La procedura prevede l’inserimento dei dati relativi a ciascun contribuente e la determinazione mediante un apposito software della classe di appartenenza di ciascun soggetto. In caso di incongruenza tra la classe di appartenenza e il reddito dichiarato scatteranno i dovuti controlli e al contribuente stesso sarà data la possibilità in sede di contraddittorio di provare un reddito superiore per giustificare le spese in eccedenza.
lotta all’evasione fiscale
Come funziona il redditometro
Per prima cosa ciascun contribuente verrà collocato in una delle trenta classi disponibili sulla base dell’ammontare del proprio reddito e di altri fattori determinanti. Ad assegnare il contribuente ad una delle classi previste sarà uno specifico software capace di intrecciare dati soggettivi, dati territoriali e la capacità contributiva del soggetto, per poi confrontarli con un campione di riferimento. Lo stesso software, inoltre, calcolerà anche dei coefficienti che valorizzano in maniera analitica la posizione del contribuente.
Redditometro pronto a marzo 2011
Il nuovo strumento, dunque, sarà operativo per le dichiarazioni relative all’anno 2009. Al momento, come ha spiegato Befera, si stanno definendo le modalità di apprezzamento della relazione tra il reddito e le voci indicative di capacità di spesa sulla base di analisi compiute su campioni significativi di contribuenti differenziati sia per stile di vita che per area territoriale.