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Impugnazione del licenziamento, la sentenza della Corte di Cassazione

 Impugnazione del licenziamento da parte del lavoratore: èla sentenza n. 20006/2017 della Corte di Cassazione a segnare un precedente in merito. In sostanza se il lavoratore in seguito al licenziamento, firma il verbale di conciliazione con l’azienda, accetta automaticamente che sia conclusa la materia del contendere e al tempo stesso il gesto annulla anche una eventuale sentenza che era già  stata emessa precedentemente al verbale poi firmato.

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La sentenza della Cassazione ha preso in esame il ricorso di un lavoratore che aveva  già  impugnato il licenziamento imposto dal datore di lavoro, ma che era stato accolto subito dalla sentenza di primo grado e che aveva già  previsto la reintegrazione del posto di lavoro.

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Foto | STR/AFP/Getty Images

Precisazioni Inail indennizzo infortuni

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L’Inail, istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ha precisato per mezzo di una circolare emessa lo scorso 23 ottobre 2013, in particolare la n. 52, una serie di precisazione inerenti la qualificazione di una serie di infortuni sul lavoro. In particolare la direttiva si èoccupata della qualificazione, come infortunio in itinere ovvero in attualità  di lavoro, di eventi lesivi occorsi a lavoratori in missione e/o in trasferta.

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I doveri del lavoratore: l’obbedienza e la fedeltà 

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L’articolo 2086 del Codice Civile stabilisce a chiare lettere che “l’imprenditore èil capo dell’impresa”.

Di conseguenza, il secondo comma dell’articolo 2104 impone al lavoratore subordinato di obbedire alle disposizioni che dall’imprenditore stesso sono emanate, oppure che – in sua vece – provengono dagli altri lavoratori che nella scala gerarchica dell’azienda sono posti ad un livello superiore.

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I doveri del lavoratore: la diligenza

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A seconda del tipo di attività  svolta e del contratto in essere, sul prestatore di lavoro ricadono numerosi obblighi da rispettare scrupolosamente. Leggi speciali che tutelano specifici interessi, dalla privacy alla sicurezza sul luogo di lavoro, impongono che il dipendente rispetti delle regole particolari, talvolta molto dettagliate.

Ma, al di là  delle situazioni specifiche, esistono tre doveri generali che incombono su tutti i lavoratori subordinati, senza eccezione: si tratta degli obblighi di diligenza, obbedienza e fedeltà , che sono imposti dal Codice Civile agli articoli 2104 e 2105.

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