Diritti dei lavoratori extracomunitari in Italia

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Nel corso dell’ultimo periodo si èassistito ad un incremento del numero di aziende che nel siglare accordi aziendali ha deciso di soddisfare alcune delle particolari esigenze dei lavoratori extracomunitari.

Tale fenomeno ha interessanto in particolar modo la regione Lombardia, dove la Cisl ha individuato ben 19 accordi che riconoscono alcuni diritti “particolari” a favore dei lavoratori extracomunitari, nonchè la regione Veneto, dove allo stesso modo sono stati siglati degli accordi che consentono ai lavoratori extracomunitari di esercitare diritti legati alla loro religione e alla loro cultura.

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Nulla osta lavoratori stagionali stranieri

Il Ministero dell’Interno con apposita nota ha comunicato che a partire da domani, 20 marzo 2013, dalle ore 8:00 sarà  disponibile per la compilazione il modulo C riguardante le istanze di nulla osta previste dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri datato 15 febbraio 2013 in merito alla programmazione dei flussi d’ingresso per lavoro stagionale, quantificati per il 2013 in 30.000 ingressi complessivi.

L’invio delle istanze sarà  possibile a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del suddetto decreto sulla Gazzetta Ufficiale, mentre il modulo C sarà  disponibile fino al 31 dicembre 2013.

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professioni 2017

Ricongiungimento familiare reddito minimo 2013

I lavoratori stranieri presenti in Italia possono chiedere il ricongiungimento dei familiari ancora all’estero qualora siano in possesso di determinati requisiti in termini di alloggio e di reddito.

In particolare, per quanto riguarda quest’ultimo requisito, il lavoratore straniero per poter ottenere il ricongiungimento familiare deve riuscire a dimostrare di avere un reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato della sua metà  per ogni persona da ricongiungere.

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Autocertificazione per ricongiungimento familiare

I lavoratori stranieri presenti in Italia in possesso di regolare carta di soggiorno o permesso di soggiorno e di determinati requisiti in termini di reddito e di alloggio, possono chiedere il ricongiungimento familiare.

I familiari residenti all’estero per i quali puಠessere richiesto il ricongiungimento sono: il coniuge, sempre che non sia legalmente separato; i figli minorenni; i figli maggiorenni, qualora per ragioni oggettive non possano provvedere alle proprie esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti invalidità  totale; i genitori a carico, qualora non abbiano altri figli nel paese di origine o di provenienza oppure qualora questi siano impossibilitati al loro sostentamento per gravi documentati motivi di salute.

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Lavoratori immigrati guadagnano meno degli italiani

Da un rapporto che verrà  pubblicato a novembre dall’Osservatorio sull’immigrazione dell’IRES CGIL èmerso che un lavoratore immigrato guadagna in media 328 euro in meno di un italiano, pari a un differenziale del 23%.

Dallo stesso rapporto èmerso anche che, complice la crisi economica, il peso della componente immigrata sul totale dei lavoratori in cassa integrazione ènotevolmente aumentata, cosଠcome pure sono aumentate anche tutte le forme di precarizzazione del lavoro e le forme di discriminazione tra lavoratori immigrati e non.

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Limiti reddituali regolarizzazione lavoratori stranieri

La regolarizzazione di lavoratori stranieri irregolari extra Ue privi del permesso di soggiorno impiegati da un periodo di almeno tre mesi puಠessere effettuata nel periodo compreso tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2012 mediante presentazione di una dichiarazione di emersione, pagamento di un contributo forfettario di 1.000 euro e regolarizzazione della posizione contributiva.

La normativa in questione prevede anche dei limiti reddituali del datore di lavoro, al di sotto dei quali non èpossibile usufruire dell’opportunità  di regolarizzazione offerta dal decreto sopra citato.

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Regolarizzazione lavoratori stranieri 2012

In base a quanto previsto dal Decreto legislativo 109/2012, a partire dal 15 settembre 2012 i datori di lavoro potranno regolarizzare i lavoratori stranieri privi di permesso di soggiorno di lunga durata mediante una semplice dichiarazione di emersione e previo pagamento di un contributo forfettario di 1.000 euro per ciascun lavoratore, non deducibile in sede di dichiarazione dei redditi.

La regolarizzazione puಠessere effettuata ad opera di datori di lavoro italiani, cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea o stranieri in possesso del titolo di soggiorno di lungo periodo e che alla data del 9 agosto 2012, occupano irregolarmente, da almeno tre mesi, lavoratori stranieri presenti nel territorio nazionale in modo ininterrotto dalla data del 31 dicembre 2011 o da altra data precedente a questa.

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Risarcimento infortunio sul lavoro ridotto per gli stranieri

Nel caso in cui la vittima di un infortunio sul lavoro sia un lavoratore straniero l’ammontare del risarcimento dovrà  essere proporzionato al valore del denaro dell’economia in cui vive il danneggiato.

Questo èil principio stabilito dalla sentenza n. 1637 del 2000 della Corte di Cassazione e a cui ha fatto riferimento anche una recente sentenza emessa dal tribunale di Torino a seguito della richiesta di risarcimento da parte dei familiari di un operaio albanese dipendente di un’azienda italiana morto mentre si trovava sul posto di lavoro, probabilmente a causa del mancato rispetto della normativa inerente alla sicurezza sul lavoro.

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