Sono molti i report e le analisi che invitano l’Italia a puntare sul turismo per uscire dalla crisi economica. La congiuntura dell’economia sta mettendo a dura prova lo stato italiano, uno dei pi๠ricchi al mondo per il patrimonio artistico e culturale. Ci sono carenze nelle infrastrutture, nei servizi e nei mezzi di trasporto e questo porta città come Madrid o Berlino ad avere pi๠visitatori della millenaria Roma. Proprio per questo sarebbe sufficiente investire sul patrimonio storico-artistico per rilanciare la crescita, proprio come dimostrano molti numeri ed analisi. Le uniche opportunità di lavoro per l’estate 2013 provengono infatti dall’indotto portato dal turismo.
infrastrutture
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Finanziamenti Cipe per infrastrutture e nuova occupazione
Questo èquanto, in particolare, sarà possibile con i fondi, pari a ben 12,5 miliardi di euro complessivi, che il Cipe ha sbloccato nei giorni scorsi per le opere infrastrutturali di cui il nostro Paese ha bisogno. Di questi 12,5 miliardi di euro, 2,2 miliardi sono rappresentati da fondi privati e, complessivamente, saranno in grado, si stima, di creare ben 80 nuove opportunità di lavoro.
Investire in Turkmenistan
Il Turkmenistan (Paese centroasiatico vasto, spopolato e semidesertico) vanta risorse naturali sterminate, in particolare nel ramo dei combustibili fossili; fra le altre cose, èil quarto produttore mondiale di metano. E sono proprio le ricchezze provenienti dall’estrazione del metano a consentire alla nazione turkmena una crescita economica impressionante.
4 punti per lo sviluppo economico
Per promuovere la ripresa economica in Italia, sono state individuate diverse leve su cui puntare. “Il Sole 24 Oreâ€, in particolare, ne ha ipotizzate quattro su cui i tecnici del ministero dell’Economia stanno lavorando proprio in questo periodo. Va peraltro notato come al ministro Tremonti manchi tuttora il confronto con un collega al dicastero dello Sviluppo Economico, dopo le ormai remote dimissioni volontarie di Claudio Scajola, ancora privo di sostituto.
Problemi dei porti commerciali europei
A dire il vero, la crisi internazionale ha colpito duramente i traffici marittimi da e verso i porti dell’Unione Europea, calati nel 2009 di oltre l’otto percento, ma si confida in una prossima ripresa.
Bielorussia: esenzioni fiscali per le aziende italiane
Nonostante questo, la Bielorussia avverte un notevole bisogno di modernizzare le proprie infrastrutture: strade, ferrovie, aeroporti, elettrodotti, acquedotti e cosଠvia. Ed èdi questi giorni la notizia dell’accordo fra il nostro Governo e la controparte bielorussa per favorire massicci investimenti delle aziende italiane nel territorio locale.