Dopo avervi descritto aliquote ed agevolazioni IMU che alcuni tra i pi๠importanti Comuni italiani avrebbero stabilito in relazione alle prime case ci sembra giusto descrivervi, per completezza ed esaustività , le aliquote e le agevolazioni IMU che quegli stessi Comuni avrebbero stabilito in relazione alle seconde case dei propri cittadini contribuenti ed al saldo di dicembre 2012 dell’Imposta Municipale Unica 2012.
imposte
Aliquote ed agevolazioni IMU prime case
Nonostante siano ancora pi๠dell’80% i Comuni italiani che non avrebbero ancora provveduto a definire aliquote ed agevolazioni IMU relative alle prime case, alle seconde case ed agli immobili commerciali e d’impresa, sarebbe comunque già oggi possibile provare a delineare una mappa, per quanto incompleta e provvisoria, delle aliquote e delle agevolazioni IMU già stabilite da molti Comuni italiani.
Aliquote IMU dicembre 2012 ridotte dal Comune di Genova
Tra tante notizie certamente non positive per tutti i contribuenti (recentemente avremmo infatti avuto la sgradita opportunità di rammentare a tutti i fedeli lettori di Impresa e Lavoro che il Ministro dell’Economia e delle Finanze Vittorio Grilli avrebbe deciso di non concedere alcuna proroga relativamente al pagamento del saldo di dicembre 2012 dell’Imposta Municipale Unica 2012) èveramente piacevole comunicarvi che il Comune di Genova, rispettando le scadenze previste dal legislatore, avrebbe deciso non già di aumentare, bensଠdi abbassare notevolmente, le aliquote relative al saldo di dicembre 2012 dell’Imposta Municipale Unica 2012.
Nessuna proroga per il saldo IMU
Nonostante l’80% dei Comuni italiani non abbia ancora stabilito l’aliquota del saldo di metà dicembre 2012 dell’Imposta Municipale Unica, aliquota che, salvo rare eccezioni, sarà con ogni probabilità notevolmente alta nei confronti di professionisti, imprese e proprietari di seconde case sfitte, cosଠda consentire ai proprietari di una singola abitazione di pagare il meno possibile ed ai Comuni di incassare il pi๠possibile, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Vittorio Grilli avrebbe deciso di non concedere ai CAF, ovverosia ai Centri di Assistenza Fiscale, la proroga da loro esplicitamente richiesta, a nome di tutti i contribuenti e a causa delle evidenti criticità che starebbero eccessivamente sollecitando il sistema, solamente pochi giorni fa.
Le nuove regole sull’IVA per cassa del decreto Sviluppo
Scattano a partire da sabato 1 dicembre 2012 le nuove disposizioni, a proprio tempo stabilite dall’art. 32-bis del D.L. n. 83/2012, divenuto recentemente operativo grazie ad un apposito decreto attuativo, sull’IVA per cassa per piccole e medie imprese, lavoratori autonomi, artigiani e liberi professionisti.
Nuove regole deducibilità auto aziendali
La legge di Stabilità 2013, come certamente saprete e come avremmo cercato di comprendere nelle ultime settimane, avrebbe cercato di rivoluzionare, nell’ottica e in direzione della pi๠vasta e concreta riduzione della spesa pubblica e del carico fiscale attualmente possibile, quanti pi๠settori ed aree di interesse mettendo soprattutto mano al mondo del lavoro.
Aumentano le tasse sul lavoro e sul TFR nella legge di Stabilità 2013
La legge di Stabilità 2013, per quanto reso possibile dalla presenza della riforma del lavoro del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, avrebbe letteralmente sconvolto il mondo del lavoro introducendo nuovi limiti e nuove tasse che, pur facendo bene ai conti del Paese, che sicuramente spenderà meno per i propri lavoratori (per quanto riguarderebbe il settore pubblico, a titolo puramente esemplificativo, non solamente sarebbe stato deciso il blocco dei contratti sino alla fine del 2014 bensଠanche, e soprattutto, sarebbe stato deciso, sempre sino alla fine del 2014, il blocco delle indennità contrattuali di vacanza), potrebbero danneggiare il lavoro in quanto tale.
