C’ tempo fino a venerdଠ21 dicembre 2018 per poter inviare la domanda di partecipazione per il corso di formazione Welcomeship. Si tratta di unpercorso di formazione semestrale destinato ai giovani che abbiano età compresa fra i 16 e 25 anni e che siano orientati alla formazione di nuove imprese.Â
Il corso prenderà il via a gennaio 2019 nella città di Torino a sostegno delle nuove iniziativa formative e delle attività di gruppo.Â
Scattano gli incentivi nella Regione Campania per favorire la creazione e lo sviluppo di start-up innovative sul territorio regionale.
Obiettivo delle start up innovative, èdi promuovere un bando destinato alle giovani imprese e ai futuri imprenditori.
Il bando si rivolge infatti alle micro e alle piccole imprese giovani che siano in attività al massimo da 48 mesi, già iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle start-up innovative, ma anche agli aspiranti futuri imprenditori che vogliano avviare una start-up innovativa, micro o piccola impresa, entro 45 giorni dalla conferma del finanziamento, e iscriverla nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle start-up innovative.Â
Si chiama Erasmus startup in Campania ed èil progetto stanziato dallaRegione Campania che prevede un investimento di 1,8 mln di euro, per un massimo pari a € 600.000 annui per il triennio 2016-2018.
Il bando, aperto dallo scorso 31 dicembre 2016, èrivolto a potenziali imprenditori e a startup già costituite. In pratica intende incentivare la mobilità internazionale di startupper, giovani imprenditori e aspiranti imprenditori campani, offrendo la concreta opportunità di acquisire esperienze all’estero lavorando presso imprenditori esperti o atenei che possano offrire servizi di supporto alla creazione di spinoff, incubatori, acceleratori o altre strutture di supporto per fare impresa.
Richiedere prestiti garantiti fino a 250 mila euro, destinati ai giovani, per avviare nuove attività d’impresa. Succede con “Fare Impresa”, una linea progettuale che fa parte di “Giovani Sଔ, un piano per il sostegno all’occupazione giovanile già attivo da qualche mese a questa parte nella Regione Toscana.
In merito l’Amministrazione regionale, attraverso il sito Internet istituzionale, ha fatto presente come per i prestiti garantiti ai giovani per fare impresa siano già stati aperti da alcune settimane gli sportelli Fidi Giovani. La misura sta ottenendo un buon successo se si considera che ad oggi sono state presentate oltre sessanta richieste per oltre 6 milioni di euro complessivi di prestiti agevolati in quanto èprevisto un abbattimento degli interessi.
In Italia chi vuole fare impresa nel 45% dei casi ha difficoltà ad aprire una nuova attività legate alla mancanza del capitale iniziale. E’ questo infatti il principale ostacolo per chi punta a diventare un nuovo imprenditore in accordo con un’indagine che ha realizzato la Camera di commercio di Monza e Brianza. Dalla ricerca, intitolata “Nuove imprese: voglio (o devo) fare l’imprenditore“, èmerso anche che mettersi in proprio, con una percentuale pari al 38%, èuna vocazione e non un’opportunità per fare soldi, insomma per guadagnare di pi๠rispetto ad un’occupazione da lavoratore dipendente.
Solo il 3% degli imprenditori interpellati dalla Camera di commercio di Monza e Brianza, infatti, ha risposto che l’idea di aprire una nuova impresa nasca dall’esigenza di guadagnare pi๠soldi; ma c’èanche un 39% che punta a mettersi in proprio perchè spinto dalla crisi.
Ottenere finanziamenti per realizzare, presso imprese già esistenti, progetti di ricerca industriale, oppure percorsi innovativi in campo manageriale ed organizzativo. Ed in generale per sostenere a livello finanziario i giovani che puntano ad avviare una nuova impresa. Questo èquanto, tra l’altro, offre Spinner 2013, un Bando che nella Regione Emilia-Romagna èaperto a tutti coloro che sono domiciliati o residenti sul territorio regionale.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande scade alle ore 13 dell’1 marzo del 2012; possono partecipare i residenti o i domiciliati nella Regione Emilia-Romagna che sono occupati, disoccupati o inoccupati. Al riguardo il Bando Spinner 2013 rivolge una particolare attenzione ai diplomati con esperienza lavorativa, ai dottori ed ai dottorandi di ricerca, nonchè a coloro che sono laureati o che stanno per conseguire il titolo accademico.
Nella Regione Toscana il Progetto GiovaniSଠèstato ulteriormente esteso andando ora ad interessare anche i Comuni dell’Amiata grossetano, ovverosia quelli di Semproniano, Arcidosso, Seggiano, Casteldelpiano, Santa Fiora, Castell’Azzara, Roccalbegna e Cinigiano.
A darne notizia èil sito Internet della Regione Toscana dopo che il Governatore Enrico Rossi, i Sindaci dei Comuni interessati e Leonardo Marras, il presidente della Provincia di Grosseto, hanno firmato un apposito protocollo di intesa.
