Stampa dei libri contabili entro il 31 dicembre

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Ormai solo le microaziende o i piccoli professionisti con modesto volume d’affari mantengono la propria contabilità  su registri a tenuta manuale. La stragrande maggioranza degli appartenenti al “popolo delle partite IVA”, infatti, utilizza appositi e spesso sofisticati software di contabilità  utili a digitalizzare i libri sociali e i registri contabili.

Per chi tiene la contabilità  manuale, la legge fissa date precise entro cui ogni operazione deve essere registrata (per le scritture nel libro giornale, ad esempio, la scadenza èdi sessanta giorni); i medesimi termini devono essere rispettati anche nell’inserimento dei dati nell’eventuale software contabile.

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La giustizia lenta ha costi enormi per le aziende

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Non ci sarebbe motivo per tornare ancora una volta sulla lentezza del nostro sistema giudiziario, derivante sia dalla mole enorme dei procedimenti a fronte di un organico carente, sia dalla farraginosità  di molte norme, se non fosse per un aspetto poco considerato e messo recentemente in luce dalla CGIA di Mestre (VE).

Si tratta dei costi che tutto questo provoca alle aziende italiane: e si tratta di cifre faraoniche, riferite al 2007.

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Enormi opportunità  per le microimprese dal web 2.0

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Le nuove opportunità  offerte dall’evoluzione di Internet (il cosiddetto “web 2.0”) a favore delle aziende possono rivelarsi straordinarie, specialmente considerando che il fenomeno èancora tutto sommato agli inizi.

Ma, già  adesso, blog, social network o Twitter (inesistenti fino a pochi anni fa) hanno moltiplicato in misura esponenziale la possibilità  per gli imprenditori di far conoscere le proprie produzioni e a comunicare con i propri clienti e fornitori, o con i potenziali tali, e il guadagnare un buon posizionamento nei principali motori di ricerca appare un imperativo inderogabile.

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Saldo attivo delle imprese italiane

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A dispetto della crisi, le aziende italiane aumentano di numero. Secondo i dati esposti da Unioncamere e riferite al terzo trimestre del 2009, nei mesi di luglio, agosto e settembre si sono iscritte al Registro delle Imprese 79.488 nuove ditte, contro 61.314 che hanno chiuso i battenti nello stesso periodo. Il saldo, largamente attivo, èpari a 18.174 unità .

Il numero totale delle imprese attive sale cosଠa 6.095.097 (una su ogni 9,5 abitanti), confermando l’italica tendenza a diffondere le piccole e piccolissime aziende prevalentemente a carattere individuale e familiare.

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Imprese e turismo, quali i bilanci della stagione 2009?

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La mancanza di liquidità  delle famiglie si fa sentire anche nella scelta del modo di affrontare le vacanze. Sono in continua crescita, ed oggi stano diventando uno dei principali canali di domanda e di offerta le vacanze “low cost” ovvero quei pacchetti di viaggio che hanno il vantaggio di costare molto meno che una vacanza gestita in maniera autonoma perchèsfruttano i vantaggi della standardizzazione del viaggio, dei grandi numeri e del “tutto compreso”.

Tale meccanismo fa si che in molte località  turistiche ci si trovi di fronte ad un vero e proprio cataclisma delle piccole imprese a conduzione famigliare, siano esse pensioni e ristoranti, trattorie e piccoli alberghi che hanno visto in questi anni una flessione sempre maggiore della domanda.

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Sconti pesanti contro la crisi dei consumi

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Ormai sempre pi๠imprese, anche di grande fama, scelgono la strada di apportare pesanti tagli ai prezzi dei propri listini, magari per brevi periodi promozionali la cui durata èperಠcontinuamente prorogata.

La soluzione pi๠semplice per venire incontro alle difficoltà  dei consumatori èquella di dare una netta sforbiciata ai prezzi di vendita; ma c’ anche chi sceglie soluzioni pi๠complesse che comunque portano, di fatto, allo stesso risultato, come ricorrere a formule del genere “tre per due”, oppure dare in omaggio accessori gratuiti a chi effettua acquisti di un certo peso, o ancora regalare buoni sconto a chi semplicemente richiede un preventivo.

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Un’azienda su sei rinuncia ai suoi crediti

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Secondo le statistiche pi๠recenti, circa un’impresa italiana su sei si ètrovata nell’ultimo anno a dover rinunciare a incassare uno o pi๠propri crediti nei confronti di debitori “difficili”. Il motivo?

La sfiducia negli strumenti che la legge mette a disposizione delle stesse imprese per ottenere soddisfazione.

In effetti, teoricamente qualunque creditore puಠrivolgersi al tribunale (ingiunzione di pagamento), ottenere il pagamento (anche con mezzi forzati come il pignoramento) dai propri debitori e poter anche pretendere il rimborso di tutti gli altri oneri sostenuti, incluse le parcelle dell’avvocato.

