Nonostante tutto in Italia le imprese continuano a pagare con regolarità i contributi previdenziali dei lavoratori da versare all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Anzi, a valere sui primi otto mesi del 2011, c’èstato un aumento dei contributi incassati per un controvalore pari a ben tre miliardi di euro.
A comunicarlo èstato l’Inps nel precisare come nel periodo gennaio-agosto 2011 l’Istituto abbia incassato dal pagamento ordinario dei contributi 85,5 miliardi di euro, con un incremento anno su anno del 3,7%; il dato, inoltre, èsuperiore dell’1,1% rispetto ai livelli di incassi messi a preventivo dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale nei primi otto mesi del corrente anno.
A comunicarlo èstato l’Inps nel precisare come nel periodo gennaio-agosto 2011 l’Istituto abbia incassato dal pagamento ordinario dei contributi 85,5 miliardi di euro, con un incremento anno su anno del 3,7%; il dato, inoltre, èsuperiore dell’1,1% rispetto ai livelli di incassi messi a preventivo dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale nei primi otto mesi del corrente anno.