La precisazione rispetto ai versamenti dell’IVA, arriva dall’Agenzia delle Entrate che entra nel merito dell’emissione delle fatture anticipate spiegando che se anche la fattura èmessa in anticipo, in ogni caso chi la emette non puಠsottrarsi al pagamento dell’imposta e non pul detrarre quella corrisposta in rivalsa per le operazioni fatte “a monte”. Facciamo chiarezza.Â
iva
Incertezze sull’IVA da pagare per le ristrutturazioni dello Sblocca Italia
Lo Sblocca Italia vorrebbe fornire un grande passo in avanti per sbloccare la situazione del settore edile italiano e agevolare la ripresa e il completamento di molti lavori di ristrutturazione, primi fra tutti quelli delle grandi opere, che toccherebbero in particolare il settore autostradale. Le società che gestiscono questi lavori infatti potrebbero rivedere e allungare il tempo delle concessioni per il completamento dei lavori.Â
Che cos’è come funziona la tassazione reverse charge dell’IVA
Una delle proposte fiscali attualmente allo studio del governo consiste nell’introduzione della reverse charge, ovvero di un nuovo meccanismo di imposizione dell’IVA, l’imposta sul valore aggiunto, la principale tra le imposte indirette versate dai contribuenti. Vediamo quindi di capire meglio di che cosa si tgratta e come verrà applicata questa misura che viene già utilizzata in altri paesi.Â
Il governo pensa all’applicazione della reverse charge per l’IVA
E’ in studio da parte del governo un nuovo modo di applicazione della maggiore tra le imposte indirette, l’IVA. Si tratta del meccanismo della reverse charge o tassazione inversa, di cui ha dato conferma anche il consulente economico di Palazzo Chigi. Con questo nuovo sistema l’IVA non sarebbe pi๠pagata dall’acquirente al venditore ma direttamente allo Stato.Â
Circolare aliquota Iva 22% Agenzia delle Entrate
Una circolare dell’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di chiarimenti relativi all’aumento dell’aliquota Iva, l’imposta per il valore aggiunto, al 22% a partire dallo scorso 1 ottobre 2013. Lo scatto dal 21% al 22% fu stabilito dall’allora Governo Berlusconi, ma lo stesso Governo Letta aveva speso diverse dichiarazioni sulla cancellazione dell’intervento.
Esonero spesometro pubblica amministrazione
La tanto attesa entrata in vigore dello spesometro potrebbe slittare nuovamente. Questa notizia vale perಠesclusivamente per tutti gli uffici della pubblica amministrazione. Lo spesometro rappresenta infatti un nuovo strumento dell’Agenzia delle Entrate per effettuare la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva,
Distacco personale soggetto ad Iva
La legge prevede che il distacco del personale debba essere soggetto ad Iva. La decisone èstata presa da parte della Commissione tributaria provinciale di Lecco con la sentenza numero 72/02/13 che èstata depositata lo scorso 9 aprile 2013.
Comunicazione spesometro dichiarazione Iva
Emergono delle novità per quanto riguarda lo spesometro ai fini della comunicazione delle operazioni Iva. Il nuovo strumento denominato spesometro serve infatti a fornire tutte le istruzioni sui soggetti, sui tempi e sugli oggetti delle comunicazioni che sono rilevanti ai fini della dichiarazione Iva.
Comunicazione online Iva locazioni
L’Agenzia delle entrate ha provveduto con un’ apposita comunicazione dello scorso 29 luglio e con la pubblicazione di un apposito modello a consentire la scelta ai soggetti interessati di quale regime di imponibilità Iva per locazioni immobiliari avvalersi. La stessa Agenzia ha infatti reso disponibile online un modello con cui effettuare la scelta del regime Iva desiderato.
Acconto Ires 2013
Il Governo ha stabilito con l’emanazione del decreto numero 76 del 2013 di aver aumentato l’acconto Ires 2013 Â al 101%. La misura èstata presa tempo fa all’interno del decreto occupazione lo scorso giugno, ma la novità era stata oggetto di esame da parte delle commissioni e adesso èstata confermata.
Modifiche all’Iva sulle locazioni di immobili
Il Governo ha introdotto della particolari novità per quanto riguarda l’Iva sulle locazioni di immobili. Le modifiche alla precedente normativa èstata introdotta con il decreto legge n. 83 del 2013 e l’Agenzia delle entrate ha spiegato le relative novità attraverso la circolare n. 22/E del 28 giugno 2013.
Calano ancora gli introiti Iva
Il calo dei consumi si riflette sull’occupazione, ma questo non èil solo settore che viene colpito. Ovviamente l’intero sistema economico èlegato e, come un cane che si morde la coda, il calo dei consumi colpisce le imprese che sono costrette a chiudere, ma va a colpire anche le casse dello stato che mettono in tasca meno soldi derivanti dalle imposte indirette, come gli introiti Iva, e dalle imposte dirette.
Spostamento aumento Iva al 2014
L’aumento dell’imposta sul valore aggiunto, Iva, fino al 22% ènel mirino delle modifiche parlamentari. Il decreto legge sull’occupazione approvato in settimana ha stabilito che per il momento non si procederà all’aumento e ha rinviato per il momento di tre mesi l’aumento, spostandolo dal 1 luglio al 1 ottobre 2013. L’incremento dell’aliquota ordinaria dell’imposta sul valore aggiunto ècomunque osteggiato fortemente da tutte le parti politiche, in particolare dalla componente di centro destra del Governo Letta, che lo ha preso come impegno elettorale nelle ultime elezioni politiche 2013.
Tassa sigarette elettroniche copre rinvio Iva
Il Consiglio dei Ministri del Governo Letta che si ètenuto nella giornata di mercoledଠ26 giugno ha sciolto alcuni importanti nodi della politica economica dei prossimi mesi. Durante la conferenza stampa il governo ha annunciato l’ufficiale stop dell’aumento dell’imposta sul valore aggiunto Iva dal 21% al 22%, posticipandolo al 1 ottobre 2013. Ciಠche ha permesso di stoppare l’aumento della tassazione, che avrebbe colpito i consumatori e sopratutto il livello dei consumi in forte calo, grazie all’introduzione della tassa sulle sigarette elettroniche e ad un aumento dell’acconto Irpef, l’imposta sulle persone fisiche.
Aumento IVA al 22% forse posticipata ad ottobre
Dal Governo e dai palazzi della politica circola una voce sempre pi๠insistente che sussurra un rinvio dell’aumento dell’IVA fino al prossimo autunno. E’ infatti previsto per il prossimo 1 luglio lo scatto di un ulteriore punto percentuale di imposta sul valore aggiunto, che andrebbe cosଠnuovamente a colpire i consumatori finali, con un ulteriore aumento dei prezzi. Sarebbe un ulteriore colpo ai consumi, ormai in pieno calo da diversi trimestri. Qualora le aziende si facessero carico dell’aumento, riducendo il margine di profitto, molte di loro si vedrebbero costrette a chiudere in quanto non riuscirebbero a fronteggiare tutti gli altri costi.