Indennità  temporanea infortunio sul lavoro o malattia professionale

Qualora il lavoratore sia temporaneamente costretto ad astenersi dalla svolgimento della prestazione lavorativa a causa di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale, ha diritto a ricevere dall’Inail un’indennità  giornaliera.

In tal caso la retribuzione durante i primi tre giorni di assenza del lavoratore èa carico del datore di lavoro ed èpari al 60% della retribuzione giornaliera percepita dal dipendente, sempre che il contratto collettivo nazionale o quello individuale non prevedano per il lavoratore stesso delle condizioni pi๠favorevoli.

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Infortuni e morti sul lavoro in calo nel 2010

Secondo i dati contenuti nel rapporto annuale dell’INAIL, nel 2010 il numero di incidenti mortali sul lavoro ècalato per la prima volta sotto la soglia delle mille unità , in particolare nel corso dello scorso anno le morti bianche sono state 980, in flessione del 6,9% rispetto alle 1.053 del 2009. In calo anche gli infortuni sul lavoro, che durante lo scorso anno sono stati 775.000 (-1,9% rispetto al 2009).

Il calo èstato registrato in tutte le zone del paese, in particolare nel Nord-Ovest la flessione registrata èstata dell’1,3%, nel Mezzogiorno del 3,2%, nel Nord-Est dell’1,6% e nel Centro dell’1,8%. A livello regionale, invece, i cali pi๠significativi sono stati registrati in Piemonte (-3,6%), Veneto (-2,5%) e Campania (-6,5%).

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Incidenti sul lavoro in calo nel 2010

Il direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello, stamane nel corso del suo intervento durante il convegno di Confindustria ”Sviluppo imprese in sicurezza”, ha annunciato che nel corso del 2010 gli incidenti sul lavoro hanno registrato un ulteriore calo rispetto all’anno precedente.

Per la prima volta dal dopoguerra ad oggi, infatti, gli incidenti mortali sul lavoro sono stati meno di 1.000, un traguardo importantissimo che dimostra come i numerosi interventi volti a migliorare le condizioni di sicurezza sul posto di lavoro (tra cui figurano anche i recenti incentivi Inail alla imprese) abbiano dato i loro frutti.

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Costi infortuni sul lavoro e investimenti in sicurezza

Attualmente èin fase di sperimentazione, ma presto sarà  disponibile sul sito web dell’Istituto a disposizione di tutte le aziende italiane. Stiamo parlando del software messo a punto dall’Inail e tramite il quale sarà  possibile calcolare in modo semplice e veloce i costi aziendali legati alla sicurezza sul lavoro.

L’intento èquello di far capire che condizioni di lavoro pi๠vantaggiose sul fronte della sicurezza non rappresentano solo un beneficio sociale ma rendono anche pi๠redditizie le aziende stesse.

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Incentivi alle imprese Inail

Sul sito dell’Inail (www.inail.it) èdisponibile il modulo di domanda e le istruzioni per utilizzare la procedura online volta a richiedere i finanziamenti destinati a migliorare il livello di salute e di sicurezza dei luoghi di lavoro.

Al fine di incentivare le imprese a realizzare interventi volti a migliorare la sicurezza dei luoghi di lavoro, infatti, l’Inail ha stanziato 60 milioni di euro, ripartiti in budget regionali e destinati alle imprese presenti sul territorio nazionale e iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura.

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ComUnica, bilancio dei primi quattro mesi

A partire dal primo aprile, dopo sei mesi di sperimentazione, èdivenuta obbligatoria e ineludibile la procedura di Comunicazione Unica delle notizie riguardanti le imprese e dirette verso i registri camerali, l’Agenzia delle Entrate, l’INPS e l’INAIL.

Una via ineludibile, come si èdetto: ogni comunicazione relativa alla nascita, alle modifiche e alla cessazione della vita di un’azienda, infatti, deve ora passare (senza possibili alternative) attraverso l’invio di un pacchetto di files confezionato dal software ComUnica e inviato alla Camera di Commercio.

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Formazione per i cassintegrati: gli aspetti contributivi

Come accennato nell’articolo precedente dedicato alla formazione per i cassintegrati, il principale ostacolo al funzionamento dei corsi di formazione riservati ai lavoratori cassintegrati introdotti col D.L. 78/2009 era costituito dall’assenza di chiare indicazioni da parte degli istituti di previdenza e assistenza sociale su come considerare tali corsi, con le relative conseguenze in termini di adempimenti e contributi.