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La burocrazia pesa troppo sulle imprese

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àˆ risaputo che gli italiani non amano l’eccessivo ricorso alla burocrazia stabilito dagli organi pubblici, e gli imprenditori non fanno certo eccezione. Ma il quarto rapporto annuale pubblicato dalla fondazione PromoPa presenta i dati pi๠negativi finora rilevati.

La fondazione ha svolto un’indagine presso le imprese italiane con meno di cinquanta dipendenti, escludendo le ditte individuali: si tratta di quasi due milioni di soggetti, circa un terzo delle partite IVA aperte in Italia.

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Cedere alle banche i crediti verso la Pubblica Amministrazione

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Uno degli obiettivi dichiarati con la manovra d’estate, attualmente in fase di conversione presso le aule parlamentari, èquello di consentire alle imprese di non attendere tempi biblici prima di incassare quanto loro spettante per le forniture agli enti pubblici.

In questa direzione, e cioèdi non costringere le imprese a drammatiche crisi di liquidità , si muove anche un’altra riforma, le cui linee-guida sono appena state approntate dal Ministero delle Finanze.

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Relazione del presidente all’assemblea della Consob

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Lamberto Cardia, presidente della Consob, ha presentato nei giorni scorsi all’assemblea generale la consueta relazione annuale.

La Consob, organismo indipendente con il compito di sovrintendere alla Borsa Italiana e agli altri mercati regolamentati, si trova in una posizione privilegiata per osservare i movimenti e le problematiche delle grandi imprese italiane, e infatti la relazione annuale del presidente riscuote sempre una certa attenzione da istituzioni e associazioni di categoria.

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Regione Toscana ricapitalizza le industrie in crisi

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Anche in Toscana parecchie fabbriche hanno iniziato a versare in uno stato di profonda difficoltà . In effetti, già  da tempo nella Regione centro-italiana il peso del settore manifatturiero si stava ridimensionando (dal 29,5% del PIL del 2000 all’attuale 23,8%), ma la crisi economica ha assestato un’ulteriore mazzata di cui non si avvertiva il bisogno.

I dati statistici forniti recentemente dai sindacati sono da brividi: 1.263 imprese per cui èstato dichiarato pubblicamente lo stato di crisi, con 132.000 lavoratori circa che rischiano di finire sulla strada.

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Aumentano le imprese a guida africana

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Le comunità  di immigrati provenienti dall’Africa sub-sahariana (la famosa “Africa nera”) sono fra le pi๠consolidate nel tessuto produttivo italiano.

Sebbene le ondate di orientali e slavi negli ultimi anni abbiano fatto calare il loro peso percentuale (oggi siamo attorno ai 270.000, pari a circa il 7% del totale degli immigrati), dal punto di vista assoluto essi hanno continuato ad aumentare anno dopo anno, quasi tutti arrivati in Italia dopo le tristemente famose traversate del Mediterraneo a bordo dei barconi.

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Cinema, pochi big e mille formiche

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Basandosi sui dati del Cerved, la fondazione Ente dello Spettacolo ha eseguito un’indagine statistica sullo stato dell’arte nell’industria cinematografica italiana. I dati si riferiscono complessivamente ai tre grandi segmenti del reparto: produzione, distribuzione e proiezioni.

L’analisi ha messo in luce l’esistenza di oltre novemila aziende operanti in Italia, ma di esse solo centosettantuno vantano un fatturato superiore al milione di euro: si tratta fondamentalmente di aziende legate ai gruppi Rai e Mediaset o alle grandi holding internazionali.

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Competenze a tutto campo per gli investigatori privati

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Sono circa tremila le agenzie di investigazione operanti sul territorio italiano, ma le statistiche dimostrano come il loro numero tenda a crescere significativamente anno dopo anno: segno di una crescente domanda.

Ma sono lontani i tempi in cui l’attività  tipica erano le cosiddette “indagini matrimoniali” e il detective doveva passare le giornate a pedinare le persone. Ferma restando l’importanza di quest’ambito, infatti (solitamente in collaborazione con uno studio legale che segue le cause di separazione fra coniugi), oggi il vero banco di prova degli investigatori privati sta nella conoscenza delle dinamiche aziendali e delle pi๠moderne tecnologie.

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Decreto Abruzzo, le novità  per le imprese

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Il pacchetto di aiuti ai territori abruzzesi colpiti dal recente terremoto include numerosi strumenti utili per imprenditori e lavoratori. Vediamo le decisioni pi๠interessanti, fermo restando che la bozza di decreto circolata potrebbe subire variazioni prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Un primo blocco di misure sarà  di notevole interesse per il rilancio dell’edilizia: lo Stato garantisce l’erogazione di elevati contributi a fondo perduto per chi vorrà  ricostruire o ristrutturare la propria casa danneggiata dal sisma, mentre sarà  riconosciuto una detrazione fiscale del 55% (simile a quella oggi prevista per il risparmio energetico) per chi, abitando in una zona ad elevato rischio di movimenti tellurici, non necessariamente in territorio abruzzese, vorrà  ristrutturare la propria abitazione per assicurarne la stabilità  antisismica.

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