Codici cedolare secca modello F24

Con la risoluzione n.59/E del 25 maggio 2011 l’Agenzia delle Entrate ha fornito ai contribuenti i codici per la cedolare secca da utilizzare per usufruire della tassazione sostitutiva sugli immobili in locazione tramite modello F24 e versare oltre che l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali comunale e regionale, anche le imposte di registro e di bollo.

La cedolare secca, ricordiamo, èuna nuova forma di tassazione del reddito proveniente dalla locazione di immobili ad uso abitativo e della quale i proprietari di immobili concessi in locazione possono usufruire a partire da quest’anno.

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Proroga cedolare secca e adempimenti fiscali 2011

Mediante il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 12 maggio 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio 2011, sono stati differiti per l’anno in corso i termini per effettuare i versamenti dovuti dai contribuenti, nonchè i termini previsti dagli articoli 16 e 17 del decreto ministeriale 31 maggio 1999 in relazione agli adempimenti delle dichiarazioni del modello 730.

Nello stesso decreto èstato anche spiegato che la decisione di prorogare i termini previsti per gli adempimenti tributari deriva dalla necessità  di fornire pi๠tempo alla luce della recente introduzione della cedolare secca, il cui adempimento impegna sia i contribuenti, sia i produttori di software e gli intermediari.

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Spese deducibili e detraibili

Per riuscire a pagare meno tasse la regola principale èquella di sfruttare tutte le detrazioni e deduzioni 2011, la maggior parte delle quali concedono i rispettivi sconti solo a determinate condizioni, fissando un tetto massimo o un tetto minimo di spesa.

In questo modo, dunque, èpossibile riuscire a ridurre l’importo che deve essere pagato anche mediante la riduzione dell’ammontare di reddito su cui vengono applicati gli scaglioni Irpef. Di seguito un elenco delle spese detraibili e deducibili e delle relative condizioni.

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Come fare la ritenuta d’acconto

Esistono diverse tipologie di ritenuta d’acconto, tra queste le due forme pi๠diffuse sono quella utilizzata in caso di prestazione occasionale e la ritenuta d’acconto tra professionisti. I moduli per la ritenuta d’acconto, dunque, variano a seconda dei casi, tuttavia in ognuno di essi non devono mai mancare determinate informazioni.

Anche dal punto di vista della forma èpossibile scegliere tra varie soluzioni, utilizzando un modulo ritenuta d’acconto strutturato in tabella oppure redatto in forma discorsiva.

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Modello Siria cedolare secca

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione di tutti i proprietari di immobili ad uso abitativo concessi in locazione che intendono optare per la cedolare secca ben due modelli. Il primo modello di richiesta della cedolare secca èil modello 69, modificato in modo tale da poter essere utilizzato per tutte le ipotesi previste dalla normativa, compresa quella della risoluzione o della proroga.

Il secondo, invece, èil modello telematico Siria (Servizio Internet per la Registrazione dei contratti relativi a Immobili adibiti ad Abitazione) tramite il quale èpossibile scegliere di optare per la cedolare secca e al tempo stesso registrare il contratto di affitto online.

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Modulo ritenuta d’acconto

In caso di prestazione occasionale e nei rapporti di lavoro parasubordinati la forma di pagamento pi๠utilizzata èsenza dubbio la ritenuta d’acconto, mediante la quale viene applicata sul compenso corrisposto a chi ha eseguito la prestazione lavorativa una trattenuta che viene versata all’erario dal sostituto d’imposta (ovvero dal soggetto che ha usufruito della prestazione lavorativa) mediante modello F24 entro il giorno 16 del mese successivo a quello del pagamento.

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Paesi black list 2011 elenco

La legge 448/98 ha introdotto l’obbligo per i soggetti passivi d’Iva di comunicare al fisco le operazioni intercorse con soggetti a fiscalità  privilegiata, ossia residenti in uno dei paesi inclusi nella cosiddetta black list. L’obbligo èfinalizzato soprattutto a contrastare l’emigrazione fittizia per finalità  tributarie.

I paesi che rientrano nella black list e in relazione ai quali vige l’obbligo di comunicazione delle operazioni sono quelli individuati dal decreto del Ministro delle Finanze del 4 maggio 1999, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10/5/1999.

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Come optare per la cedolare secca

A partire dal 2011 i proprietari di immobili ad uso abitativo che vengono concessi in locazione possono decidere di tassare i redditi derivanti dal canone di locazione con la cosiddetta cedolare secca, ossia una forma di tassazione alternativa rispetto a quella già  in vigore e che prevede l’applicazione di un aliquota del 21% che va a sostituire sia l’Irpef che le addizionali comunali e regionali.

L’aliquota del 20% scende al 19% nel caso in caso di contratto di locazione a canone concordato, tuttavia èbene precisare che i proprietari di immobili che scelgono di optare per la cedolare secca non possono attuare alcuna modifica all’importo del canone di locazione per tutta la durata del contratto, compresa la variazione Istat.

