Fisco: verso dichiarazioni precompilate e rimborsi veloci

Se il sistema tributario italiano dovrebbe (secondo le intenzioni pi๠volte annunciate dal ministro Tremonti) essere soggetto ad una rivisitazione generale nel prossimo triennio, l’Agenzia delle Entrate comincia a muoversi da sola lungo le direttrici di sua competenza.

Il direttore Attilio Befera, infatti, ha chiarito recentemente le quattro linee-guida che muoveranno l’azione rinnovatrice dell’Agenzia nel corso del 2010, che peraltro portano avanti strade già  tracciate negli anni passati.

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Dichiarazioni e versamenti Abruzzo in avvio

In seguito al tremendo terremoto del 6 aprile scorso, i contribuenti con domicilio fiscale nella provincia dell’Aquila si sono visti sospendere tutte le obbligazioni fiscali grazie al decreto Abruzzo.

Poichè ormai la situazione èritornata alla normalità  nella maggioranza del territorio, l’Agenzia delle Entrate ha fissato i termini per l’esecuzione degli adempimenti salati in questi mesi per privati e imprese Aquilane.

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Scudo fiscale: gli effetti sui reati tributari (prima parte)

banca alle isole cayman

Il Senato della Repubblica ha approvato una serie di modifiche allo schema di decreto-legge sul rientro agevolato dei capitali irregolarmente esportati o detenuti all’estero (il famoso “scudo fiscale”), e presumibilmente la Camera apporrà  la sua fiducia, cosicchè il testo uscito da Palazzo Madama si puಠgià  ritenere definitivo.

Si possono cosଠtrarre una serie di conclusioni sulla manovra complessiva, a partire dagli effetti che lo scudo comporta in termini di illeciti penali compiuti in ambito tributario.

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Reddito medio sotto i diciannovemila euro

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Il Dipartimento delle Finanze ha diffuso i dati statistici ricavati dalle dichiarazioni dei redditi inviate nel corso del 2008, riferite al periodo d’imposta 2007.

Risulta che il reddito medio dichiarato dai contribuenti italiani èpari a 18.892 euro, che circa il 50% dei cittadini non supera i 15.000 euro e che appena lo 0,2% di loro dichiara un imponibile superiore a duecentomila euro.

Non va comunque dimenticato che molti redditi sono tassati a parte, e dunque non entrano in dichiarazione.

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Modelli studi di settore pubblicati

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Con un ritardo enorme rispetto agli anni passati (ma giustificato dalla necessità  di elaborare i correttivi necessari per tener conto degli effetti della crisi globale), nei giorni scorsi sono stati finalmente pubblicati i modelli ufficiali per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore, che la gran parte dei soggetti titolari di partita IVA deve allegare alle rispettive dichiarazioni dei redditi se non ricorrono condizioni di esclusione o inapplicabilità .

I modelli sono in tutto duecentosei: centotrentasette immodificati dall’anno scorso e sessantanove sottoposti ad evoluzione. Secondo la legge, infatti, ogni studio deve essere rivisto ogni tre anni.

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Fisco telematico, l’Italia primeggia

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I primi passi in Italia del Fisco telematico risalgono ad una decina di anni fa, con moltissime cautele. A poco a poco la diffusione dello strumento di Internet, la sempre crescente affidabilità  degli strumenti tecnici e la maggiore confidenza da parte di cittadini e istituzioni hanno consentito di andare oltre il passaggio sperimentale e di sostituire la fase della “facoltatività â€ con quella della “obbligatorietà â€.

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I poteri di controllo dell’Amministrazione Finanziaria (I)

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Con il passare degli anni, le tecniche di evasione fiscale sono divenute via via sempre pi๠complesse e raffinate. Cosà¬, il legislatore ha pensato di rafforzare a poco a poco i poteri riconosciuti ai funzionari dell’Amministrazione Finanziaria, per consentire loro di porre in essere verifiche sempre pi๠precise e mirate.

Questi poteri sono di tipo istruttorio (servono, cioà¨, a raccogliere elementi da impiegare per accertare il reddito o comunque l’oggetto dell’indagine) e sono oggi molto numerosi.

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Controlli sostanziali sulle dichiarazioni (II)

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Una volta selezionate le persone fisiche e giuridiche da sottoporre a controllo sostanziale, l’Agenzia delle Entrate ha un lasso di tempo relativamente elevato per far partire gli accertamenti: il termine ultimo èinfatti il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui fu inviata la dichiarazione, prorogato di un ulteriore anno se la stessa non èstata inviata affatto oppure èdichiarata nulla.

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Controlli sostanziali sulle dichiarazioni (I)

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Si parla di controllo sostanziale per indicare l’insieme di tutte le verifiche che gli organi dell’Amministrazione Finanziaria (principalmente l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza) possono attuare per assicurarsi che nel concreto la dichiarazione corrisponda alla realtà : che tutti i redditi siano correttamente classificati e denunciati, che gli oneri portati a detrazione siano effettivi, inerenti e documentati e cosଠvia.

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Controllo automatico e formale sulle dichiarazioni

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Le dichiarazioni inviate dai contribuenti (relativi all’imposta sui redditi, all’IVA, all’IRAP…) sono soggette a tre distinte tipologie di controlli: automatico, formale e sostanziale.

Il primo èil cosiddetto controllo automatico (art. 36-bis del DPR 600/1973): tramite sistemi computerizzati, l’Agenzia delle Entrate èin grado di verificare la coerenza interna di ciascuna dichiarazione e di far emergere eventuali anomalie.

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Dichiarazione doganale per i movimenti di denaro

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Una norma di origine comunitaria entrata in vigore a partire dal primo gennaio 2009 ha stabilito un nuovo tassello nell’ormai accanita lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e il finanziamento delle attività  di terrorismo internazionale.

Infatti chiunque introduca o esporti denaro contante o altri valori equivalenti (per esempio: assegni bancari o circolari compilati, oppure titoli di credito al portatore) per un importo superiore a diecimila euro ètenuto a dichiararlo entro quarantotto ore all’Agenzia delle Dogane, servendosi di un modello apposito.

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Terremotati, ripresa degli obblighi fiscali

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Il 31 ottobre 2002 un grave evento sismico interessಠle province di Campobasso e Foggia, provocando fra l’altro il tragico crollo della scuola di San Giuliano di Puglia.

Come solitamente avviene in questi casi, il legislatore decise di congelare una parte degli obblighi fiscali dei cittadini e delle imprese residenti nei Comuni interessati dal terremoto, rinviandoli a data da destinarsi.

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Nuovo scadenzario per le dichiarazioni

Dopo le proroghe eccezionali del 2008, da quest’anno entra a regime il nuovo calendario di presentazione delle dichiarazioni tributarie, con termini successivi rispetto a quelli previgenti.

Il Governo Prodi aveva stabilito un nuovo scadenzario in cui i tempi venivano anticipati rispetto al passato, per consentire alle amministrazioni di conoscere i dati dei contribuenti il prima possibile: questo perಠaveva creato diverse difficoltà  di tipo tecnico per consulenti e case produttrici di software, cosicchè si èreso necessario rivedere il calendario al fine di apportare delle posticipazioni.

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