Nel caso in esame, in particolare, la Suprema Corte ha confermato la sentenza emessa dalla Corte d’Appello, che aveva condannato la dipendente di un’azienda che si era occupata di emettere materialmente i documenti falsi utilizzati per una truffa, respingendo al contempo il ricorso presentato dalla dipendente accusata, che lamentava di non essere responsabile in quanto si era limitata ad eseguire gli ordini imposti dal suo datore di lavoro.
Corte di Cassazione
Impossibile svalutare i beni rilevanti per il redditometro
Responsabilità del direttore in caso di infortunio del lavoratore
La Suprema Corte, dunque, nel caso in esame ha respinto la sentenza pronunciata dalla Corte d’Appello, che aveva attribuito la responsabilità all’imprenditore alla luce dell’assenza di una delega che trasferisse la responsabilità al direttore di stabilimento.
Licenziamento per prevedibilità malattia durante il periodo di ferie
Con questa sentenza, in particolare, la Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentato da un lavoratore licenziato dopo essersi recato per l’ennesima volta in Madagascar ed aver contratto di nuovo alcune malattie endemiche.
Responsabilità datore di lavoro per infortunio del lavoratore
Oggetto della sentenza èil caso di un lavoratore che si èprocurato la frattura di un dito mentre puliva una macchina monoblocco priva di copertura nell’area di riavvolgimento del filo.
Evasione fiscale a carico del commercialista
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n.1806 del 20 gennaio 2011, con la quale ha escluso il ricorso presentato dalla Procura generale verso una sentenza di non luogo a procedersi emessa dal giudice dell’udienza preliminare nei confronti del rappresentate di un’azienda, in quanto il suo commercialista si era assunto tutte le responsabilità in merito alla mancata presentazione delle dichiarazioni Iva.
Reato di estorsione in caso di retribuzione inadeguata
Esclusa riduzione retribuzione per illecito del lavoratore
Questa, dunque, èl’unica tutela accordata al datore di lavoro che ha subito un danno di natura patrimoniale per un illecito di un suo dipendente, in quanto non èammessa alcuna riduzione della retribuzione spettante al lavoratore stesso.
Rifiutarsi di sostituire un collega èillegittimo
A confermare la legittimità della sanzione da parte del datore di lavoro èla sentenza della Corte Cassazione n. 548 del 12 gennaio 2011, con la quale èstato respinto il ricorso presentato da un lavoratore che definiva illegittima la sanzione inflitta dal suo datore di lavoro.
Diritto alla retribuzione in caso di licenziamento orale
Copia non autorizzata di file aziendali
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza 44840/2010, con la quale èstata esclusa la configurabilità dell’ipotesi di furto nel caso in esame, ma non anche la sussistenza di altre fattispecie criminose.
Licenziamento per negligenza e scarso rendimento
Committente responsabile della sicurezza su cantiere edile
Questa sentenza èstata pronunciata dopo che un operaio èmorto cadendo da un’impalcatura priva di parapetti all’interno di un’abitazione privata, non indossando le apposite attrezzature antinfortunistiche, quindi in assenza completa di qualsiasi cautela atta ad evitare i rischi di una caduta dall’alto.
Confisca in caso di detrazione fittizia dell’Iva
Con la sentenza in esame, in particolare, la Cassazione ha respinto il ricorso presentato da tre vertici aziendali, accusati di aver esposto un falso credito Iva e di averlo poi compensato gradualmente nel corso degli anni successivi.
Licenziamento per falsa condotta violenta del datore di lavoro
Il riferimento èla sentenza n. 24138 del 29 novembre 2010, con la quale èstata giudicata la vicenda che vede come protagonista una lavoratrice che, dopo essere stata pi๠volte invitata dal suo datore di lavoro a ritornare alla sua postazione, da cui si era allontanata senza autorizzazione, èstata ulteriormente invitata a ritornare al suo posto con una presa per il braccio da parte del datore di lavoro.