E tuttavia, non c’ dubbio che il dato di Amazon sia molto indicativo. A maggio, infatti, èavvenuto il sorpasso accennato: le cessioni di libri in formato digitale hanno superato quelle dei tradizionali libri cartacei, che per la prima volta dai tempi di Gutenberg sembrano destinati ad essere soppiantati o comunque a diventare una nicchia nel mercato dell’editoria.
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Agevolazioni postali editoria azzerate
Ora, perà², le case editrici devono fare i conti con un colpo molto duro inferto dal ministro Scajola. Fra le varie agevolazioni, c’era la possibilità di pagare tariffe minime per la spedizione di libri, riviste e quotidiani ad abbonati e acquirenti occasionali mediante il servizio di Poste Italiane. Le Poste, a consuntivo, si facevano rimborsare della differenza dal ministero.
Stampa elettronica rilanciata con l’iPad
Editoria: il contratto estimatorio e il regime IVA monofase (III)
àˆ da notare che l’editore che adotta il sistema forfettario èsentato dal fatturare le cessioni, al contrario di quanto avviene nell’altra ipotesi.
Editoria: il contratto estimatorio e il regime IVA monofase (II)
Per loro, anzi, gli acquisti e cessioni di tali beni sono “fuori campo†IVA, e non devono nemmeno comparire in dichiarazione. Chiaramente, l’onere dell’imposta ricade sul consumatore finale, che acquistando il prodotto rimborsa l’imposta alla casa editrice.
Editoria: il contratto estimatorio e il regime IVA monofase (I)
Alla scadenza, l’accipiens restituisce i beni al tradens oppure, in sostituzione, il corrispondente valore in denaro.