Nonostante la batosta elettorale subà¬ta dai Tory lo scorso 8 giugno, Theresa May èstata incaricata di formare un nuovo governo. La Premier ha confermato tutti i ministri euroscettici e la tendenza èstata rafforzata dal ritorno di Michael Gove, il brexiter di riferimento della campagna referendaria di un anno fa, ma èpur vero che ci sono una serie di esponenti pi๠moderati che potrebbero in qualche modo influenzare la politica estera del primo ministro.
Insomma la May potrebbe scegliere non una Hard Brexit (rifiutando anche di aprire i negoziati sulla proposta della Scozia), ma una Soft Brexit, passando da una Brexit ideologica a una Brexit pragmatica.