Ormai non resta che affidarsi al mercato online visto che all’estero i prodotti made in Italy non sono pi๠ricercati come una volta. Lo spiega un articolo di Confartigianato che scatta una fotografia poco rassicurante del panorama tricolore.Â
export
Tiene l’export nei settori di MPI
Confartigianato riporta i dati sulle esportazioni italiane nei settori di MPI dimostrando che sono in crescita dello 0,3% rispetto al primo trimestre 2015 anche se in generale, il settore manifatturiero fa registrare un trend negativo. La frenata dell’export appare molto significativa. Ecco i dati territoriali.Â
Italia pi๠internazionalizzata, record esportatori
L’Italia guarda al mercato estero e lo fa con lucidità in ottica business. Il paese si sta internazionalizzando soprattutto grazie alle imprese alla ricerca di nuovi spazi. Gli esportatori non sono mai stati cosଠtanti. A raccontare questo scenario ci ha pensato Confesercenti.
In Argentina si apre una nuova guerra sulle importazioni internazionali
A poche settimane dalla strutturazione di un “fronte russo” nel mondo del commercio europeo e internazionale, motivato dalla deteriorazione dei rapporti con Mosca da parte di Europa e USA e dalla crisi ucraina, si apre verso occidente un  nuovo fronte di blocco per l’economia del globo. Si tratta dell’Argentina, che, colpita solo poche settimane fa dall’episodio del default tecnico per la complessa vicenda finanziaria dei tango bond, ora si rivale a quanto pare sulle importazioni.Â
Il Made in Italy crescerà nei prossimi anni ma non in Italia
Uno dei settori pi๠vivaci e dinamici dell’economia italiana, quello del Made in italy, sarà interessato anche nei prossimi anni da un certa crescita economica, che lo porterà a ritagliarsi ancora ulteriori spazi sui mercati del mondo. La crescita avverrà infatti soprattutto sui mercati esteri e non in Italia.Â
L’export spinge l’economia italiana ma non quella del sud
In Italia la questione del Mezzogiorno non si èmai conclusa e anche oggi, in tempi pi๠moderni ma di crisi economica, il Sud del paese vive ancora un increscioso divario in termini di produzione e attività . Un dato economico attraverso cui risulta in maniera particolare il ritardo delle regioni meridionali nei confronti del resto del paese èquello dell’export, che in questo periodo puಠessere considerato uno dei motori trainanti della nostra economia.Â
L’illuminotecnica punta tutto sull’export
Come per quasi ogni altro settore manifatturiero, anche l’illuminotecnica ha sofferto sensibilmente per la crisi. Un’occasione d’incontro per fare il punto della situazione èstata offerta dalla recente fiera internazionale di Francoforte, in Germania: come in eventi analoghi che hanno coinvolto altri comparti industriali, anche in questo caso l’aria che si respira èquella di un moderato ottimismo sulle possibilità di ripresa.
Exa 2010, mercato delle armi in ripresa
Il pur controverso settore delle armi, d’altronde, vede l’Italia come uno dei principali esportatori al mondo, e la crisi globale ha creato molti problemi che il comparto attende di superare al pi๠presto. Ad oggi, nell’ambito delle armi sportive e venatorie e delle munizioni l’Italia èdi gran lunga il primo produttore europeo, fornendo da sola il 60% delle esportazioni comunitarie.
Export italiano affidato ai BRIC
Se poi si considera che tutti questi Paesi hanno un tessuto interno formato da centinaia di milioni di persone, èfacile comprendere quanto gli esportatori tendano a guardare con interesse ed attenzione a questi mercati.
Previsioni vendemmia 2009
Si nota, come curioso dato della stagione, una complessiva crescita della produzione vitivinicola nelle Regioni occidentali del nostro Paese (il Piemonte, la Campania…), mentre un significativo crollo si registra invece nelle Regioni orientali (l’Abruzzo, la Puglia…), con la dorsale appenninica a segnare il discrimine.