Analisi settore immobiliare

La compravendita di case d’abitazione nel corso del 2009 ha subito una pesante contrazione rispetto al già  non esaltante 2008: si stima che il calo del fatturato sia pari al -11,7%, con una discesa da 113,5 miliardi di euro a 100,2.

Tuttavia, nell’ultimo trimestre si èregistrata una modesta inversione di tendenza, in particolare a Roma e nel resto del Centro Italia.

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Crisi anche per i dentisti

Molti settori professionali sono ormai saturi, a causa dell’eccessivo numero degli operatori che spinge soprattutto i neo-abilitati a contendersi spazi di mercato sempre pi๠esigui.

Il caso degli odontoiatri èperಠdifferente. Come nelle altre professioni sanitarie, la crescita dei dentisti èstata contenuta (+8% dal 2006) considerando che in tutto si superano appena i cinquantatremila operatori (uno ogni 1.105 abitanti), ma il vero problema èstato semmai l’abbattersi della crisi del potere d’acquisto degli italiani.

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Dati comparto industriale 2009

L’ISTAT ha diffuso i valori riferiti al mese di dicembre 2009 e all’intera annata con riferimento al comparto industriale: se l’ultimo mese dell’anno ha visto un tiepido miglioramento della situazione, il quadro complessivo da gennaio in poi èstato disastroso.

Per l’esattezza, dicembre ha visto crescere il fatturato dell’1,9% e (dato anche pi๠rilevante) gli ordini per commesse del 4,7% rispetto a novembre, mentre, a livello annuo, gli stessi valori crollano al -18,7% e al -22,4% in comparazione con il 2008.

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Trenta miliardi di debiti non saldati

I dati presentati recentemente dall’Unione nazionale delle imprese di recupero crediti (Unirec) sono impietosi sulla situazione della liquidità  di privati e aziende. Alla fine del 2009, i debiti non saldati e per il cui recupero il creditore di turno si èrivolto ad un’azienda aderente all’Unirec ammontano complessivamente a quasi trenta miliardi di euro: una cifra astronomica, soprattutto considerando che appena dodici mesi prima ci si aggirava intorno ai venti miliardi.

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Premio di occupazione

Con decreto interministeriale emanato lo scorso 18 gennaio, sono state stabilite le modalità  applicative del cosiddetto “premio di occupazione”, previsto dalla legge 102/2009.

Si tratta di un incentivo introdotto dal nostro legislatore per favorire la riqualificazione dei dipendenti che vivono una fase di difficoltà , in vista di un loro reingresso nel mondo del lavoro.

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Ripresa delle fiere dopo la crisi

Il 2009 èstato un anno molto duro per il comparto fieristico italiano, in analogia con la pi๠generale crisi dell’industria e del commercio; per questo motivo, tutti guardano al 2010 appena cominciato come all’anno dell’auspicata, indifferibile ripresa.

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Crisi settore alberghiero

Il 2009 èstato un anno molto duro per il comparto turistico nazionale, e questo era noto da tempo; il vero problema èche la ripresa stenta a farsi vedere e che anche le prospettive per il 2010 sono abbastanza nere: il potere d’acquisto degli italiani e degli stranieri èancora ridotto, e un senso di generale sobrietà  spinge oggi a ridimensionare le spese non strettamente necessarie.

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Cassa integrazione quadruplicata nel 2009

ufficio

La procedura di integrazione dei salari richiede alcuni requisiti e passaggi preliminari, fra cui la presentazione di un’istanza all’INPS. Proprio l’INPS, dunque, èla fonte pi๠affidabile per conoscere quanto le imprese italiane siano ricorse a questo strumento nel corso del 2009, in occasione della grande crisi.

àˆ da notare come, alle tradizionali forme della cassa integrazione ordinaria e straordinaria si èaggiunta la cassa in deroga, ossia alcuni strumenti integrativi creati ad hoc per estendere la tutela a tante ipotesi per cui in precedenza non era prevista.

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Disoccupazione, quattrocentomila posti persi in un anno

disoccupazione in crescita

L’ISTAT ha diffuso numerosi dati macroeconomici che fotografano l’attuale situazione generale del nostro Paese. E la logica dei numeri, per quanto arida, èquella che di gran lunga aiuta di pi๠a comprendere a fondo come vanno le cose.

Le informazioni pi๠interessanti e, purtroppo, pessimistiche, arrivano dal mondo del lavoro.

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Settore delle certificazioni

certificato

Le certificazioni di qualità , affidate ad organismi indipendenti e basate sugli standard internazionali noti come “ISO”, sono normalmente volontarie: questo significa che sono le imprese stesse, liberamente, a decidere di affidarsi a soggetti competenti che suggeriscano le soluzioni per migliorare i punti deboli dell’organizzazione aziendale e per potenziarne i punti di forza, e che, infine, attestino il soddisfacimento degli standard di qualità .

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I piccoli elettrodomestici non temono la crisi

palmare

La produzione degli elettrodomestici èuno dei comparti che guidano il settore industriale italiano: non a caso, l’avvento della crisi globale e il crollo delle esportazioni hanno messo in ginocchio le industrie maggiori e l’intero indotto, con pesanti conseguenze anche sul lato dell’occupazione.

Il discorso, perà², vale principalmente per i grandi elettrodomestici: televisori, frigoriferi, lavatrici ecc. Al contrario, i beni per la casa di minori dimensioni (e minor prezzo) non solo non paiono accusare pi๠di tanto il colpo, ma al contrario hanno visto le rispettive vendite crescere lentamente anche nel corso del disastroso 2009.

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Aziende fallite nel 2009

fallimento

Nel 2006 il Parlamento varಠuna radicale rivisitazione dell’intera materia fallimentare. Uno degli obiettivi dichiarati era quello di trasformare l’istituto del fallimento nella “extrema ratio” delle situazioni di crisi, favorendo il ricorso a soluzioni sostitutive e meno traumatiche come il concordato preventivo.

Il risultato, in effetti, nel biennio successivo èstato in buona parte raggiunto, con una riduzione verticale delle procedure aperte. L’avvento della crisi, perà², ha profondamente mutato il clima, con un ritorno vertiginoso della crescita delle procedure concorsuali, e si presume che il 2010 sarà  anche peggio.

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Il Censis fotografa la crisi del Paese

disoccupazione

L’istituto Censis ha diffuso i risultati di un’indagine statistica sullo stato del Paese a metà  del 2009, confrontando i dati con quelli analoghi rilevati dodici mesi prima.

L’analisi ènorme (oltre settecento pagine) e prende in considerazione decine di fattori economici; vediamone, dunque, solamente gli aspetti pi๠interessanti.

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Incassi a singhiozzo per i professionisti

incassi clienti

Da sempre, i titolari degli studi professionali devono, loro malgrado, aspettare settimane o mesi prima di ottenere gli incassi dai loro clienti delle parcelle emesse.

Il protrarsi della crisi, perà², ha largamente accentuato questo fenomeno, tanto che si stima che non èaffatto raro attendere da sei mesi ad un anno prima di veder arrivare i tanto sospirati incassi.

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Orologi, la crisi non èfinita

orologi

Il settore della vendita di orologi sconta tuttora il perdurare implacabile della crisi dei consumi: un discorso che puಠessere applicato tanto a quelli di lusso quanto a quelli pi๠economici e commerciali.

L’uscita della crisi èrinviata al 2010, presumibilmente intorno alla metà  di quell’anno, ma preziose indicazioni verranno certamente dall’andamento delle vendite nei giorni sotto Natale, che normalmente sono in assoluto i pi๠proficui dell’intero calendario.

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