Se anche per te ègiunto il momento di farti coraggio ed aprire una Partita IVA come libero professionista, allora sei nel posto giusto.
Ti mostreremo come funziona la procedura di attivazione della Partita IVA, soffermandoci sui concetti che dovrai mettere in primo piano, in modo da impostare correttamente l’attività e risparmiare sulle spese!
Partite Iva? àˆ boom di richieste di regime forfettario: solo nel 2017 a scegliere il regime forfettario al 15% èstato il 35,7% degli italiani, circa uno su tre.Â
La conferma arriva dall’Osservatorio sulle partite IVA del Ministero delle Finanze che registra un numero di aperture pari all’1,2% motivato anche dal fatto che rispetto all’ex regime dei minimi al 5%, il nuovo sistema attualmente in corso èaperto anche alle vecchie Partite IVA e non solo alle nuove attività . àˆ necessario perಠrispettare un requisito fondamentale che èdato dal limite del reddito visto che quello dei lavoratori autonomi dovrà essere compreso fra i 20mila e i 50mila euro.Â
I nuovi poveri? Sono le partite Iva: una su quattro èfinita sotto la soglia di povertà che riporta l’allarme della Cgia spiegando che le famiglie che vivono con un reddito da lavoro autonomo continuano ad essere quelle pi๠a rischio.
Dati alla mano, risulta che nel 2015 il 25,8% dei nuclei familiari delle categorie con partite iva èriuscita a vivere al di sotto della soglia povertà calcolata dall’Istat.
Insomma i nuovi poveri sono le partite iva e non i pensionati o i lavoratore dipendente: lo studio Cgia ha calcolato che se il reddito principale della famiglia èla pensione il rischio, scende al 21% e per le famiglie con stipendio/salario da lavoro dipendente il tasso si èfermato al 15,5%.Â
Le nuove partite Iva aperte ad agosto 2016 sono aumentate del 9,2%. Questo èil dato di sintesi pubblicato sul sito del dipartimento delle finanze. Nel dettaglio diremo che sono state avviate 18.097 nuove unità e la metà sono state avviate a luglio.Â
La riforma delle partite IVA deve tenere conto del fatto che chi ha una partita IVA non necessariamente èun professionista. Potrebbe infatti essere un lavoratore autonomo e quindi non far riferimento ad alcuna cassa previdenziale nè alla produzione di reddito d’impresa. Per tutte le partite IVA èpronta la riforma.Â
I contribuenti e in particolare le partite IVA devono aspettarsi un bel “discorsetto” da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’Erario infatti èpronto ad inviare a tutti gli autonomi delle lettere. Che tipo di contenuti avranno? Lo spiega la CGIA di Mestre.Â
Un profilo tracciato da Confartigianato per le nuove partite IVA che nel 2015 sono cresciute in numero e hanno cambiato pelle, anche un po’ messe alle strette dalla crisi economica. Ecco come cambia e com’ègià cambiato il lavoro autonomo.Â
Dopo quello che èsuccesso a Rimini, c’èda chiedersi se la rivoluzione tanto annunciata del ripristino di case chiuse e della creazione di quartieri a luci rosse, non parta proprio da Rimini dove gli ispettori dell’Agenzia delle Entrate hanno costretto delle lucciole a dotarsi di partita IVA.
Aprire una partita Iva adesso, nel 2014, potrebbe voler dire: evitare il forfait al 15% previsto dalla legge di Stabilità , ma conviene davvero e soprattutto a chi? Anticipare l’avvio dell’impresa èconveniente in base al reddito e all’imponibile. Una piccola guida.
La fine del mese di agosto 2014 porta una serie di novità all’interno della gestione di Equitalia, la società di recupero crediti che lavora in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate. L’agente di riscossione, infatti, ha da poco varato nuove modalità di pagamento e rateizzazione delle cartelle già iscritte a ruolo e annunciato nuove e pi๠veloci procedure di dilazione per il prossimo anno. Ma le novità non si fermano qui. Equitalia ha infatti avviato in questi giorni una nuova modalità di consegna delle cartelle esattoriali.Â
Il seguente fac-simile èun modello con il quale si puà²Â richiedere all’Agenzia delle Entrate di competenza una attestazione che confermi la certezza e la liquidità , secondo quanto èprevisto nell’articolo 10 del decreto legge numero 269 del 30 settembre 2003. Tale attestazione di certezza èutile nel caso in cui si debba richiedere a istituti di credito e banche una anticipazione dei crediti Iva.
Il seguente modulo puಠessere dichiarato come dichiarazione che ha la facoltà di poter sostituire le altre normali certificazione di partita Iva che vengono richiesta da una pubblica amministrazione. Talvolta èinfatti necessario presentare sia agli uffici della PA, sia agli enti gestori di servizi pubblici oppure agli stessi soggetti privati, la autocertificazione della nostra partita Iva.
Le procedure che consentono di aprire una partita Iva sono costituite da pi๠fasi. I lavoratori autonomi possono essere suddivisi un due grandi gruppi, ossia i liberi professionisti e i commercianti e gli artigiani. Con il termine di libero professionista si intende un soggetto rientrante nella categoria dei lavoratori autonomi che, attraverso percorsi di studio che puಠcomprendere ad esempio una laurea, un master, ma anche dei corsi formativi, ha acquisito una professionalità specifica.
L’apertura di una partita Iva rappresenta una pratica sempre da valutare con attenzione. I vantaggi e svantaggi partita Ivasono molti e quindi occorre adeguare la nostra situazione e valutare se èil caso o no di svoltare verso una carriera da libero professionista, ossia essere padroni di se stessi.
La partita Iva rappresenta il passo ufficiale per diventare imprenditori di se stessi e sviluppare un’attività indipendente. Le procedure di apertura partita Iva sono molto veloci e senza avvalersi della consulenza di un professionista, come un commercialista, èaddirittura una operazione gratuita.
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