Il nuovo studio effettuato dalla CGIL lancia dati allarmanti sulla difficile situazione economica ed occupazionale italiana. L’ufficio economico della CGIL ha infatti stimato che i livelli occupazionali raggiunti dall’Italia nel 2007, anno precedente alla prima delle due crisi che hanno colpito il Vecchio Continente, verranno raggiunti solamente fra 63 anni, ovvero nel 2076. Dati che seguono l’allarmante notizia sulla diminuzione delle assunzioni nel secondo trimestre 2013.
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Spazio a lavoro e impresa al Festival dell’Economia
Torna il Festival dell’Economia a Trento dal 30 maggio al 2 giugno, anche quest’anno in Piazza Fiera, dove verranno elaborate e lanciate molte idee al Governo nazionale. Uno dei temi principali di quest’anno sarà il lavoro, tema al centro delle politiche del nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta. Dopo aver promosso la riforma dell’apprendistato richiesto dai consulenti del lavoro, il Festival ospiterà uno spazio dedicato al futuro del lavoro per i giovani, chiamato “Il lavoro? Crealo!“, progettato da Euricse in collaborazione con TheHub Rovereto.
Diminuzione delle assunzioni nel secondo trimestre 2013
Unioncamere e il ministero del Lavoro hanno diffuso nuovi dati inerenti le previsioni di assunzione per il secondo trimestre del 2013. Il sistema informativo Excelsior ha infatti registrato delle variazione negative tra il secondo trimestre dell’anno 2012 e quello del 2013. Il calo di assunzioni riguarderà molteplici settori, a a partire da quello dei contratti di lavoro stagionali e quindi il settore del lavoro dipendente, per passare poi ai contratti di lavoro atipici ed interinali.
Telecamere nascoste sul lavoro vietate dal Garante della privacy
Tale principio èstato ulteriormente ribadito dal Garante della privacy, che di recente ha vietato ad una società editrice di un quotidiano il trattamento dei dati personali acquisiti attraverso apparati di ripresa installati in modo occulto presso la propria sede, in particolare all’interno dei rilevatori di fumo o in lampade di allarme, senza indicarne la presenza e quindi all’insaputa dei lavoratori.
Contributo di 190 euro per assunzione lavoratori licenziati
In particolare, in virt๠di quanto stabilito dal suddetto provvedimento, i datori di lavoro che assumono, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, lavoratori che sono stati licenziati nei 12 mesi precedenti, ricevono un contributo di 190 euro al mese.
Diritti dei lavoratori extracomunitari in Italia
Tale fenomeno ha interessanto in particolar modo la regione Lombardia, dove la Cisl ha individuato ben 19 accordi che riconoscono alcuni diritti “particolari” a favore dei lavoratori extracomunitari, nonchè la regione Veneto, dove allo stesso modo sono stati siglati degli accordi che consentono ai lavoratori extracomunitari di esercitare diritti legati alla loro religione e alla loro cultura.
Modifica intervallo contratto a termine proposta da Giovannini
Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha predisposto già alcune proposte destinate ad apportare delle modifiche alla riforma Fornero entrata in vigore la scorsa estate, definita da lui stesso adatta ad un’economia in crescita e non ad una fase recessiva come quella che sta attraversando l’Italia.
Il primo intervento, da fare attraverso un decreto legge che potrebbe arrivare già questa settimana, riguarda i contratti a termine, che a suo avviso la riforma Fornero ha reso meno convenienti nel tentativo di eliminare gli abusi alla flessibilità .
Trasferimento illegittimo del lavoratore e risarcimento danni
Riguardo al risarcimento del danno non patrimoniale, la Corte di Cassazione èintervenuta di recente con la sentenza n. 11527 del 14 maggio 2013, con la quale èstato respinto il ricorso presentato da un lavoratore contro la sentenza della Corte d’Appello, che a sua volta aveva ha respinto la richiesta di risarcimento del danno non patrimoniale subito a causa del trasferimento.
Flessibilità maternità e dichiarazione del datore di lavoro
Tra la documentazione da allegare a tale modulo figura il certificato rilasciato da un ginecologo del Servizio sanitario nazionale, o con questo convenzionato, che attesta l’assenza di rischi sia per la madre che per il nascituro in relazione alla decisione della lavoratrice di usufruire dei cinque mesi di congedo di maternità astenendosi dallo svolgimento della prestazione lavorativa un mese prima e quattro mesi dopo il parto, anzichè due mesi prima e tre mesi dopo.
Sanzioni formazione dei lavoratori
Le sanzioni riguardanti la formazione dei lavoratori si vanno quindi ad aggiungere alle altre sanzioni per gli inadempimenti sulla sicurezza sul lavoro, come ad esempio l’omessa o incompleta valutazione dei rischi oppure la mancata nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP).
Ferie contratto metalmeccanici
Alcune eccezioni al riguardo sono previste per i lavoratori con un’anzianità di servizio oltre i dieci anni, ai quali spetta un giorno di ferie in pià¹, e ai lavoratori con un’anzianità di servizio oltre i 18 anni, ai quali èriconosciuto il diritto a fruire di una settimana in pi๠di ferie.
Permessi retribuiti contratto metalmeccanici
Tali permessi, ricordiamo, possono essere fruiti dal lavoratore in aggiunta alle ferie, che per questa tipologia di contratto ammontano complessivamente a quattro settimane per ciascun anno di lavoro.
Modulo richiesta flessibilità orario di lavoro
Tale esigenza interessa in particolar modo le lavoratrici dipendenti, che molto spesso chiedono una flessibilità oraria di ingresso al fine di poter accompagnare i figli a scuola. Ovviamente questo èsolo un esempio, nonchèil caso pi๠frequente di richiesta di flessibilità oraria, ma le esigenze che possono portare un dipendente ad avanzare tale richiesta sono innumerevoli.
Modulo richiesta flessibilità maternità
Per poter fruire di tale possibilità ènecessario presentare apposita richiesta all’Inps. Per farlo ènecessario utilizzare il modulo predisposto per la richiesta del congedo di maternità , scaricabile gratuitamente attraverso il link in fondo, in particolare compilando l’apposito campo a pagina 7.
Trasferimento del lavoratore con handicap senza il suo consenso
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 10338 del 3 maggio 2013, con la quale èstato respinto il ricorso proposto dal lavoratore avverso la sentenza della Corte d’Appello, che aveva giudicato legittimo il trasferimento del lavoratore in quanto egli non rientrava nella categoria prevista dalla legge n. 104/1992.