Tagli a deduzioni e detrazioni retroattivi nella legge di Stabilità 2013
Una delle novità pi๠sgradite della legge di Stabilità 2013, definitivamente approvata dal Governo Monti negli scorsi giorni, ècertamente quella legata all’introduzione di una franchigia sulle spese deducibili e di un tetto massimo sulle spese detraibili.
Ecco le nuove regole dell’Imposta Municipale Unica
Il decreto cosiddetto Enti Locali (ovverosia il dl 174/2012 recante “Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonchè ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012â€), recentemente entrato in vigore grazie all’azione del Governo Monti, avrebbe altresଠreso operative le modifiche all’Imposta Municipale Unica e, in particolar modo, i nuovi requisiti per l’applicazione dell’Imposta Municipale Unica anche e soprattutto in relazione agli immobili detenuti da enti non commerciali piuttosto che detenuti per scopi non commerciali.
L’IMU non diventerà un’imposta comunale
Le anticipazioni di qualche giorno fa, sulla possibilità che l’Imposta Municipale Unica, grazie alla legge di stabilità 2013 in questi giorni in discussione presso il Consiglio dei Ministri, potesse diventare un’imposta esclusivamente comunale, sarebbero state fermamente smentite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella persona del vice Ministro Vieri Ceriani che, nel corso del resoconto al Parlamento dei lavori della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, avrebbe dichiarato che sarebbe letteralmente impossibile trasferire l’intero gettito derivante dell’Imposta Municipale Unica ai Comuni senza ritoccare, anche pesantemente, l’importo finale del cosiddetto Fondo di Riequilibrio.
Artigiani e professionisti i pi๠evasori
Il Rapporto EU.R.E.S. 2012, il terzo in ordine cronologico dal 2004, rivela un’Italia, ed un popolo, mai cosi giustizialista dal punto di vista fiscale: addirittura il 70% degli italiani, stando a quanto rivelato da EU.R.E.S. Ricerche Economiche e Sociali, vorrebbe vedere gli evasori fiscali, grandi o piccoli che siano, condannati al carcere.
L’IMU sugli immobili d’impresa verrà sostituita da una tassa patrimoniale
L’IMU, ovverosia la tanto contestata Imposta Municipale Unica che avrebbe sostituito l’Imposta Comunale sugli Immobili e che l’ex Premier Silvio Berlusconi, qualora la propria coalizione dovesse vincere le prossime elezioni politiche della primavera 2013, vorrebbe definitivamente abolire, potrebbe venir radicalmente modificata.
Silvio Berlusconi vuole abolire l’IMU
La riduzione della pressione fiscale a carico dei contribuenti italiani, specie nei confronti di tutti coloro i quali potrebbero disporre di tutt’altro che ingenti capitali nonchè di pochissimi beni materiali durevoli (quali l’automobile e l’abitazione principale), èsempre stata un pallino della destra italiana in generale e di Silvio Berlusconi in particolare.
I Comuni aumentano l’aliquota IMU per le imprese
Pessime notizie per tutti i titolari d’impresa giacchè, come forse saprete, moltissimi Comuni italiani starebbero proprio in queste ore decidendo di aumentare l’aliquota IMU sugli immobili di impresa cosଠche quest’ultima, dall’attuale valore dello 0,76%, arrivi a toccare il massimo valore possibile che, come certamente noto, sarebbe equivalente addirittura all’1,06%.
I vantaggi del nuovo cuneo fiscale
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, prima durante il Meeting di Comunione e Liberazione e poi durante il primo Consiglio dei Ministri dopo le vacanze estive, avrebbe avanzato un’ipotesi destinata, ancora per moltissimo tempo e nonostante il preventivo dissenso espresso dai vertici del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a far molto discutere le forze politiche e sociali italiane.