Che sia anche merito della strenua lotta all’evasione fiscale cominciata dall’attuale esecutivo, tanto che la Guardia di Finanza, nei primi 7 mesi del 2012, sarebbe stata in grado di impedire che ben 41 miliardi di euro lasciassero illegalmente la nazione, non èancora dato saperlo.
imposte
Mario Monti vuole ridurre l’IRPEF entro il 2012
La riforma fiscale èormai diventato uno dei pi๠scottanti e frequenti argomenti dell’attualità politica, economica e finanziaria italiana.
L’Italia ha la pressione fiscale pi๠alta del mondo
L’Italia, potrebbe sostenere qualcuno, non sarebbe pi๠quella di una volta giacchè, purtroppo, starebbe via via perdendo il proprio prestigio internazionale.
Partite IVA al tempo della crisi
Chi oggi vive davvero male, per lo meno in Italia, non sono tanto i giovani, che bene o male riescono sempre e in qualche modo a sbarcare il lunario, bensà¬, soprattutto, tutti coloro i quali sarebbero attualmente in possesso di una partita IVA e, dunque, lavorerebbero autonomamente come liberi professionisti.
Le aliquote IMU non aumenteranno
Tra tante notizie capaci di lasciare l’amaro in bocca, quali quelle relative alla definitiva approvazione del decreto Spending review che, dai diversi rappresentati dei pi๠differenti fronti, sarebbe stata giudicata quale una vera e propria occasione sprecata, torniamo oggi a parlare di Imposta Municipale Unica poichè, almeno questo delicato e particolare argomento, ci riserverebbe oggi non poche graditissime sorprese.
Tagli alla sanità nella Spending review
Come voi tutti certamente saprete il decreto legge sulla Spendig review varato nel corso della notte, dopo il via libera del Senato della Repubblica di pochi giorni fa, dal Consiglio dei Ministri, e pubblicato già stamane sulla Gazzetta Ufficiale, sarebbe divenuto effettivo a tutti gli effetti e, a partire da oggi, comincerà a far risparmiare allo Stato Italiano ben 26 miliardi di euro nel corso dei prossimi 3 anni.
Ravvedimento operoso infedele dichiarazione IMU
Nonostante nei confronti della nuova Imposta Municipale Unica ci si sia comportati egregiamente, ovverosia si abbia presentato, entro gli ampi termini abbondantemente previsti dal legislatore, la propria dichiarazione IMU e si abbia provveduto al versamento, corretto sia dal punto di vista degli importi che dal punto di vista della puntualità , di ognuna delle molte rate previste per il pagamento totale della su indicata Imposta Municipale Unica, si potrebbero, purtroppo, non essere ancora totalmente al riparo degli accertamenti disposti dall’Agenzia delle Entrate piuttosto che dai singoli Comuni.
Accertamento infedele dichiarazione IMU
Veniamo ora alla descrizione di ciಠche potrebbe accadere al contribuente distratto che, oltre ad aver commesso un qualsiasi errore nella compilazione della propria dichiarazione IMU (ricordiamo, a tal proposito, come l’omissione di qualsiasi dato sia a tutti gli effetti da considerarsi quale un vero e proprio errore), abbia anche dimenticato, per mancanza di tempo o sbadataggine, di provvedere all’applicazione del noto istituto giuridico del ravvedimento operoso entro e non oltre il 365esimo giorno a partire dalla corretta data di presentazione della su indicata dichiarazione.
Ravvedimento operoso mancata presentazione dichiarazione IMU
Le aziende italiane che non avrebbero versato l’acconto, relativo a giugno 2012, dell’Imposta Municipale Unica, ormai continuiamo a ripeterlo da alcuni giorni, sarebbero, secondo una recente inchieste condotta da Unimpresa e ABI – CENSIS, il 40%.
Accertamento mancata presentazione dichiarazione IMU
Chiunque abbia dimenticato di presentare, entro gli amplissimi termini abbondantemente previsti dal legislatore, ovverosia dal Governo Monti, grazie al noto decreto cosiddetto salva – Italia, la propria, adeguata e corretta, dichiarazione IMU, avrebbe a propria disposizione, come ormai risaputo dalla maggior parte dei contribuenti italiani, 90 giorni di tempo per procedere all’applicazione dell’istituto giuridico del ravvedimento operoso cosଠda regolarizzare, naturalmente versando un sostanzioso surplus nelle casse dello Stato, la propria posizione fiscale e non incorrere nelle possibili ire dell’Agenzia delle Entrate e dei singoli Comuni.
Ravvedimento operoso ritardato versamento Imposta Municipale Unica
Moltissimi, come abbiamo avuto modo di verificare solamente ieri, sarebbero le piccole e medie imprese italiane che, per un motivo piuttosto che per l’altro, avrebbero deciso di non versare, nè nelle casse dello Stato nè in quelle dei Comuni, l’Imposta Municipale Unica che, come certamente saprete, avrebbe ormai da tempo sostituito la vecchia, e a detta gli esperti meno costosa, Imposta Comunale sugli Immobili.
Accertamento ritardato versamento Imposta Municipale Unica
Come abbiamo avuto modo di analizzare in un nostro recente articolo, intitolato non a sproposito “Ravvedimento operoso ritardato versamento Imposta Municipale Unica”, il contribuente ritardatario, che abbia dunque omesso di effettuare gli adeguati versamenti negli ampli termini abbondantemente previsti dal legislatore grazie al cosiddetto decreto Monti salva – Italia, avrebbe, teoricamente, a propria disposizione ben 365 giorni per provvedere alla regolarizzazione della propria posizione fiscale cosଠda non incorrere nelle ire dell’Agenzia delle Entrate.
IMU: pagheranno solamente 6 aziende su 10
Oggi, ovverosia lunedଠ18 giugno 2012, èl’ultimo giorno utile per il pagamento dell’acconto sulla nuova Imposta Municipale Unica che, sin dalla propria introduzione nell’ordinamento italiano da parte del Governo Monti, che l’avrebbe inserita in quell’oltre modo discusso decreto salva – Italia approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti a pochi giorni di distanza dal proprio insediamento nell’ormai lontano novembre 2011, non avrebbe davvero fatto altro che attirare le pi๠feroci e differenti critiche sia a causa della propria complessità sia a causa della propria incisività sulle finanze degli italiani che, in particolar modo in questo preciso periodo storico, certamente non ne avrebbero a disposizione se non solamente, ed assolutamente, il minimo indispensabile.
Abolizione IMU prima casa sarà decisa dai comuni
Il viceministro dell’Economia e delle Finanze Vittorio Grilli, recentemente interrogato dalla Lega Nord in merito alle iniziative del Governo Monti in riguardanti la possibilità che l’Imposta Municipale Unica possa non venir applicata, per lo meno in relazione alla prima casa, a moltissimi cittadini e contribuenti italiani, ha confermato che proprio i singoli comuni: “nell’esercizio della loro potestà regolamentare, possono disporre incrementi della detrazione per abitazione principale (pari a 200 euro) fino a concorrenza dell’imposta dovuta, esentando nei fatti l’immobile da imposizione“.
Campagna ANCI contro IMU
L’Associazione Nazionale Comuni Italiani non ci sta e, per mostrare il proprio fermissimo dissenso, avrebbe in questi giorni deciso di lanciare un appello al Governo Monti ed una campagna di informazione a favore di tutti i cittadini italiani.