Infatti, se in precedenza era necessario rivolgersi alle autorità tributarie di ciascun Paese interessato per le singole quote di credito (e ogni Paese aveva le sue regole, i suoi tempi e i suoi moduli, con tutti gli evidenti problemi conseguenti), oggi invece il residente in Italia puಠe deve rivolgersi esclusivamente alla nostra Agenzia delle Entrate, la quale provvederà a girare le richieste alle amministrazioni consimili delle altre nazioni.
crediti d’imposta
Sgravi contributivi e crediti d’imposta per l’assunzione di detenuti
Innanzitutto, va premesso che le agevolazioni maggiori vanno a favore delle cooperative sociali, cosଠcome definite dalla legge n. 381 del 1991. Si tratta, cioà¨, di società cooperative finalizzate all’inserimento o reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, i quali devono costituire almeno il 30% del personale assunto.
Credito per imposte pagate all’estero
Per evitare, perà², che sui medesimi importi siano pagate le imposte due volte (in Italia e nel Paese straniero), il Testo Unico delle Imposte sui Redditi prevede un complesso meccanismo di neutralizzazione, applicabile tanto dai soggetti IRPEF quanto da quelli IRES.
Compensazioni IVA, nel 2010 un crollo verticale
Per poter impiegare crediti di entità superiore, infatti, occorre presentare nella dichiarazione IVA il visto di conformità , apposto da professionisti abilitati (iscritti in appositi elenchi e dotati di polizza assicurativa dedicata).
Sanzioni per F24 a saldo zero
La compensazione avviene tramite modello F24 e, associando ad ogni importo indicato il codice che contraddistingue il versamento e il periodo di riferimento, si gestisce il problema con estrema rapidità e semplicità . Non a caso, il modello italiano, istituito una dozzina di anni fa, èstudiato da parecchi Paesi che intendono introdurlo anche nei rispettivi ordinamenti.
Cinema: incentivi per distribuzione e contratti di associazione
La prima misura èa favore delle imprese che stipulano contratti di associazione con produttori cinematografici: si ha diritto ad un credito d’imposta pari al 40% degli apporti eseguiti fra il 1° giugno 2008 e il 31 dicembre 2010 e fino ad un milione di euro per esercizio.
Bonus assunzioni 2008, nuovi fondi da distribuire
Da qualche anno, l’esigenza di non mandare in frantumi i conti pubblici ha spinto a mettere il freno su questi benefici: i fondi a disposizione sono predefiniti e non èpi๠sufficiente rispettare tutti i requisiti richiesti; occorre anche che i citati fondi non siano nel frattempo stati esauriti.
Bonus sicurezza, il click-day èil 2 febbraio
Nuova procedura ritenuta d’acconto associazioni professionali
A parere di chi scrive, tuttavia, tale entusiasmo èdestinato rapidamente a raffreddarsi. àˆ infatti palese che la nuova procedura, nella generalità dei casi, ètutt’altro che conveniente per alcuni fra i soci interessati (e, al contrario, convenientissima per gli altri).
Controlli per visto di conformità (seconda parte)
Esistono infatti alcune situazioni in cui la circolare richiede di eseguire controlli pi๠approfonditi, e (sebbene non sia detto esplicitamente) pare necessario andare nel merito dell’operazione, oltre la correttezza delle fatture o dei registri contabili. àˆ perಠancora da capire come tali controlli approfonditi debbano essere condotti.
Controlli per visto di conformità (prima parte)
I professionisti incaricati devono accertare che il credito dichiarato sia effettivamente sussistente; ma èfacile capire che, se una grande azienda emette e riceve ogni anno centinaia o migliaia di fatture, un controllo approfondito diviene un’attività enorme se non impossibile.
Visto di conformità , nuove istruzioni
Contemporaneamente èstato varata la nuova bozza della dichiarazione IVA: èla terza versione, presumibilmente quella definitiva. Non a caso sono state rilasciate anche le istruzioni per la compilazione, che in genere sono il segnale che altre variazioni non vi saranno.
Operative le agevolazioni per il cinema
L’incentivo èsemplice da calcolare. àˆ riconosciuto un credito d’imposta di ammontare pari al 15% delle spese complessivamente sostenute per la produzione di film italiani, fino ad un limite massimo di spesa agevolabile pari a 3.500.000 euro.
Compensazioni IVA a rischio denuncia
Come noto, dal 2009 chi esegue compensazioni annuali per oltre 50.000 euro sulla base di crediti inesistenti compie un reato sanzionato penalmente.
Il dubbio sorto a molti, perà², ha riguardato l’IVA, in cui la formazione periodica di crediti d’imposta èfisiologica, per il complesso meccanismo che regola questo tributo.
Si chiude il rubinetto dei crediti d’imposta
Se infatti per anni la regola quasi assoluta era quella dell’automatismo, ora la nuova regola sarà la presentazione di un’istanza che non avrà eccessive garanzie di accoglimento.