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Formazione per i cassintegrati

Con gli ultimi chiarimenti forniti da apposite circolari emanate da INPS e INAIL, sono stati posti gli ultimi tasselli sulle attività  di formazione per i lavoratori ammessi alla cassa integrazione salari.
La disposizione era stata emanata, nel quadro delle normative anticrisi, nell’estate del 2009.

In quell’occasione si stabilଠla possibilità  riconosciuta ai cassintegrati di frequentare appositi corsi di formazione, organizzati dal datore di lavoro, da svolgersi nei periodi di sospensione dall’attività  lavorativa; per coloro per i quali l’attività  èstata ridimensionata divenendo, di fatto, un part-time, la formazione puಠessere erogata nelle ore rimanenti.

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Calano gli infortuni sul lavoro

Nel corso del 2009 gli infortuni sul lavoro si sono ridotti di numero, come ha recentemente precisato l’INAIL pubblicando una relazione sull’argomento.

Potrebbe perfino trattarsi di un effetto collaterale della crisi globale, che ha costretto molti impianti a chiudere i battenti o a ridimensionare l’attività , e quindi, paradossalmente, la crisi almeno una conseguenza positiva l’ha causata.

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Assicurazione casalinghe, scadenza 1 febbraio

Introdotta nel 1999, la cosiddetta “assicurazione delle casalinghe” èla risposta dello Stato al tema degli infortuni domestici (molto frequenti) di cui sono vittime, appunto, le casalinghe, prive fino a quel momento di ogni tutela assistenziale.

Il versamento èpiuttosto modesto (12,91 euro) e deve essere eseguito nel mese di gennaio di ogni anno; poichè quest’anno il 31 cade di domenica, la scadenza slitta a lunedଠprimo febbraio.

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Requisito oggettivo iscrizione INAIL

sicurezza sul lavoro

Perchè un lavoratore sia iscritto all’INAIL, occorre che rispetti le condizioni di natura soggettiva che sono state descritte nel precedente articolo dedicato appunto al requisito soggettivo per l’iscrizione all’INAIL.

Esistono, tuttavia, alcuni tipi di attività  che oggettivamente sono considerate pericolose e che quindi richiedono sempre l’assicurazione all’INAIL, anche in assenza dei requisiti soggettivi.

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Requisito soggettivo iscrizione INAIL

logo inailCome si èdetto, solo i dipendenti che rispettano alcuni requisiti sono da iscriversi all’INAIL, anche se, di fatto, l’iscrizione INAIL finisce per riguardare pressochè ogni subordinato. Puಠcomunque essere utile elencare le condizioni in questione.

L’assicurazione all’INAIL èobbligatoria in presenza di un requisito soggettivo oppure di uno oggettivo (non occorre la compresenza di entrambi).

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Obbligo iscrizione INAIL

logo inailLa tutela dei dipendenti per gli infortuni occorsi sul luogo di lavoro (in precedenza del tutto abbandonati a se stessi) èuno dei pi๠antichi temi delle primissime norme in materie di diritto del lavoro, già  alla fine dell’Ottocento.

Tuttavia, mentre in origine l’assicurazione contro gli infortuni avveniva su base volontaria, la crescente sensibilità  dell’opinione pubblica sull’argomento ha spinto il legislatore ad adottare un sistema di obbligatorietà , il quale, dopo molte modifiche negli anni, èarrivato fino ai giorni nostri.

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L’INAIL risarcisce anche i guidatori imprudenti

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La funzione principale dell’INAIL èquella di garantire un indennizzo ai lavoratori che subiscono un infortunio sul lavoro o si ammalano di una delle cosiddette “malattie professionali”; nei casi pi๠tragici, ad essere indennizzati sono gli eredi. La funzione sociale èvidente: dare una tutela pubblica a chi, per qualche tempo o per sempre, non potrà  contribuire ai bisogni familiari.

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Scende il numero delle morti bianche

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Il numero dei morti sul lavoro nel corso del 2008, pur alto, ècomunque il valore pi๠basso registrato nella storia della Repubblica: 1.120, con una notevole riduzione (oltre il 7%) rispetto all’anno precedente. La buona notizia èrivelata da un rapporto statistico dell’INAIL.

Nel corso del tempo, in effetti, il numero delle morti bianche èandato progressivamente diminuendo, il che colpisce considerando che negli ultimi anni il valore dei lavoratori occupati èandato crescendo.

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