Le anticipazioni di qualche giorno fa, sulla possibilità che l’Imposta Municipale Unica, grazie alla legge di stabilità 2013 in questi giorni in discussione presso il Consiglio dei Ministri, potesse diventare un’imposta esclusivamente comunale, sarebbero state fermamente smentite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella persona del vice Ministro Vieri Ceriani che, nel corso del resoconto al Parlamento dei lavori della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, avrebbe dichiarato che sarebbe letteralmente impossibile trasferire l’intero gettito derivante dell’Imposta Municipale Unica ai Comuni senza ritoccare, anche pesantemente, l’importo finale del cosiddetto Fondo di Riequilibrio.
Imu
IMU e IVA legge di stabilità 2013
Entro il termine di legge di lunedଠ15 ottobre 2012 la legge di stabilità 2013 dovrà obbligatoriamente approdare in Consiglio dei Ministri affinchè venga discussa, opportunamente modificate e, dunque, definitivamente approvata.
Stangata IMU per le PMI padovane
Il saldo di dicembre 2012 dell’Imposta Municipale Unica 2012 potrebbe letteralmente mettere in ginocchio la maggior parte delle piccole e medie imprese del padovano.
L’IMU sugli immobili d’impresa verrà sostituita da una tassa patrimoniale
L’IMU, ovverosia la tanto contestata Imposta Municipale Unica che avrebbe sostituito l’Imposta Comunale sugli Immobili e che l’ex Premier Silvio Berlusconi, qualora la propria coalizione dovesse vincere le prossime elezioni politiche della primavera 2013, vorrebbe definitivamente abolire, potrebbe venir radicalmente modificata.
Silvio Berlusconi vuole abolire l’IMU
La riduzione della pressione fiscale a carico dei contribuenti italiani, specie nei confronti di tutti coloro i quali potrebbero disporre di tutt’altro che ingenti capitali nonchè di pochissimi beni materiali durevoli (quali l’automobile e l’abitazione principale), èsempre stata un pallino della destra italiana in generale e di Silvio Berlusconi in particolare.
I Comuni aumentano l’aliquota IMU per le imprese
Pessime notizie per tutti i titolari d’impresa giacchè, come forse saprete, moltissimi Comuni italiani starebbero proprio in queste ore decidendo di aumentare l’aliquota IMU sugli immobili di impresa cosଠche quest’ultima, dall’attuale valore dello 0,76%, arrivi a toccare il massimo valore possibile che, come certamente noto, sarebbe equivalente addirittura all’1,06%.
Le aliquote IMU non aumenteranno
Tra tante notizie capaci di lasciare l’amaro in bocca, quali quelle relative alla definitiva approvazione del decreto Spending review che, dai diversi rappresentati dei pi๠differenti fronti, sarebbe stata giudicata quale una vera e propria occasione sprecata, torniamo oggi a parlare di Imposta Municipale Unica poichè, almeno questo delicato e particolare argomento, ci riserverebbe oggi non poche graditissime sorprese.
Ravvedimento operoso infedele dichiarazione IMU
Nonostante nei confronti della nuova Imposta Municipale Unica ci si sia comportati egregiamente, ovverosia si abbia presentato, entro gli ampi termini abbondantemente previsti dal legislatore, la propria dichiarazione IMU e si abbia provveduto al versamento, corretto sia dal punto di vista degli importi che dal punto di vista della puntualità , di ognuna delle molte rate previste per il pagamento totale della su indicata Imposta Municipale Unica, si potrebbero, purtroppo, non essere ancora totalmente al riparo degli accertamenti disposti dall’Agenzia delle Entrate piuttosto che dai singoli Comuni.
Accertamento infedele dichiarazione IMU
Veniamo ora alla descrizione di ciಠche potrebbe accadere al contribuente distratto che, oltre ad aver commesso un qualsiasi errore nella compilazione della propria dichiarazione IMU (ricordiamo, a tal proposito, come l’omissione di qualsiasi dato sia a tutti gli effetti da considerarsi quale un vero e proprio errore), abbia anche dimenticato, per mancanza di tempo o sbadataggine, di provvedere all’applicazione del noto istituto giuridico del ravvedimento operoso entro e non oltre il 365esimo giorno a partire dalla corretta data di presentazione della su indicata dichiarazione.
