Nel corso del mese di settembre 2014 l’ attività del settore manifatturiero riportato dall’ indice Pmi, in Europa nella zona euro ha subito una brusca discesa, arrivando a toccare 50,3 punti. Nel mese precedente invece, agosto 2014, i dati dell’ indice erano stati pari a 50,7 punti. Si tratta del dato pi๠basso per l’ Europa calcolato dall’indice Markit degli ultimi 14 mesi.
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Diminuisce l’indice PMI manifatturiero nell’intera Eurozona nel 2014
Nel corso degli ultimi mesi èvenuto a calare, un po’ in tutta l’Eurozona, il livello dell’indice Markit, l‘indice PMI manifatturiero, che mostra il livello di salute delle imprese europee e in un certo senso mostra il loro stato di salute. In generale, infatti, il valore dell’indice ha raggiunto nel 2014 una media di 50,7 punti, appena al di sopra della soglia di neutralità . La crescita industriale èquindi molto debole.Â
L’indice PMI della manifattura italiana torna ai livelli minimi
L’Italia e il suo settore manifatturiero sembra essere precipitato in un ingorgo. Dopo il mese di aprile 2014, infatti, in cui il livello dell’indice PMI era salito sopra la soglia dell’espansione e faceva ben sperare in una ripresa, ora, l’indice elaborato dall’istituto Markit Economics torna ai livelli minimi e anticipa un periodo di recessione. Il dato negativo dell’indice, perà², non coinvolge solo l’Italia ma anche altre nazioni europee, tra cui la Francia e pi๠lievemente la Germania.Â
L’Europa verso una nuova recessione – Calano gli ordinativi
La situazione dell’Italia dal punto di vista della produzione industriale in questo momento storico non èdelle migliori ma gli ultimi dati europei gettano una certa ombra anche sul futuro dell’impresa e dell’industria europea. Anche in Europa potrebbe infatti presto ripresentarsi lo spettro della recessione, dal momento che le ultime statistiche mostrano un calo inaspettato degli ordinativi.Â
Nel Made in Italy prevale la delocalizzazione
Quella del Made in Italy èsempre di pi๠per il Belpaese una etichetta svuotata del suo significato. A bene guardare dove vengono realizzate le produzioni e le vendite dei principali gruppi manifatturieri italiani, si scopre infatti che la produzione nel 67 per cento dei casi viene realizzata all’estero e che anche le vendite sono fatte al di fuori dei confini nazionali.Â
Industria manifatturiera, fatturato crollato del 20%
La CNA, infatti, insieme ad altre associazioni èstata chiamata a partecipare alla realizzazione dei nuovi studi di settore (di cui si attende ancora la pubblicazione definitiva).