A confermarlo èstata la sentenza della Corte di Cassazione n. 23920 del 2010, che di fatto annulla il precedente orientamento adottato dalla Corte stessa e che prevedeva per il datore di lavoro l’obbligo di indicare i giorni di assenza, in modo tale da consentire al lavoratore di poter replicare.
Corte di Cassazione
Part time diventa full time se orario supera i limiti
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 21160/2010, pronunciata a seguito della richiesta proveniente da parte di un addetto al casello autostradale, che ha chiesto al Tribunale di accertare che il suo rapporto di lavoro a tempo parziale si era concretamente svolto secondo orari che superavano i limiti fissati dal contratto collettivo.
Licenziamento durante il periodo di prova
La fattispecie èdisciplinata dall’art. 2096 del codice civile, il quale al 3° comma stabilisce che “durante il periodo di prova ciascuna delle parti puಠrecedere dal contratto, senza l’obbligo di preavviso o d’indennità . Se perಠla prova èstabilita per un tempo minimo necessario, la facoltà di recesso non puಠesercitarsi prima della scadenza del termine“.
ICI: accertamenti nulli senza la delibera allegata
Il caso vedeva contrapposti un cittadino e un non precisato Comune italiano: i due soggetti erano in lite per questioni di ICI, come capita di frequente. La causa della discordia erano alcune aree edificabili di proprietà del contribuente.
Niente IRAP per i piccoli imprenditori
Salario integrale anche per il giovanissimo
Sono passati gli anni ma il tema rimane tuttora scottante. Secondo la normativa attuale, l’età minima èdi sedici anni, e purchè sia stato adempiuto l’obbligo scolastico; fino ad alcuni anni fa, invece, l’unico requisito era l’aver compiuto quindici anni.
Copiare ad un concorso
La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 32368/2010, ha offerto un’interpretazione estensiva del concetto di falsa attribuzione. La causa del contendere riguardava una ragazza che partecipava ad un concorso pubblico con intenti decisamente truffaldini.
Compensi per amministratori indeducibili
L’Agenzia delle Entrate contestava ad una società di capitali la deduzione dei compensi erogati agli amministratori in un dato periodo d’imposta piuttosto che nel successivo, con tutte le relative conseguenze in termini di debiti d’imposta.
Accertamenti anche sui c/c dei familiari
Consci di cià², i cittadini in vena di nascondere qualcosa all’occhio vigile del Fisco si appoggiano con grande frequenza ai conti correnti intestati al coniuge, ai figli o ad un amico di assoluta fiducia, facendo transitare su di essi gli importi che si vuole tenere celati.
Casalinghe, risarcimento del danno patrimoniale
Tutto nasce con un’innovativa sentenza emanata dalla Corte di Cassazione, la n. 16896/2010: a ricorrere era stata una signora, priva di attività lavorativa e semplice casalinga, rimasta seriamente ferita dopo un incidente stradale.
La Suprema Corte, accogliendo in pieno le richieste della ricorrente, ha condannato il responsabile dell’incidente ad un risarcimento danni molto pesante.
Responsabilità del commercialista e del cliente
La cosiddetta “legge Venier†(emanata nel 1997 a seguito delle disavventure fiscali della popolare conduttrice Mara Venier, truffata dal suo commercialista di fiducia) stabilisce che al contribuente non si applicano sanzioni tributarie quando èdimostrato che gli illeciti contestatigli dipendono da comportamento doloso di un terzo, regolarmente denunciato.
Sequestro e confisca di auto cointestate o in leasing
Con il recente inasprimento di una serie di norme, sono state moltiplicate le ipotesi in cui la vettura coinvolta sia sequestrata dalle autorità come misura cautelare, o addirittura confiscata (cioèspropriata) e rivenduta a terzi.
Cassa integrazione illegittima senza la consultazione sindacale
L’iter in questione ha lo scopo di tutelare le parti deboli del rapporto lavorativo, ossia i dipendenti, particolarmente colpiti dalla crisi in cui versa l’impresa. Nella cassa integrazione, infatti, avviene normalmente che una parte dei lavoratori sia considerata in esubero e sia quindi messa a riposo, con stipendio ridotto e, appunto, integrato dallo Stato.
ICI, sentenza sull’abitazione principale
Come noto, fino al 2007 si applicava una riduzione pari a € 103,29 dell’imposta dovuta sui fabbricati adibiti a dimora abituale del contribuente; dal 2008, con una modifica legislativa, èstata stabilita l’esenzione totale nella generalità dei casi e il mantenimento della detrazione di € 103,29 se l’immobile èclassificato catastalmente come A/1, A/8 o A/9.
Redditi dei ristoranti ricostruiti dai tovaglioli
In sede di accertamento, l’Agenzia aveva riscontrato, pur a fronte di scritture contabili formalmente corrette, una serie di incongruenze tali da far sospettare che il reale volume d’affari fosse ben pi๠elevato dei modesti valori dichiarati.