Nella Regione Toscana i giovani, nel rispetto dei requisiti previsti per l’accesso alla misura, possono ottenere un prestito d’onore fino a 50 mila euro a patto di avere un’età non superiore ai 35 anni. Trattasi di una delle azioni di sostegno all’occupazione ed alla formazione di “Giovani sଔ, un progetto che èpartito nei mesi scorsi, e per il quale èstato il Governatore Enrico Rossi a fare il punto della situazione in vista del nuovo anno.
In particolare, con il prestito d’onore per i giovani l’Amministrazione regionale mira a permettere anche ai figli di famiglie meno abbienti a finanziare la loro formazione magari con corsi di specializzazione, master e dottorati anche in un Paese estero.
Passare da disoccupato a imprenditore con “Start”, un importante progetto di nuovo in rampa di lancio grazie al quale nella Regione Lombardia potranno essere create ben 300 nuove realtà imprenditoriali a fronte di circa 1.400 persone che, in base alle stime ed alle previsioni, potranno fruire di servizi di assistenza e di formazione rigorosamente gratuiti.
“Start” èun progetto che sul territorio, in accordo con quanto reso noto dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, viene promosso dal sistema delle Camere di Commercio lombarde, dalla Regione Lombardia, e dal Comune di Monza unitamente al sostegno finanziario del Ministro della Gioventà¹.
Le imprese fanno squadra contro la crisi, spesso aggregandosi in rete; ma in Italia le imprese sono pronte anche ad “aiutare” lo Stato in questo momento difficile caratterizzato da attacchi speculativi sul nostro debito pubblico.
In particolare, secondo quanto reso noto dalla Camera di Commercio di Milano, le imprese del capoluogo lombardo sarebbero pronte e ben propense ad investire fino a complessivi due miliardi di euro per sostenere la ripresa; ed in un caso su due le imprese milanesi si sono dichiarare pronte ad acquistare i Bot ed i Btp. Ed in cambio, cosa vorrebbero le imprese?
Lo Stato italiano, per rimanere in Europa ed affrontare di petto la crisi, deve sia mettere a punto riforme strutturali, sia reperire ingenti risorse per garantire la sostenibilità dei conti pubblici e, ancor di pià¹, del debito. Una delle misure contenute nel maxi emendamento alla Legge di Stabilità puಠpermettere ed incentivare il ricambio generazionale in agricoltura, un settore che al pari di tanti altri in Italia èin uno stato di grave crisi.
A pesare sul comparto èla pessima congiuntura nel suo complesso, la contraffazione del made in Italy, ma anche l’erosione dei redditi degli agricoltori a causa dell’impennata dei costi di produzione.
In Italia c’èuna città che primeggia in quanto a formazione ed assunzione di giovani sotto i 30 anni, ed èMilano. A rilevarlo nei giorni scorsi èstata la Confartigianato in accordo con un Rapporto del proprio Ufficio Studi, da cui èaltresଠemerso purtroppo come nel nostro Paese i giovani senza lavoro, di età tra i 25 ed i 34 anni, siano ben 1,9 milioni.
E considerando che al Sud da questo punto di vista si registrano valori di disoccupazione giovanile record, con ben 1,1 milioni di inattivi, secondo l’Associazione degli artigiani l’apprendistato e la relativa Riforma possono rappresentare una chance per oltre mezzo milione di giovani lavoratori.
Il lavoro in Italia scarseggia, specie quando si parla dei giovani. Attualmente, infatti, l’Italia presenta un tasso di disoccupazione complessivo inferiore alla media europea, ma la disoccupazione giovanile ètale che circa un giovane su tre èa spasso.
Servono quindi nel nostro Paese non solo politiche per il lavoro, ma anche per la formazione al fine di fare in modo che i giovani possono avere quelle qualifiche e quella specializzazione tale da intercettare la domanda di lavoro da parte delle imprese.
Per trovare lavoro in Italia spesso non basta studiare e laurearsi, magari con il massimo dei voti. Cosଠcome altrettanto spesso anche un master è”inutile” se ci sono migliaia di altri giovani di talento con lo stesso curriculum studentesco. Il “trucco” èquello di acquisire una formazione ed una specializzazione, magari tecnica, nell’ambito di quelle che nel nostro Paese sono i cosiddetti lavori e professioni introvabili.
A stilare la lista delle professioni pi๠ricercate èstata Unioncamere attraverso il Sistema informativo Excelsior, da cui èin particolare emerso come quella dell’idraulico sia la figura lavorativa pi๠ricercata dalle imprese artigiane, le quali per trovare idraulici devono addirittura attendere pi๠di un anno.
Un giovane in Italia di norma si mette in proprio creando una nuova impresa per vocazione; ma altrettanto spesso il giovane imprenditore in erba diventa tale anche in risposta alla crisi ed alla mancanza sul territorio di occasioni di lavoro subordinato con contratti a tempo indeterminato.
Creare l’impresa èrelativamente facile, mentre il difficile èconquistarsi quote di mercato e nuovi clienti, possibilmente instaurando dei rapporti di fornitura di beni, servizi o prestazioni di lungo periodo. Per avere pi๠probabilità di trasformare la nuova impresa in un business vincente, di norma èbene affidarsi a chi nel settore ha già esperienza, un imprenditore affermato che puಠdare consigli, e comunque in generale un esperto del comparto.
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