Una sentenza spiega che il datore di lavoro che ha versato erroneamente gli assegni familiari ai lavoratori, puಠrecuperare direttamente le somme trattenendole dalla busta paga. La sentenza che fa discutere.Â
datore di lavoro
Trasferimento del dipendente per volontà datore di lavoro
In ambito lavorativo, il datore puಠdecidere di sua iniziativa di destinare i propri dipendenti ad altri stabilimenti produttivi. Questo significa che il datore di lavoro puಠassumere la decisione di trasferire un proprio dipendente o pi๠dipendenti presso altri stabilimenti, comparti o settori della propria azienda.
Fac-simile rivalsa datore di lavoro infortunio dipendente
Il datore di lavoro ha la facoltà di richiedere il risarcimento del danno nel caso in cui uno dei propri dipendenti sia vittima di un infortunio, come puಠessere nel caso di un incidente stradale, ovvero che non ne sia responsabile, ma vittima.
Omesso versamento ritenute Inps
Nuova sentenza della Corte di Cassazione in materia di lavoro lo scorso 10 settembre. Le motivazioni della decisione sono emerse solamente questa settimana. I giudici della Suprema Corte hanno risolto una situazione inerente l’omissione del versamento delle ritenute Inps da parte di un datore di lavoro.
Fac-simile dichiarazione assenza lavoratore Empaia
Il modulo sottostante èutile per comunicare l’assenza dal lavoro e deve essere compilato da parte del datore di lavoro ed inviato all’Enpaia, ovvero all’ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura
Fac-simile istanza certificazione alla Commissione dei contratti di lavoro
Il seguente modello fac-simile rappresenta una istanza di certificazione ai sensi e per gli effetti degli artt. 75 e segg. D.Lgs. 276/2003 e successive modifiche e art. 3 D.M. 21.7.2004. Esso deve essere sottoscritto e firmato sia dal datore di lavoro, sia dal lavoratore dipendente o collaboratore, a seconda del rapporto di lavoro che intercorre tra le parti.
Quanto costano i lavoratori italiani
Ferie decise dal datore di lavoro
Salvo regole particolari e diverse previste per particolari settori, ogni lavoratore ha diritto a quattro settimane di ferie all’anno. Ma quando vanno fruite queste famose ferie? Chi lo decide?
Colf e vacanze del datore
La questione discriminante èvedere cosa èstato deciso all’atto dell’assunzione per le ferie della domestica. Se come date coincidono con quelle del datore, non ci sono grosse particolarità : la colf avrà le ordinarie ferie pagate.
Sanzioni pesanti per discriminazioni sessuali
Scontrini omessi, il dipendente rischia il licenziamento
La storia èsemplice: la donna era addetta al bar di un noto casinà², e con una certa frequenza ometteva di certificare i corrispettivi delle consumazioni (senza, peraltro, che vi fossero alla base motivazioni particolari, se non la semplice pigrizia).
Vietato controllare la navigazione del dipendente
Le uniche deroghe sono ammissibili quando vi siano in gioco motivi di sicurezza (per esempio, nelle banche), e anche in queste ipotesi le misure di controllo adottate devono essere concordate fra l’imprenditore e le rappresentanze dei lavoratori o, in assenza di queste ultime, la Direzione Provinciale del Lavoro.
Flessibilità dei contratti collettivi
Pertanto, il contratto collettivo offre uno schema generale di diritti e doveri delle parti coinvolte nel rapporto negoziale; tuttavia, avvicinandosi dai livelli generali di contrattazione a quelli pi๠vicini al lavoratore èconsentito stabilire nuove clausole e deroghe che migliorino le condizioni contrattuali a favore del subordinato, mentre non èpossibile fare altrettanto nel senso opposto, e dunque a favore del datore.
I doveri del lavoratore: l’obbedienza e la fedeltà
Di conseguenza, il secondo comma dell’articolo 2104 impone al lavoratore subordinato di obbedire alle disposizioni che dall’imprenditore stesso sono emanate, oppure che – in sua vece – provengono dagli altri lavoratori che nella scala gerarchica dell’azienda sono posti ad un livello superiore.
I doveri del lavoratore: la diligenza
Ma, al di là delle situazioni specifiche, esistono tre doveri generali che incombono su tutti i lavoratori subordinati, senza eccezione: si tratta degli obblighi di diligenza, obbedienza e fedeltà , che sono imposti dal Codice Civile agli articoli 2104 e 2105.