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Confcommercio, 7.300 euro l’anno le spese obbligate pro capite
Quasi 7.300 euro l’anno pro capite: questa èla cifra che emerge dall’ufficio studi della Confcommercio che mette in evidenza come le uscire vincolate, con poca o nessuna libertà di scelta, per il cittadino siano decisamente alte.
Si va dai costi dell’energia elettrica ai ticket sanitari alle assicurazioni con una cifra che si attesta intorno al 40,7% sul totale dei consumi, in calo di circa un punto rispetto al 2014, ma tra le uscite vincolate resta la voce abitazione la pi๠alta fra affitti, manutenzioni, bollette e utenze che finisce per assorbire ben 4.200 euro.Â
Tariffe pubbliche, gli aumenti del 2017
La vita èsempre pi๠difficile per i consumatori: le tariffe pubbliche sono tornate a crescere nel corso del 2017 in controtendenza rispetto ai due anni precedenti. L’analisi effettuata dall’Ufficio studi della Cgia conferma tutti gli aumenti.
Il rincaro delle materie prime avvenuto nell’ultimo anno, in particolar modo dei prodotti petroliferi, ha riacceso i prezzi di una buona parte delle principali tariffe pubbliche. Non va nemmeno dimenticato che il blocco delle tasse locali imposto dal Governo in questi ultimi anni ha spinto molti enti locali a far cassa con le proprie multiutility, attraverso il ritocco all’ins๠delle tariffe amministrate.Â
Epifania, una spesa complessiva di due miliardi di euro
Ammonterà a circa 2,2 miliardi la spesa che gli italiani si accingono a fare in occasione dell’Epifania. Questo èquanto prevede il Confcooperative stimando che ogni consumatore spenderà in media circa 70 euro e che la spesa prevista èin aumento, quasi raddoppiata rispetto a 1 miliardo 980 milioni di euro stimati per lo scorso anno.
Un italiano su due sarà impegnato a fare regali per l’Epifania dedicandosi soprattutto alle calze per i pi๠piccoli che dovranno essere riempite con dolci, cioccolato o carbone, ma rigorosamente dolce. Circa il 40% della spesa media stimata, sarà destinata proprio alla calza della Befana e il 36% delle disponibilità economiche saranno investite invece in giocattoli, settore che sembra in ripresa con un incremento del +9% rispetto allo scorso anno.Â
Tredicesime, il punto della Cgia di Mestre
Saranno circa 33 milioni i soggetti che percepiranno la tredicesima nel mese di dicembre per un totale di 36 miliardi di euro che saranno erogati a dipendenti e pensionati italiani, al netto delle ritenute IRPEF.
La cifra prevista arricchirà i contribuenti consentendo di far fronte alle spese di fine anno, ma anche allo Stato che incasserà le relative tasse IRPEF per 10,4 miliardi di euro. Insomma, la speranza èche le maggiori entrate del mese possano anche favorire la circolazione di denaro e i gli acquisti a favore del commercio, in particolare per le realtà legate ai piccoli artigiani e ai piccoli commercianti. Questo èanche l’augurio della Cgia.Â
Caro scuola, allarme della Federconsumatori
La scuola diventa sempre pi๠costosa: con il ritorno sui banchi di scuola, torna a scattare l’allarme delle associazioni dei consumatori per il caro scuola che grava sulle famiglie. Secondo Federconsumatori i costi per la scuola vanno da un minimo di 950 euro fino a oltre 1200 euro per alunno.Â
Gli aumenti poi non mancano visto che si stima chele famiglie spenderanno circa 0.7% in pi๠per l’acquisto di penne, astucci e tutto l’intero arredo scolastico: si stima perಠche il costo maggiore sarà quello relativo agli zaini e ai diari, accessori cui gli studenti sono particolarmente attenti.
