Se le cose sono davvero cosà¬, purtroppo, non si traggono troppe speranze sulla ripresa dell’economia italiana: anche nel 2010, infatti, la situazione dell’edilizia ètutt’altro che rosea. Si stima per l’anno in corso una contrazione del fatturato di circa il 7%, il che porterebbe al 17% la riduzione del giro d’affari nell’ultimo triennio: questo riporterebbe l’edilizia italiana ai livelli precedenti al 2000.
crisi
Troppe agenzie di viaggio sul mercato
Si tratta, per lo pi๠di viaggiatori in cerca di viaggi organizzati oppure che desiderano o hanno la necessità di raggiungere mete lontane e fuori mano; oppure, si tratta di clienti che hanno poca dimestichezza con le nuove tecnologie e preferiscono spendere qualcosa in pi๠per affidarsi alla competenza di professionisti della vacanza; o, ancora, c’ l’ampio mercato dei cacciatori di offerte, pronti ad approfittare dei last-minute che le agenzie mettono in cantiere con assiduità .
ICT, la crisi perdura
Se il 2009 si èrivelato disastroso, registrando un crollo medio del fatturato pari ad oltre l’otto percento rispetto all’anno precedente (la media mondiale èstata del -5,4%), anche il 2010 non èiniziato sotto i migliori auspici.
Fiducia dei consumatori in picchiata
A dare una mazzata all’ottimismo dei nostri concittadini sono state la crisi di Eurolandia e la manovra economica varata nelle settimane scorse, che hanno diffuso la sensazione che l’uscita dal tunnel, data ormai per vicina, sia invece ancora distante all’orizzonte.
Il turismo in Italia non èin crisi
In realtà le cose non stanno proprio cosà¬; a smentire quelli che appaiono dunque come luoghi comuni hanno provveduto le associazioni di categoria, basandosi sui dati ufficiali diffusi dall’Eurostat.
Commercialisti, professione in buona salute
Analizzando le dichiarazioni presentate l’anno scorso, si scopre che il 2008, nonostante sia stato l’anno di avvio della crisi globale, non èstato poi cosଠnegativo, dato che redditi medi e volumi d’affari sono andati crescendo rispetto all’annata precedente.
Chimica, un 2010 straordinario
àˆ pur vero, come fanno prudenzialmente notare le associazioni imprenditoriali del settore, che il 2009 era stato un anno particolarmente sfortunato, e dunque una ripresa cosଠimperiosa era tutto sommato non imprevedibile. Ciಠnon toglie, comunque, che per le industrie italiane della chimica vi era molta attesa che le cose tornassero a girare, dopo tante traversie.
Grande richiesta di impiegati amministrativi
Professionisti in crisi di liquidità
Nel 2010, le cose non stanno pi๠cosà¬, se mai lo sono state. La crisi ha colpito duro, infatti, anche la gran parte dei professionisti italiani, che tanto pochi non sono pià¹.