La rivoluzione nel comparto lavorativo èuna rivoluzione a metà perchènonostante la tanto auspicata ed annunciata eliminazione dei contratti precari ci sono alcune forme contrattuali che sopravviveranno anche nel 2016. L’anno prossimo si potranno avere infatti altre collaborazioni a progetto.Â
co.co.pro.
Condono tombale sui CoCoPro, come funziona
Il Ministero del  Lavoro ha spiegato quali sono i termini della sanatoria o condono tombale per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato nel 2015 i loro collaboratori e le partite IVA procedendo verso l’eliminazione totale di questi contratti nel 2016.Â
Partite IVA autonomi e Co.Co.Pro, quale contratto èpi๠remunerativo?
I lavoratori precari in genere sono assunti con contratti di collaborazione a progetto ma sempre pi๠spesso capita che sia offerta loro soltanto una collaborazione a partita IVA, basata su una forma di lavoro autonomo molto lontana dallo stipendio e dalle possibilità dei professionisti.
Manovra 2010: cambiamenti per dipendenti e dirigenti statali
Innanzitutto, èstabilito che per i prossimi tre anni si avrà il congelamento dei contratti in essere (quattro per i dirigenti). Cancellate, dunque, le prospettive di rinnovo contrattuale ormai in arrivo, per le quali si prevedeva un aumento degli aggravi per le casse pubbliche di oltre cinque miliardi l’anno.
Esempio di contratto a progetto
Sono molti gli utenti che perಠci chiedono un esempio pratico di contratto a progetto ed èper questo che abbiamo pensato di caricare sul portale anche un vero fac-simile di un contratto realmente usato in una impresa italiana.
Dai co.co.co. ai contratti a progetto (II)
Sono quindi nati, nell’ambito dei rapporti di lavoro, i famosi “contratti a progettoâ€, i cui firmatari sono oggi definiti, con poca fantasia, co.co.pro.
Bonus co.co.pro.
Il bonus èpari al 10% del reddito conseguito l’anno precedente, ed èaccreditato al lavoratore (a carico del bilancio dello Stato) purchè siano rispettati numerosi requisiti.
Infatti, èrichiesto innanzitutto che l’attività sia stata svolta a favore di un unico committente: si ipotizza, infatti, che chi puಠcontare su pi๠committenti sia meno bisognoso di tutela.
àˆ inoltre necessario che nell’anno precedente siano stati versati almeno tre mesi di contributi, e si sia avuto un periodo di inattività pari ad almeno due mesi.