Ad affermalo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 21421 del 17 ottobre 2011, nella quale viene precisato che tale decisione si basa sulla necessità di evitare che il lavoratore illegittimamente licenziato non subisca, o subisca al minimo possibile, i pregiudizi derivanti dal licenziamento stesso.
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Licenziamento illegittimo per mancato rinvio della convocazione
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 21485 del 18 ottobre 2011, con la quale èstata accolta la sentenza della Corte d’Appello ed èstata quindi dichiarata l’illegittimità del licenziamento attuato da un’azienda nei confronti di una dipendete dopo una sua violazione di carattere disciplinare.
Novità licenziamento manovra finanziaria 2011
In ogni caso restano fatte salve le disposizioni che prevedono il divieto di licenziamento per matrimonio, durante il periodo di maternità e durante il periodo di astensione dal lavoro per congedi parentali.
Organizzazione aziendale non puಠessere imposta dai giudici
La Corte d’Appello, in particolare, con la sentenza in esame aveva chiesto il reintegro sul posto di lavoro del lavoratore licenziato per aver fatto delle avances nei confronti di un’inquilina dello stabile in cui stava svolgendo la sua prestazione lavorativa, dopo che le accuse mosse nei confronti del lavoratore erano state ridimensionate dalla testimonianza della stessa donna.
Licenziamento per inidoneità fisica del lavoratore
A ribadirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 16195 del 25 luglio 2011, con la quale ha sottolineato che in caso di inidoneità fisica all’impiego trova applicazione la regola generale in forza della quale grava sul datore di lavoro l’onere di provare la sussistenza dei motivi che hanno portato al licenziamento del dipendente.
Divieto di licenziamento per matrimonio
In caso di licenziamenti effettuati durante questo periodo, infatti, grava sul datore di lavoro l’onere di provare che il licenziamento non ha nulla a che vedere con le nozze, in quanto deriva da una colpa grave della lavoratrice e che costituisce giusta causa di licenziamento, oppure dalla cessazione dell’attività dell’azienda di cui la lavoratrice èdipendente, dal termine della prestazione per la quale la lavoratrice era stata assunta oppure dalla naturale scadenza del contratto di lavoro.
Calcolo periodo di comporto
Ai fini del calcolo del periodo di comporto non devono essere incluse le assenze per malattia imputabili al datore di lavoro, le assenze per malattia professionale o infortunio sul lavoro, le assenze per gravidanza e purperio e i giorni di ferie maturati.
Licenziamento per soppressione posto di lavoro
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n.14517 del 1° luglio 2011, con la quale ha accolto il ricorso presentato da un lavoratore adibito a mansioni amministrative e licenziato dall’azienda per riduzione del personale e soppressione del posto, respingendo al contempo le sentenze emesse dal Tribunale e dalla Corte d’Appello.
Licenziamento e investigatore privato
La Suprema Corte ha dunque confermato le due precedenti sentenze rispettivamente pronunciate dalla Corte territoriale di Roma e dalla Corte d’Appello e che, allo stesso modo, hanno definito illegittime le pretese del lavoratore e giustificata la decisione del datore di lavoro di procedere al licenziamento.
Trasferimento d’azienda e licenziamento
La legge precisa che il ramo d’azienda deve essere già esistente, in altre parole non deve essere creato appositamente per la cessione, che deve conservare la propria identità dopo il trasferimento e che in tal caso deve essere seguita una determinata procedura sindacale.
Licenziamento ad nutum
Una volta accertato che non si tratta di un licenziamento per giusta causa o di un licenziamento per giustificato motivo, dunque, il giudice ordina al datore di lavoro la reintegrazione nel posto di lavoro del dipendente licenziato.
Esempio lettera di licenziamento con preavviso
Di seguito proponiamo un esempio di lettera di licenziamento con preavviso in cui viene anche inclusa la parte in cui il lavoratore indica i motivi che hanno causato la risoluzione del rapporto di lavoro.
Licenziamento aziende meno 15 dipendenti
In questo caso, infatti, al datore di lavoro viene concessa una possibilità di scelta nel caso in cui il giudice dichiara l’illegittimità del licenziamento, ovvero decidere se riassumere il lavoratore entro tre giorni dalla sentenza, reintegrandolo all’interno dell’azienda stessa senza obbligo di corrispondergli gli arretrati, oppure se pagargli un risarcimento.
Differenza tra giusta causa e giustificato motivo
Il venir meno di tale vincolo fiduciario puಠessere determinato da diversi comportamenti del lavoratore, ad esempio costituiscono ipotesi di licenziamento per giusta causa il continuo e ingiustificato rifiuto ad eseguire la prestazione lavorativa, il danneggiamento o la sottrazione di apparecchiature di lavoro e la violazione degli obblighi di diligenza e obbedienza sanciti all’art. 2104 del Codice Civile.
Licenziamento per violazione divieto di concorrenza
Nel caso in cui il datore di lavoro non fornisce prova della trattazione di affari per conto proprio o di terzi, oppure manca la prova del carattere concorrenziale di tale attività o ancora, pur in presenza della dimostrazione dello svolgimento da parte del lavoratore di un’attività concorrenziale questa risulta essere stata svolta in una realtà territoriale distante, il licenziamento risulta illegittimo.