Ddl concorrenza, stop alle maxi bollette luce e gas
Stop alle maxi bollette luce e gas e per legge. Il ddl concorrenza sembra tutelare il diritto del consumatore di rateizzare le maxi bollettedi luce e gas che possono arrivare e che sono dovute a problemi di fatturazione: una vera stangata per le famiglie che spesso si vedono recapitare a casa conguagli anche di migliaia di euro a causa di “anni di addebiti dovuti a conteggi di consumi meramente stimati, ma non effettiviâ€.
Già da tempo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva posto l’attenzione sul problema che avviava violazioni del ‘codice del consumo’.
Antitrust, sotto inchiesta Enel, A2a e Acea
Guai in vista per Enel, A2a e Acea che finiscono sotto inchiesta dell’Antitrust. L’accusa? Diverse e tutte pesanti. Fra le altre, l’accusa di turbativa della libera concorrenza, ma anche pratiche scorrette per costringere gli ignari clienti a sottoscrivere contratti passando da altri fornitori, in pratica andando a infrangere le leggi della libera concorrenza.Â
Insomma i tre maggiori distributori di energia elettrica, tali dopo la liberalizzazione, non esiterebbero a ricorrere a pratiche scorrette per potersi accaparrare il maggior numero possibile di clienti in vista dell’avvio del processo completo di liberalizzazione.
I dati sul PIL testimoniano una ripresa incerta
I dati diffusi relativi al PIL dimostrano che questo prodotto interno lordo èinsufficiente a rendere sostanziosa la ripresa economica. Ecco allora qual èla situazione denunciata da Federconsumatori.Â
Recupero del credito: nullo se non rispetta le regole
Il fatto che il recupero crediti possa essere nullo quando l’azienda non rispetta le regole, èimportante sia per le aziende che per i creditori. Ecco un bel riassunto fatto da Confconsumatori prendendo spunto da due battaglie vinte dall’associazione.Â
La fiducia dei consumatori crolla anche nell’Eurozona a settembre 2014
Tempi duri per i cittadini del Vecchio Continente, che non credono pi๠nei miracoli della crescita, della ripresa e del consumo. E per questo comprano e spendono meno. L’inflazione, cosà¬, rimane su livelli prossimi allo zero e la produzione non decolla. La fiducia dei consumatori europei nel mese di settembre 2014 ècontinuata a calare anche nell’Eurozona.Â
Aumenta di poco l’indice di fiducia dei consumatori a settembre 2014
I consumatori italiani, nel mese di settembre 2014, hanno dimostrato maggiore fiducia nei confronti degli acquisti. Lo dimostrano in particolare le intenzioni di acquisto relative ai beni durevoli e quelle relative all’acquisto immediato di prodotti convenienti. Nell’ultima rilevazione compiuta dall’Istat, infatti, la fiducia dei consumatori italiani èpassata da un livello di 101,9 del mese di agosto 2014 al livello di 102 del mese di settembre 2014.Â
Fac-simile contestazione bolletta
Nel caso in cui venga recapitata una bolletta, ad esempio quella telefonica, con un importo a nostro dire eccessivo, èpossibile sporgere il dovuto reclamo alla compagnia che fornisce il servizio. Il metodo migliore èinfatti quello di inviare una comunicazione utilizzando un metro tracciabile, come ad esempio la raccomandata con ricevuta di ritorno, al gestore.
Mercato energetico, informazione e assistenza consumatore
La corsa al risparmio èfortissima in periodi di crisi come questo che stiamo attraversando, tanto che anche nel mercato dell’energia, negli ultimi anni liberalizzato, esistono offerte, piani e bonus proposte dai vari competitor. Districarsi tra tutte le varie clausole puಠessere difficoltoso, cosଠcome spesso èdifficoltoso capire anche come accedere ad alcuni bonus inerenti sia l’energia elettrica, sia il gas.
Aumento tassa rifiuti, pronta class action
I cittadini campani, ha spiegato Stornaiuolo, non considerano giusto questo nuovo aumento, soprattutto perchèvista la situazione che sta vivendo la Regione sul fronte rifiuti aumentare ulteriormente la relativa tassa rappresenta un vero e proprio oltraggio alla dignità delle persone.