Sarà quindi indispensabile che l’Italia adotti le ultime novità in arrivo da Bruxelles, anche se non subito. Le nuove regole, infatti, dovranno entrare in vigore nel 2013, cosicchè gli Stati hanno due anni e mezzo a disposizione per varare le necessarie modifiche normative.
operazioni intracomunitarie
Circolare 36/2010 sull’Intrastat
Su numerosi questioni sollevate dagli operatori in questi mesi ètornata ancora una volta l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 36/2010, con la quale vengono fornite numerosissime risposte. Vediamone, dunque, alcune fra le pi๠significative.
Operazioni intracomunitarie e anagrafe assistenziale nella Manovra 2010
In estrema sintesi e con numerose eccezioni, per il fornitore l’operazione èsclusa da IVA mentre il cliente dovrà eseguire le opportune integrazioni (con eventuale emissione di autofattura) per “ivare†il prodotto affinchè circoli con le regole ordinarie nel territorio nazionale.
Modelli INTRA anche con Entratel
Fra le tante novità pi๠importanti, ricordiamo la trasformazione del canale telematico come unica strada per ottemperare all’obbligo.
Intra 12 e 13, i modelli definitivi
Come èormai noto, tutti gli acquisti e le cessioni di beni e, dal 2010, anche di servizi eseguiti fra imprese e professionisti italiani e fornitori e clienti residenti in altri Paesi membri dell’Unione Europea devono essere comunicati all’Agenzia delle Dogane in via telematica.
Compilazione modelli INTRA
Nella sua circolare, l’Agenzia riassume l’assetto normativo riproponendo le questioni ormai note sugli obbligati, la tempistica, il contenuto dei modelli. Nell’occasione, perà², l’Agenzia offre anche due risposte in pi๠a dubbi espressi dagli operatori.
Rimborsi IVA per spese all’estero
Fra le tante novità introdotte nel 2010 in materia di IVA, vi èun radicale cambiamento nel sistema dei rimborsi: ogni soggetto passivo presenterà un’istanza all’Agenzia delle Entrate, che si impegnerà per ottenere il dovuto presso le autorità estere.
Questo semplificherà le difficoltà burocratiche e linguistiche, dato che le aziende non dovranno pi๠impazzire per conoscere e applicare le distinte procedure usate in Francia, Svezia, Slovacchia ecc.
Autofatturazione dei servizi intracomunitari
Al momento in cui scriviamo, perà², tale decreto non èancora uscito in Gazzetta Ufficiale e gli ennesimi aggiustamenti dell’ultima ora non sono affatto da escludersi. Gli operatori rimangono cosଠancora nel dubbio di cosa fare nelle prassi operative di tutti i giorni.
Frode Carosello – esempio
Le norme europee sull’IVA stabiliscono che nelle cessioni intracomunitarie, il venditore emette la fattura ma senza applicare l’imposta (l’operazione non èimponibile).
Intrastat 2010 dettagli e modifiche
Le novità introdotte avranno la funzione di combattere le frodi in materia di IVA a livello intracomunitario
, riducendo le semplificazioni e rendendo pi๠pressanti le scadenze.Servizi intracomunitari, novità iva 2010
In verità siamo ancora in attesa della norma italiana che recepirà nel dettaglio la direttiva comunitaria n. 2008/08, ma dovremmo ormai essere in dirittura d’arrivo, e comunque già la norma europea contiene le linee-guida del cambiamento su cui èquindi possibile trarre conclusioni.
Obblighi Intrastat per le operazioni intracomunitarie
Sapere quante e quali merci attraversano i nostri confini èinfatti necessario ai fini della programmazione economica pubblica.
Cessioni e acquisti intracomunitari
Secondo la disciplina oggi vigente, che prevede l’assoggettamento ad IVA nel Paese di destinazione, le cessioni intracomunitarie sono operazioni non imponibili ai fini dell’imposta sul valore aggiunto: questo significa che dovranno essere regolarmente fatturate e l’ammontare entrerà a far parte del volume d’affari, ma non si applicherà il tributo.