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Ritenuta d’acconto non versata dall’azienda

La Corte di Cassazione con la sentenza n.9867 del 5 maggio 2011 ha stabilito che il mancato versamento della ritenuta d’acconto da parte del datore di lavoro non esonera il lavoratore dall’obbligo del versamento, alla luce del fatto che l’obbligo del pagamento del tributo èanche a carico del lavoratore contribuente.

Nel caso in esame, in particolare, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate e ha rigettato la sentenza pronunciata dalla Commissione Tributaria che, in considerazione della buona fede del soggetto, aveva accolto il ricorso di una contribuente esonerando la stessa da ogni obbligo fiscale per la fattispecie in esame, evidenziando l’obbligo primario del datore di lavoro.

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Certificazione ritenute d’acconto 2011

Entro la fine di febbraio 2012 ciascun sostituto d’imposta che nel corso del 2011 ha corrisposto dei compensi assoggettati a ritenuta d’acconto deve consegnare ai soggetti percipienti una dichiarazione dalla quale risulti il totale delle ritenute effettuate nell’anno 2011.

Tale dichiarazione viene redatta in forma libera e deve contenere i dati del sostituto d’imposta e del lavoratore percipiente, la natura del compenso, il totale delle somme corrisposte e delle ritenute operate e versate. Per effettuare tale dichiarazione puಠessere utilizzato il modello certificazione ritenuta d’acconto.

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Dichiarazione dei redditi soggetto defunto

Gli eredi sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi per conto del familiare scomparso nel corso del 2010 o entro febbraio 2011.

In questo caso i termini previsti per la presentazione della dichiarazione sono gli stessi, ossia entro il 30 giugno se la dichiarazione viene presentata in forma cartacea o entro il 30 settembre se la dichiarazione viene presentata per via telematica. Anche per i versamenti (che ovviamente riguardano solo il saldo e non anche gli acconti 2011) vanno rispettati i termini ordinari, ovvero il 16 giugno oppure il 18 luglio con un incremento dello 0,40%.

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Detrazioni Irpef pensionati

Tra le detrazioni che consentono di ridurre l’ammontare di Irpef che deve essere effettivamente pagato figurano le detrazioni Irpef spettanti ai pensionati e che, al pari delle detrazioni Irpef da lavoro dipendente, variano a seconda del reddito percepito dal contribuente.

In questo caso, tuttavia, gli scaglioni Irpef previsti variano non solo a seconda del reddito ma anche a seconda dell’età  del pensionato, a tal fine occorre infatti distinguere tra i pensionati con meno di 75 anni e i pensionati con pi๠di 75 anni.

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Attestazione regolarità  fiscale esente da bollo

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 50/E del 22 aprile ha chiarito che sono esenti da bollo le richieste avanzate da enti privati che svolgono attività  di natura pubblicistica e destinate ad accertare la regolarità  fiscale dei partecipanti a gare d’appalto, cosଠcome pure èsente da questo tipo di onere la conseguente documentazione fornita dall’amministrazione finanziaria.

Con la stessa risoluzione l’Agenzia ha anche chiarito che la documentazione fornita a seguito di tale richiesta non èun certificato, in quanto non certifica stati, qualità  o fatti del soggetto a cui si riferisce ma attesta solo la corrispondenza tra le informazioni del richiedente e le informazioni contenute nelle banche dati dell’Agenzia.

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Detrazione adozione a distanza e beneficenza

La legge n.80 del 2005 prevede la possibilità  di portare in dichiarazione le adozioni a distanza e le erogazioni benefiche. La norma, in particolare, prevede tre tipologie di agevolazioni fiscali che non possono perಠessere cumulate, ne deriva quindi che spetta al contribuente scegliere quella pi๠conveniente sulla base del reddito e della quota fiscale.

La prima opzione offerta al contribuente consiste nella possibilità  di dedurre l’importo versato per la donazione dal proprio reddito in misura non superiore al 10% del reddito dichiarato e nella misura massima di 70.000 euro l’anno.

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Quando conviene la cedolare secca

Dal 2011 i proprietari di immobili ad uno abitativo possono scegliere di tassare i redditi derivanti da locazione alla cosiddetta cedolare secca. Scegliendo questa opzione, in particolare, la tassazione non avviene mediante l’applicazione delle ordinarie imposte sui redditi con aliquote marginali crescenti fino al 43% ma mediante un’imposta sostitutiva che èpari al 19% del canone di locazione per i contratti a canone concordato e al 21% del canone di affitto per gli altri tipi di contratti.

Alla luce della possibilità  di optare per questa nuova tassazione, dunque, i proprietari di immobili in locazione si chiedono quando conviene optare per la cedolare secca sugli affitti.

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