quelli indifferenziati.
Questi ultimi perà², nell’economia circolare possono essere rimessi in circolazione cercando di trovare il sistema di farli diventare dei prodotti per altri e non pi๠degli scarti. Un obiettivo che va a scardinare l’economia tradizionale e il suo modo di pensare alla produzione.
Ne ha parlato l’UE stabilendo anche degli obiettivi da raggiungere da parte degli stati membri. Janez PotoÄnik, commissario per l’Ambiente, ha spiegato che ci sono già delle aziende che operano in questa direzione, dalla Coca Cola ad IKEA, poi ha presentato gli obiettivi UE sul riciclaggio ha spiegato:
“Nel Ventunesimo secolo, caratterizzato da economie emergenti, milioni di consumatori appartenenti alla nuova classe media e mercati interconnessi utilizzano ancora sistemi economici lineari ereditati dal Diciannovesimo secolo. Se vogliamo essere competitivi dobbiamo trarre il massimo dalle nostre risorse, reimmettendole nel ciclo produttivo invece di collocarle in discarica come rifiuti.”
Tutto parte da un nuovo modo di pensare anche ai prodotti, con l’obiettivo di crearli pi๠resistenti nel tempo. Prolungare l’uso produttivo dei materiali, riutilizzarli contribuisce a dare competitività al paese, oltr che a ridurre l’impatto ambientale e le emissioni di gas. In pratica si creano anche nuovi posti di lavoro: 580 mila secondo la stima dell’UE.