In tutti i casi, comunque, toccava agli organi dell’Amministrazione Finanziaria dimostrare tali asserzioni, riferendosi a singole fatture e senza che questo andasse a toccare gli altri documenti.
Corte di Cassazione
Multa per colpa del commercialista
In suo soccorso, e in soccorso di molti altri contribuenti che potevano trovarsi in situazioni analoghe, fu emanata rapidamente la cosiddetta “legge Venierâ€; questa legge stabilisce che il contribuente non puಠsubire sanzioni tributarie di alcun genere se èdimostrato che la responsabilità dei fatti contestati èdi una terza persona (un consulente o altro soggetto): si tratta della legge n. 423 del 1995.
Ricavi non dichiarati se la cassa va in rosso
Essa non puಠmai assumere un valore negativo, e se invece questo accade èvidente che la contabilità presenta dei profili di anomalia, per non dire di irregolarità . Il che èd’altronde intuitivo: se in cassa ci sono cento euro, èimpossibile che si possa eseguire in contanti un pagamento di centocinquanta.
Chiusura del locale anche con la definizione agevolata
Una delle sanzioni accessorie pi๠conosciute riguarda l’ipotesi di mancata emissione dello scontrino fiscale o della ricevuta da parte di un negoziante: se la violazione viene constatata in quattro occasioni (in giornate diverse) nell’arco di cinque anni, il negozio viene chiuso dalla Guardia di Finanza e l’attività sospesa per un periodo variabile fra i tre giorni e i tre mesi, o fra uno e sei mesi se il fatturato complessivamente non documentato eccede cinquantamila euro.
Gli ex-evasori hanno diritto al patrocinio gratuito
La norma appare rispondente a criteri di equità sociale, considerato che, salvo che per alcune tipologie di cause minori, l’assistenza di un avvocato èobbligatoria in ogni grado di giudizio.
Rimborsi pi๠facili per avvocati e professionisti
La cosa, perà², diviene ancora pi๠seccante (nonchè pi๠grave per le proprie finanze) quando il lavoratore non solo non ottiene quando gli spetta per la sua prestazione ma nemmeno il rimborso per le spese da lui anticipate, come possono essere le marche da bollo o altri oneri vari.
La prassi pi๠diffusa èquella di non anticipare nulla e pretendere dal cliente il versamento anticipato degli importi necessari, ma non sempre ciಠèpraticabile.
Detrazione IVA su fatture false, la prova spetta al contribuente
Ma cosa avviene per l’imposta sul valore aggiunto? La soluzione confermata costantemente negli anni dalla magistratura tributaria èsemplice e intuitiva, nell’ottica di punire entrambe le parti fraudolente in causa.
La definizione agevolata non impedisce la chiusura del negozio
Le norme tributarie, in particolare, prevedono multe molto salate per il negoziante sorpreso a non emettere lo scontrino fiscale, prevedendo come sanzione accessoria la chiusura forzata del negozio fino a quindici giorni se la violazione viene compiuta almeno quattro volte in cinque anni.
Reato intestare la casa alla moglie per eludere il Fisco
Non poche volte, infatti, il concessionario della riscossione si ètrovato impotente per recuperare l’entità delle imposte evase e delle relative sanzioni proprio perchè il contribuente aveva intestato tutti i suoi beni al coniuge o ad un amico o parente compiacente.
L’INAIL risarcisce anche i guidatori imprudenti
L’IVA sulle operazioni inesistenti
Professionisti e IRAP, retromarcia della Cassazione
Come noto, la legge pone come presupposto dell’imposta l’esistenza di un’autonoma organizzazione, che la Corte di Cassazione molte volte ha ritenuto inesistente nell’ipotesi di una dotazione strumentale minima.
Anche il partner puಠpretendere la retribuzione
Il caso esaminato dalla Suprema Corte èstato sollevato da una donna che per molti anni aveva collaborato gratuitamente presso la ditta individuale del suo compagno e convivente.
Contributi dei professionisti, la Cassazione contro l’AdE
In mancanza di una precisa soluzione da parte del legislatore, la posizione dell’Agenzia delle Entrate in tema ènota da tempo: cosଠcome per i privati cittadini, anche per il “popolo delle partite IVA†i contributi previdenziali a proprio carico sono da considerarsi un onere riferito alla persona fisica nel suo complesso e dunque gli importi sono deducibili nel Quadro RP insieme alle altre voci con sorte analoga (come i contributi per la colf).