Ravvedimento operoso mancata presentazione dichiarazione IMU
Le aziende italiane che non avrebbero versato l’acconto, relativo a giugno 2012, dell’Imposta Municipale Unica, ormai continuiamo a ripeterlo da alcuni giorni, sarebbero, secondo una recente inchieste condotta da Unimpresa e ABI – CENSIS, il 40%.
Accertamento mancata presentazione dichiarazione IMU
Chiunque abbia dimenticato di presentare, entro gli amplissimi termini abbondantemente previsti dal legislatore, ovverosia dal Governo Monti, grazie al noto decreto cosiddetto salva – Italia, la propria, adeguata e corretta, dichiarazione IMU, avrebbe a propria disposizione, come ormai risaputo dalla maggior parte dei contribuenti italiani, 90 giorni di tempo per procedere all’applicazione dell’istituto giuridico del ravvedimento operoso cosଠda regolarizzare, naturalmente versando un sostanzioso surplus nelle casse dello Stato, la propria posizione fiscale e non incorrere nelle possibili ire dell’Agenzia delle Entrate e dei singoli Comuni.
Ravvedimento operoso ritardato versamento Imposta Municipale Unica
Moltissimi, come abbiamo avuto modo di verificare solamente ieri, sarebbero le piccole e medie imprese italiane che, per un motivo piuttosto che per l’altro, avrebbero deciso di non versare, nè nelle casse dello Stato nè in quelle dei Comuni, l’Imposta Municipale Unica che, come certamente saprete, avrebbe ormai da tempo sostituito la vecchia, e a detta gli esperti meno costosa, Imposta Comunale sugli Immobili.
Accertamento ritardato versamento Imposta Municipale Unica
Come abbiamo avuto modo di analizzare in un nostro recente articolo, intitolato non a sproposito “Ravvedimento operoso ritardato versamento Imposta Municipale Unica”, il contribuente ritardatario, che abbia dunque omesso di effettuare gli adeguati versamenti negli ampli termini abbondantemente previsti dal legislatore grazie al cosiddetto decreto Monti salva – Italia, avrebbe, teoricamente, a propria disposizione ben 365 giorni per provvedere alla regolarizzazione della propria posizione fiscale cosଠda non incorrere nelle ire dell’Agenzia delle Entrate.
IMU: pagheranno solamente 6 aziende su 10
Oggi, ovverosia lunedଠ18 giugno 2012, èl’ultimo giorno utile per il pagamento dell’acconto sulla nuova Imposta Municipale Unica che, sin dalla propria introduzione nell’ordinamento italiano da parte del Governo Monti, che l’avrebbe inserita in quell’oltre modo discusso decreto salva – Italia approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti a pochi giorni di distanza dal proprio insediamento nell’ormai lontano novembre 2011, non avrebbe davvero fatto altro che attirare le pi๠feroci e differenti critiche sia a causa della propria complessità sia a causa della propria incisività sulle finanze degli italiani che, in particolar modo in questo preciso periodo storico, certamente non ne avrebbero a disposizione se non solamente, ed assolutamente, il minimo indispensabile.
Calcolo Imu online
Tutti i proprietari di uno o pi๠immobili a partire da quest’anno dovranno pagare l’Imu, la nuova tassa che ha sostituito l’Ici ma che al contrario di questa dovrà essere versata anche in relazione all’abitazione principale.
Per calcolare l’importo dovuto per ciascun immobile occorre partire dalla rendita catastale, rivalutarla applicando un ulteriore 5%, moltiplicare il risultato ottenuto per un determinato coefficiente, applicare l’aliquota prevista a seconda del caso e applicare le eventuali detrazioni a cui si ha diritto qualora si tratti dell’abitazione principale.