[LEGGI] DIRITTO SOCIETARIO SVIZZERO
nuova impresa
Forme giuridiche e tipi di società svizzere
Come aprire un asilo nido
L’apertura di un asilo nido èdisciplinata dalla legge 1044/71, tuttavia sono diversi i punti della normativa che rimandano a decreti regionali, per cui èsempre bene informarsi delle disposizioni vigenti nel Comune, nella Provincia e nella Regione in cui si intende aprire l’attività .
Imprenditrici straniere in costante crescita
Mentre infatti il numero complessivo delle imprese ristagna e anzi segna una lieve diminuzione (e le previsioni per il 2009 sono ben pi๠negative), le partite IVA aperte da donne immigrate da altri paesi comunitari e soprattutto, dall’Est, dall’Africa o dall’Oriente sono in continuo aumento: il7,8% in pi๠rispetto all’anno precedente, per un totale di 46.712 alla data del 31 dicembre scorso.
Regime agevolato per le nuove iniziative (seconda parte)
Innanzitutto ènecessario che si tratti a tutti gli effetti di una nuova iniziativa; essa non deve consistere in alcun modo nella prosecuzione di un’attività già eseguita in precedenza sotto altra forma. L’unica eccezione si ha per i professionisti che si mettono in proprio dopo il tirocinio legale.
In secondo luogo, ènecessario che il volume d’affari (determinato secondo le ordinarie regole della legge IVA) non superi determinate soglie: € 30.987,41 per i professionisti e per le imprese che prestano servizi. oppure € 61.974,82 per le imprese che operano cessioni di beni.
Trasferire i propri beni all’impresa (II)
àˆ necessario, ovviamente, documentare l’acquisto e la data in cui èavvenuto: chi non ha conservato la fattura o un altro documento di prova, dunque, dovrà rinunciare al beneficio.
I beni immobili o i beni mobili iscritti in pubblici registri (automobili, imbarcazioni…) saranno valutati sulla base del costo determinato ai fini dell’imposta di registro o di successione, o, in mancanza, sulla base del costo di acquisto.
Repertorio notizie Economiche Amministrative
Modello S1: articolo atto costitutivo
Il Riquadro n. 18 chiede di indicare l’articolo dell’atto costitutivo o dello statuto nel quale sono stabilite le regole di ripartizione di utili e perdite fra i soci nelle società personali.
In genere, essi sono suddivisi in proporzione ai rispettivi conferimenti, salvo un eventuale patto contrario (cui fa appunto riferimento il Riquadro n. 18);
Compilazione del Modello S1 – 6° parte
Per l’esattezza, il Riquadro n. 15-a èdestinato ad ogni ente eccetto le società di persone: si richiede di citare per ogni singolo organo l’articolo esatto dell’atto costitutivo o dello statuto che ne descrive i poteri.
Il Riquadro n. 15-b, invece, fa riferimento alle società personali, laddove gli accordi sociali prevedano specifici poteri amministrativi attribuiti a singoli soci: anche qui, occorre indicare l’articolo corrispondente a tale pattuizione.
Come si compila il modello I1
Nel primo di essi, l’imprenditore individuale deve indicare i propri dati anagrafici, fra cui la partita IVA.
In merito a quest’ultima, la compilazione di questo rigo èimmaginabile solo nell’ipotesi che essa sia stata rilasciata prima dell’iscrizione al Registro delle Imprese, evento che con la Comunicazione Unica dovrebbe divenire un’ipotesi molto rara (riferita, ad esempio, ai liberi professionisti che in un secondo momento divengono imprenditori).
Apertura del modello I1
L’art. 2082 definisce l’imprenditore come colui che “esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e di serviziâ€.
Senza entrare nei dettagli dottrinari – cosa che richiederebbe ben altro spazio – diciamo che sulla base dell’attività l’imprenditore èda intendersi o come agricolo (art. 2135) o come commerciale (art. 2195).
Modello per il registro delle imprese
Come già accennato, per le ditte individuali si utilizza il modello I1, mentre per gli enti si impiega il modello S1.
Iniziamo, innanzitutto, dal modello I1, composto da un riquadro preliminare e diciotto differenti riquadri di dettaglio.
Registro delle imprese
Previsto dal Codice Civile già nel 1942, èdivenuto operativo solo nel 1993, con affidamento della sua gestione alle Camere di Commercio.
Il Registro si compone di una sezione ordinaria, destinata alle generalità delle imprese individuali e societarie, agli enti pubblici economici, ai consorzi e agli enti diversi svolgenti attività commerciale in via esclusiva o prevalente.
Registrazione in Camera di Commerio
Va precisato che i diversi software di compilazione normalmente non riproducono passo passo i singoli quadri che successivamente risulteranno sui moduli stampati.