Le lampade a sensori rientrano, al giorno d’oggi, nel novero dei prodotti illuminanti che riscuotono un maggiore apprezzamento sul mercato. Il motivo va individuato da un lato nel significativo risparmio energetico che garantiscono, e dall’altro lato nella tecnologia radar decisamente innovativa di cui sono dotate. In vista di un potenziale acquisto, perà², èbene essere consapevoli del tipo di sensore che èpresente nella lampada che si ha in mente di comprare. Ce ne sono, infatti, di diversi tipi.
consumi
Consumi, le famiglie spendono 942 euro al mese per la casa
Una media di 942 euro al mese per la casa: queste le spese delle famiglie italiane che spendono circa 11.304 euro all’anno per proprietà e gestione dell’abitazione principale.Â
I consumi comprendono il mutuo, le utenze domestiche (energia elettrica, gas, acqua), spese condominiali, le manutenzioni e la tassa rifiuti come conferma lo studio condotto da Facile.it e da Mutui.it, sulla base dei dati Istat e Dipartimento delle finanze.Â
Carnevale, un giro d’affari di 228 milioni di euro
Un giro d’affari che arriva a 228,5 milioni di euro nel 2019 con 8 milioni e mezzo pi๠rispetto allo scorso anno e 28,5 milioni pi๠del 2017: questo il giro d’affari annunciato del Carnevale che si preannuncia sempre pi๠ricco come confermano i dati dell’indagine del centro studi Cna.Â
Venezia si conferma la regina italiana assoluta della festa generando con movimento economico pari a 65 milioni, in crescita rispetto al 2018.Â
Secondo posto come giro d’affari per Viareggio (con 30 milioni), terzo posto per Ivrea (con 3,5 milioni) con la tradizionale battaglia delle arance, e seguono i carnevali tradizionali di Cento e Putignano.
Pasqua, 1,2 miliardi di euro spesi a tavola
Pasqua èsempre Pasqua e gli italiani non rinunciano alla tradizione: i dati emersi dall’analisi della Coldiretti-Ixèmettono in evidenza che gli italiani hanno speso oltre 1,2 miliardi di euro per poter imbandire le tavole della Pasqua.Â
Una tendenza, quella del 2018, che mostra come gli italiani abbiano scelto soprattutto il pranzo in casa con parenti e amici: non manca chi ha scelto di recarsi al ristorante o in un agriturismo anche se la percentuale tende a scendere rispetto allo scorso anno.Â
Consumi in Italia, già attenzione alla qualità nel carrello della spesa
Pi๠lusso e pi๠attenzione alla qualità , ma vanno gi๠le spese per alcol, fumo e preservativi al contrario dei consumi di antidepressivi e di armi che salgono. Questa èla fotografia del carrello della spesa redatto dal Rapporto Coop per il 2017 che analizza l’economia del Belpaese confermando che, molto lentamente, anche l’Italia comincia a uscire dalla crisi puntando su maggiori consumi.
E nonostante la crisi non sia solo un ricordo lontano, sembra che le cose in Italia stiano pian piano cambiando: i consumi sono in ripresa (+3% gli alimentari nella grande distribuzione nel primo semestre), ma èchiaro che gli Italiani tornano a essere pi๠attenti alla qualità dei prodotti che vengono acquistati.
Saldi estivi, la partenza èal rilento
Addio alle lunghe code del passato: hanno preso il via il 1 luglio in tutta Italia i saldi estivi, ma le file davanti ai negozi, immagini che risalgono a non troppi anni fa, non ci sono pià¹.
Secondo le stime dell‘Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia italiana spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e scarpe in saldo una cifra pari a circa 230 euro per un valore complessivo che si aggira intorno ai 3,5 miliardi di euro.
Fiducia, Confesercenti: pesano timori su situazione Paese
Si fanno i conti con una stagione turistica che non èandata come ci si aspettava, con tante defaillance e tante partenze intelligenti (all’estero), dove si risparmia e si ottengono migliori e maggiori servizi rispetto all’Italia. Questo èil senso comune, lo steso che alimenta la paura per la situazione del Paese.Â
Potere d’acquisto sale grazie a bassa inflazione
Il potere d’acquisto sale e questo non puಠche essere un buon motivo per tornare a spendere o a risparmiare. Lo sanno bene i consumatori che dopo un lungo periodo di crisi, finalmente hanno una maggiore disponibilità di liquidi da investire negli acquisti e non solo.
Confesercenti: crisi cambia i bilanci delle famiglie italiane
Che la crisi incida sui consumi delle famiglie èchiaro ma che cambi le abitudini di spesa non era ancora stato acclarato. Mentre la sopravvivenza alla ridotta capacità di spesa ècomprensibile, per l’adozione di un nuovo stile di vita, c’èbisogno di tempo. Ecco quello che spiega invece la Confesercenti.Â
L’indicatore dei Consumi Confcommercio ècresciuto dell’1,6%
I consumi sono cresciuti e l’incremento èstato messo nero su bianco da Confcommercio in un report che sembra anche una boccata d’aria per l’economia dello Stivale.Â
Consumi presto al top secondo il CNA
L’avvio del Giubileo e poi anche il fatto che il ponte dell’Immacolata sia stato usato come strumento di organizzazione dei viaggi, ha rallentato gli acquisti natalizi ma presto i consumi, secondo quanto riportato dal CNA, saranno al loro livello massimo.
Lieve ripresa nel settore del commercio ad agosto 2014
Il settore del commercio in Italia nel mese di agosto 2014 ha avuto un leggero rimbalzo in avanti, anche se per il momento si tratta di una crescita ancora molto debole. Gli ultimi dati riportati dalla Confcommercio parlano infatti di una crescita dello 0,1 per cento nel mese di agosto rispetto al precedente mese di luglio, mentre rispetto al mese di agosto 2013 le riserve sono ancora in calo per una percentuale dello 0,1 per cento.
La crisi e la pressione fiscale frenano i consumi e gli investimenti
La crisi economica che non abbandona l’Italia e la sua alta pressione fiscale fanno sଠche gli italiani non spendano pi๠un centesimo in vista di tempi peggiori. La stessa dinamica interessa anche le imprese, che hanno ridotto drasticamente il numero e il volume dei loro investimenti. Secondo gli analisti, quindi, l’Italia èatterrita da un crollo della fiducia, e, paradossalmente, per questo motivo, i depositi nelle banche continuano a salire.Â
L’Italia in deflazione anche nel mese di agosto 2014
Anche nel mese di agosto 2014 i prezzi dei beni di consumo sono continuati a calare e l’ Italia continua ad essere in deflazione. Lo rivela l’ Istat che registra per il mese un calo dei prezzi pari allo 0,1 per cento rispetto allo stesso mese dell’ anno scorso, agosto 2013. A luglio 2014 invece i prezzi avevano comunque registrato un aumento dello 0,1 per cento su base tendenziale.
Il reddito medio delle famiglie italiane èsceso del 13 per cento
Non èmolto difficile capire perchè la crisi economica abbia inciso cosଠtanto anche sull’universo dei consumi. Lo rivela la Confcommercio in una sua indagine, che ha analizzato il reddito medio dei lavoratori e delle famiglie italiane. Il risultato chiarisce che il reddito medio a disposizione delle famiglie italiane ètornato ai livelli di 30 anni fa.Â