Il 30% oppure il 40% calcolato sulla retribuzione di riferimento e, in specifici casi, a fronte dell’applicazione di una detrazione pari al 9% dell’indennità giornaliera. E’ questa la “formula” da applicare per il calcolo della disoccupazione agricola, ovverosia dell’indennità che l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, riconosce ai lavoratori del settore nel rispetto dei requisiti.
Innanzitutto c’èda dire che il numero massimo di giornate di disoccupazione che si possono riconoscere èpari a quelle lavorate in un anno, ovverosia 365 o 366 in caso di anno bisestile, a fronte poi della detrazione del numero di giornate di lavoro agricolo o, eventualmente non agricolo, e di tutte quelle altre giornate non indennizzabili o indennizzate a vario titolo come ad esempio la maternità , la malattia o l’infortunio.
Innanzitutto c’èda dire che il numero massimo di giornate di disoccupazione che si possono riconoscere èpari a quelle lavorate in un anno, ovverosia 365 o 366 in caso di anno bisestile, a fronte poi della detrazione del numero di giornate di lavoro agricolo o, eventualmente non agricolo, e di tutte quelle altre giornate non indennizzabili o indennizzate a vario titolo come ad esempio la maternità , la malattia o l’infortunio.