lavoro
Il lavoro che non c’èpi๠e il miraggio del posto fisso
La riforma del lavoro diventa ufficialmente legge
Comunicazione trasferimento ad altra unità produttiva
In tal caso il datore di lavoro èobbligato a darne comunicazione al dipendente e a concedere a questi un periodo di preavviso, la cui durata ègeneralmente stabilita dal Contratto collettivo nazionale di riferimento.
Chi rientra nei 65.000 esodati del decreto Fornero
Chi rientra nei 55.000 esodati del decreto Spending review
ASPI in vigore da gennaio 2013
Impugnazione trasferimento ad altra unità produttiva
L’impugnazione deve avvenire entro 60 giorni dalla data di recezione della comunicazione del datore di lavoro (quindi non decorre dalla eventuale comunicazione del motivi su richiesta del lavoratore stesso) mediante atto scritto idoneo a rendere nota l’intenzione del lavoratore di impugnare il trasferimento. Tale atto èidoneo anche nel caso in cui venga inviato tramite l’intervento di un’organizzazione sindacale.
Trasferimento del lavoratore e preavviso
Oltre ad essere obbligato a comunicare al dipendente i motivi che hanno portato a decidere il suo trasferimento presso altra unità produttiva qualora quest’ultimo ne faccia esplicita richiesta, il datore di lavoro èanche obbligato a fornire al lavoratore un periodo di preavviso.
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo èsempre valido
Trasferimento del lavoratore ad altra sede
Nel comunicare al lavoratore il suo trasferimento ad altra unità produttiva, il datore di lavoro non èobbligato a comunicare anche i motivi, tuttavia le ragioni che hanno portato alla decisione di disporre il trasferimento devono essere comunicate obbligatoriamente se il dipendente lo richiede.