Sebbene la manovra economica attribuisca ad un successivo decreto ministeriale i dettagli del nuovo redditometro (che integra e potenzia quello tradizionale), già oggi possiamo individuare i cardini pi๠significativi.
evasione fiscale
Manovra 2010: misure contro l’evasione fiscale
Le misure adottate sono diverse. Innanzitutto, si interviene sul fronte delle detrazioni IRPEF: com’ noto, i contribuenti che avviano lavori di ristrutturazione oppure di riqualificazione energetica e intendono usufruire, rispettivamente, della detrazione del 36% o del 55%, devono, fra i vari adempimenti, eseguire i pagamenti tramite bonifico bancario.
Vendite immobiliari, 30% di evasione
Il problema nasce dall’incrocio di pi๠imposte che gravano su queste cessioni. L’atto notarile richiede il versamento dell’imposta di registro, della ipotecaria e della catastale, mentre sulla cessione, in alcuni casi (soprattutto nell’ipotesi di fabbricati di nuova costruzione), si deve applicare l’IVA.
Monitoraggio fiscale e quadro RW
Al di là delle ipotesi che essi producano un reddito imponibile, infatti, ècomunque richiesto di indicare un certo numero di dati sulla dichiarazione dei redditi: si tratta di notizie dichiarate a puro titolo informativo, affinchè eventualmente in un momento successivo l’Agenzia delle Entrate possa eseguire le opportune verifiche.
Lotta senza respiro all’evasione fiscale in Piemonte
Nel corso del 2009, infatti, èstata accertata un’evasione fiscale pari a circa 1.140 milioni di euro, superiore del 10% rispetto ai risultati dell’anno precedente.
San Marino, norme severe contro l’evasione
Operazione black list, obbligo di comunicazione
In ambito fiscale, in effetti, il Governo ha introdotto alcune novità : possibilità di comunicare gli atti verso i residenti all’estero anche tramite raccomandata all’indirizzo conosciuto dall’AIRE, eliminazione dell’obbligo di polizza fideiussoria nelle procedure di accertamento con adesione, distribuzione agli enti locali delle informazioni sulle indebite compensazioni accertate, trasmissione mensile all’Agenzia delle Entrate da parte di ogni Camera di Commercio delle nuove iscrizioni al Registro delle Imprese o delle modifiche alle stesse.
Scontrini fiscali inutili secondo gli esperti
Il saggio (“La materia oscura dell’IVAâ€) descrive una situazione raccapricciante sullo stato dell’imposta, fatto di evasione dilagante (intorno ai 25 miliardi l’anno) e compensazioni indebite (che vedrebbero coinvolti l’ottanta percento dei soggetti passivi).
Imposta sugli intrattenimenti, la SIAE a caccia di evasori
Le linee programmatiche dell’azione della SIAE sono concordate annualmente con il rinnovo di una convenzione stipulata con l’Agenzia delle Entrate; l’azione della società èricompensata con una percentuale sugli incassi accertati e sui verbali di constatazione delle violazioni riscontrate.
Rapporto 2009 della Guardia di Finanza
La lotta all’evasione fiscale, già molto accesa negli ultimi anni, si èulteriormente intensificata, e a quest’attività si èdedicato il 50% dell’attività complessiva dei funzionari. Sono stati eseguiti oltre centomila fra controlli e verifiche, che hanno portato all’emersione di oltre trenta miliardi di euro di redditi non dichiarati, oltre a quasi cinque miliardi e mezzo di IVA non fatturata e/o non versata.
Guida all’ICI: i fabbricati rurali
Ciಠsignifica che non sono produttivi di un’autonoma rendita catastale, e che la tassazione ricadrà sul terreno per l’intero.
Chiusura del locale anche con la definizione agevolata
Una delle sanzioni accessorie pi๠conosciute riguarda l’ipotesi di mancata emissione dello scontrino fiscale o della ricevuta da parte di un negoziante: se la violazione viene constatata in quattro occasioni (in giornate diverse) nell’arco di cinque anni, il negozio viene chiuso dalla Guardia di Finanza e l’attività sospesa per un periodo variabile fra i tre giorni e i tre mesi, o fra uno e sei mesi se il fatturato complessivamente non documentato eccede cinquantamila euro.
Scontrino gratta e vinci, contro l’evasione
Gli esperti, tuttavia, rigettano da sempre quest’ipotesi, per un motivo molto semplice: la concessione di tali deduzioni o detrazioni fiscali sarebbero cosଠcostose per le casse dell’Erario da azzerare ogni vantaggio derivante dalla riduzione dell’evasione.
Troppi consumi rivelano un’evasione fiscale diffusa
L’analisi pubblicata alcuni giorni dal quotidiano “Il Sole 24 Oreâ€, perà², dimostra il fenomeno partendo da un inedito punto di vista, e cioèil livello dei consumi nel nostro Paese: emerge che, mediamente, gli italiani spendono il 19% in pi๠di quello che teoricamente potrebbero in base ai redditi da loro dichiarati.