La rivoluzione nel comparto lavorativo èuna rivoluzione a metà perchènonostante la tanto auspicata ed annunciata eliminazione dei contratti precari ci sono alcune forme contrattuali che sopravviveranno anche nel 2016. L’anno prossimo si potranno avere infatti altre collaborazioni a progetto.Â
contratti a progetto
Nuovi contratti di lavoro agevolati
Stando alle dichiarazioni congiunte del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero e del ministro dell’Economia e delle Finanze, nonchè Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti la riforma del mercato del lavoro verrà ultimata e resa pienamente operativa, con o senza il supporto dei sindacati ne di alcuna delle parti sociali coinvolte, entro la fine del prossimo mese di marzo 2012.
Collegato Lavoro: novità per precari e artigiani
Il Collegato Lavoro contiene anche una pesante sanatoria in materia di regolarizzazione dei precari. Com’ noto, la legge Biagi stabilisce che i contratti a progetto che, di fatto, mascherino una situazione di subordinazione, si trasformano ex lege in un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; al momento sono in corso numerose cause davanti ai tribunali per far valere tale diritto.
Gestione Separata INPS: contributi 2010
Come per le altre categorie, anche per gli iscritti alla Gestione Separata l’INPS ha provveduto a rideterminare i diversi valori rilevanti sulla base del tasso d’inflazione. Un’altra rideterminazione indispensabile, perà², deriva dalla legge 244/2007, che ha previsto la crescita di un punto percentuale annuo per l’aliquota prevista per coloro che non sono iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
Assegni per nucleo familiare e parasubordinati
Come si ègià accennato, la disciplina per l’attribuzione dell’assegno per il nucleo familiare ai lavoratori parasubordinati (con particolare riferimento ai titolari di contratti a progetto) segue un binario un po’ diverso dalla strada ordinaria.
Vediamo dunque le principali differenze, fermo restando che per il resto si applica il medesimo discorso tracciato per gli altri beneficiari dell’assegno.
Giovani precari con partita IVA
Il fenomeno, in realtà , esiste già da molti anni, ma èindubbio che èsolo da qualche tempo che esso èsploso in tutta la sua evidenza. In pratica, le aziende, facendo due conti, hanno scoperto che pagare un lavoratore autonomo, a parità di condizioni, èmolto pi๠conveniente che assumere un dipendente o un collaboratore coordinato e continuativo.
Sono ormai innumerevoli i casi di giovani privi di occupazione che trovano un lavoro solo previa apertura della partita IVA, e altrettanti sono coloro che una mansione già ce l’avevano, ma un brutto giorno hanno dovuto eseguire, su richiesta del datore, l’ingrata scelta se divenire autonomi o restarsene a casa.