L’ISTAT ha stimato che nei primi nove mesi dell’anno in corso le esportazioni siano calate mediamente addirittura del 23,1% rispetto all’omologo periodo del 2008.
esportazioni
Crisi del settore cucine
In realtà , il settore èsempre stato molto fiorente, e dunque le nostre aziende hanno accumulato le risorse per stringere i denti in attesa di una ripresa dei consumi, ma se le prospettive rimangono a lungo quelle di oggi, la situazione potrebbe rendersi davvero critica.
L’industria del vetro èin affanno
Raramente, nelle precedenti edizioni, si èrespirata un’atmosfera tanto pesante: il settore, non lo nega nessuno, soffre oggi profonde difficoltà .
Mercato della pasta: le esportazioni
Nei lunghi mesi di crisi, gli analisti hanno studiato l’andamento dei mercati e dei consumi in quest’ambito vitale della nostra economia, individuando tendenze piuttosto distinte fra le esportazioni e le cessioni all’interno dei nostri confini.
Appare dunque opportuno suddividere anche la nostra analisi in due capitoli distinti.
Le esportazioni in Cina non conoscono crisi
Esiste perಠuna differenza abissale fra i Paesi in cui già l’economia ristagnava, come l’Italia, e quelli in cui era in corso un autentico boom economico, che attualmente èsoltanto un po’ rallentato. E la Cina, come tutti sanno, èl’archetipo di questa seconda categoria.
Crollo del commercio internazionale
I valori registrati nel mese di maggio 2009, infatti, segnalano una caduta verticale generalizzata tanto per le importazioni quanto per le esportazioni rispetto ad appena un anno prima.
Se l’export, infatti, ècaduto del 19,7% rispetto ai valori del maggio 2008, l’import èaddirittura precipitato del 33,2%.
Contrasto ai paradisi fiscali
Composto da tre commi, insolitamente il primo di essi contiene una dichiarazione di intenti sui commi successivi, ossia l’intenzione di dare attuazione alle decisioni dell’OCSE per spingere all’emersione di attività economiche e finanziarie detenute in Paesi caratterizzati da un regime tributario privilegiato, come ad esempio il Liechtestein: i cosiddetti “paradisi fiscaliâ€.