A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 12561 del 22 maggio 2013, con la quale èstatp rigettato il ricorso presentato da un dirigente psicologo, licenziato per giusta causa dal suo datore di lavoro in quanto non in grado di eseguire correttamente le proprie mansioni e di relazionarsi con gli altri colleghi, tanto da arrivare ad ostacolare il lavoro altrui.
ipotesi di licenziamento legittimo
Omessa comunicazione malattia e licenziamento
Ad affermarlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 10552 dello scorso 7 maggio 2013, con la quale èstato giudicato il caso di un lavoratore dipendente che non aveva provveduto a far pervenire al suo datore di lavoro il certificato dell’ospedale presso il quale era stato ricoverato e che conteneva una prognosi di venti giorni, provvedendo invece a consegnare un successivo certificato del medico curante che considerava sufficiente per la guarigione una periodo di assenza minore di quella originariamente prescritto dall’ospedale.
Licenziamento per denuncia sulla sicurezza infondata
Nel caso in esame, in particolare, il lavoratore di una società di gestione di un inceneritore, avente qualifica di responsabile dei collaudi, delle verifiche e dei controlli dei lavori di natura specialistica, aveva denunciato che in occasione di un guasto alla caldaia egli non era stato avvisato, nonostante fosse il responsabile, e che i lavori di riparazione non erano stati eseguiti a regola d’arte, con concreti rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Licenziamento e pausa caffà¨
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 7829 del 28 marzo 2013, con la quale èstato giudicato il caso di un dipendente del Credito Emiliano addetto allo sportello che, nonostante una fila di circa 15 persone, si era allontanato per una pausa caffà¨.
Licenziamento legittimo in caso di assenze ripetute
In particolare, nel caso specifico la lavoratrice, addetta alle pulizie, era stata assunta per svolgere le sue mansioni presso gli uffici della Regione Veneto a Venezia, tuttavia a causa della ristrutturazione in corso presso l’edificio che ospitava tali uffici era stata chiamata a svolgere la sua prestazione lavorativa presso la nuova sede di Mestre, secondo gli stessi orari di lavoro.
Licenziamento per mancanza di mansioni equivalenti
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 5963 dell’11 marzo 2013, che ha quindi interpretato in maniera restrittiva la norma che prevede l’obbligo a carico dell’azienda di provare a ricollocare il dipendente qualora le sue mansioni dovessero essere soprresse.
Licenziamento legittimo se si rivela che la società sta per chiudere
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 4859 del 27 febbraio 2013, secondo cui una simile condotta va a compromettere irrimediabilmente il rapporto di fiducia che deve necessariamente intercorrere tra lavoratore e datore di lavoro.
Furto ad un collega ècausa di licenziamento legittimo
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 1814 del 2013, con la quale èstato giudicato il caso di un lavoratore che aveva approfittato della momentanea assenza di un suo collega, chiamato da uno dei dirigenti, per rubargli lo zaino. Successivamente, inoltre, si era rifiutato di aprire la sua macchina dicendo di aver perso le chiavi e affermando di non sapere come lo zaino fosse finito all’interno del suo veicolo.
Anticipo TFR con false motivazioni legittima il licenzimento
Tale richiesta, tuttavia, puಠessere avanzata solo per far fronte a spese urgenti, come ad esempio spese mediche non coperte dal servizio sanitario nazionale o l’acquisto della prima casa, pertanto occorre fornire idonea documentazione comprovante tali spese.
Licenziamento per giusta causa e assoluzione nel giudizio penale
Il lavoratore, in particolare, basava il suo ricorso non tanto sulla sussistenza o meno del furto, che stando all’azienda sarebbe stato provato, ma quanto pi๠sul fatto che in merito a tale episodio era stata disposta l’archiviazione del procedimento penale a suo carico.
Criteri di gestione dell’impresa insindacabili dal giudice
A quest’ultimo spetta invece il compito di compiere un controllo sulla reale sussistenza del motivo addotto dall’imprenditore, attraverso un’idonea valutazione delle prove.
Licenziamento legittimo durante astensione facoltativa se manca la comunicazione
Licenziamento legittimo per e-mail offensive
Pi๠nel dettaglio, nella sentenza in esame i giudici della Suprema Corte hanno rigettato il ricorso presentato da un lavoratore che, a seguito di un demansionamento e della sensazione di essere stato emarginato nel contesto in cui svolgeva la sua prestazione lavorativa, aveva inviato ai dirigenti dell’azienda una e-mail considerata offensiva.
Licenziamento per falso certificato medico
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n° 14998 del 7 settembre 2012, con la quale èstato dichiarato legittimo un licenziamento intimato da un’azienda nei confronti di un suo dipendente, colpevole di aver falsificato il certificato medico rilasciato da un dottore allo scopo di allungare il periodo di malattia.
Licenziamento legittimo se si timbra il badge del collega
Pertanto, prima di rispondere di si ad una richiesta del genere da parte del vostro vicino di scrivania oppure prima di chiedere ad un vostro collega questo tipo di favore, èbene tenere presente che tale comportamento puಠlegittimare un licenziamento disciplinare.