Liquidazione delle imprese individuali

Solitamente, quando un imprenditore individuale sceglie di chiudere i battenti della sua attività , lo fa con effetto immediato: comunica all’Agenzia delle Entrate la cessazione della partita IVA.

La conseguenza pi๠rilevante èche tutti i beni dell’attività  ancora in essere alla data di cessazione vanno autofatturati, poichè passano di proprietà  dal soggetto inteso come imprenditore al medesimo soggetto in qualità  di privato cittadino.

Leggi il resto

Allegati, PEC e ricevute comunicazione Unica

In merito ai files da inviare tramite Comunicazione Unica, un capitolo a parte meritano gli eventuali allegati. Se, per le norme esistenti, èrichiesto di spedire determinati documenti (come la dichiarazione di inizio attività  presentata al Comune), diviene indispensabile scannerizzare gli stessi, stampare i files in formato pdf e inviarli in allegato nella spedizione telematica.

Leggi il resto

Giovani precari con partita IVA

lavoratore1

Il fenomeno, in realtà , esiste già  da molti anni, ma èindubbio che èsolo da qualche tempo che esso èsploso in tutta la sua evidenza. In pratica, le aziende, facendo due conti, hanno scoperto che pagare un lavoratore autonomo, a parità  di condizioni, èmolto pi๠conveniente che assumere un dipendente o un collaboratore coordinato e continuativo.

Sono ormai innumerevoli i casi di giovani privi di occupazione che trovano un lavoro solo previa apertura della partita IVA, e altrettanti sono coloro che una mansione già  ce l’avevano, ma un brutto giorno hanno dovuto eseguire, su richiesta del datore, l’ingrata scelta se divenire autonomi o restarsene a casa.

Leggi il resto

Deduzione spese auto: un po’ di chiarezza (I)

porsche cayenne turbo

Chiunque lavori in uno studio di consulenza fiscale saprà  bene che una delle pi๠frequenti domande rivolte dal cliente inesperto riguarda come e in che misura dedurre le spese del proprio mezzo di trasporto, e in particolare quelle dell’automobile.

In generale regna una certa confusione in materia, sia perchè le norme in proposito sono numerose e differenziate, sia perchè le norme stesse hanno subito negli ultimi anni delle modifiche anche caotiche, derivate congiuntamente sia dall’esigenza di aumentare la tassazione che da quella di adeguare la nostra legislazione alle indicazioni fornite dalla Corte di Giustizia Europea.

Leggi il resto

Entro il 28 l’appuntamento con il CUD (II)

Non sono solo i subordinati ad avere diritto al CUD: il discorso si allarga anche ai titolari di redditi assimilati a quello da lavoro dipendente, come i collaboratori a progetto e i pensionati. Anche nei confronti di queste persone il CUD assume la medesima forma, anche se normalmente i dati inseriti sono molto meno numerosi.

In tutti i casi, il contribuente che nel corso dell’anno ha ottenuto solamente il reddito certificato dal CUD non èobbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi, anche se ècomunque necessario qualora egli intenda far valere detrazioni d’imposta oppure abbia altri vantaggi fiscali di cui approfittare.

Leggi il resto

Verifica la Partita IVA

Spesso risulta interessante poter conoscere di quale azienda appartenga una determinata partita IVA. La partita IVA èun numero o codice a 11 cifre che identifica una certa azienda che sfolge un’attività .

Le partite IVA se usate per fatturare all’estero devono avere un codice a due cifre identificativo dello stato di appartenenza.

Per l’Italia il codice risulta essere il famosissimo IT. Alle volte puಠsuccedere di trovare partite IVA con un suffisso EU davanti al numero.

Leggi il resto

La fattura dalla A alla Z (dodicesima parte)

Per chiudere la nostra inchiesta sulla fatturazione, non rimane che esaminare la posizione di coloro cui la legge consente l’esonero dalla stessa. Sono, infatti, milioni gli imprenditori che eseguono quotidianamente operazioni rilevanti ai fini IVA senza fatturare: sono i supermercati, i commercianti al minuto, gli albergatori, i tassisti, i benzinai, i parrucchieri ecc.

Redigere una fattura èun’operazione laboriosa, e per queste figure, che effettuano magari centinaia di transazioni ogni giorno, sarebbe troppo complesso fatturarle tutte.

Ad alcuni di loro la legge consente perciಠdi non emettere proprio niente: si pensi agli edicolanti.
Altri, invece, possono scegliere di emettere ricevute o scontrini fiscali, che sono una sorta di “fattura semplificata”;

Leggi il resto

Regime agevolato per le nuove iniziative (prima parte)

logo dell\'agenzia delle entrate

L’introduzione con la legge Finanziaria dell’anno scorso del regime contabile agevolato per i contribuenti minimi (il cosiddetto “forfettone”, di cui tanto si èparlato) ha spinto il legislatore a spazzare via diversi regimi agevolativi preesistenti che in verità  avevano avuto un ben scarso successo, per sostituirli col nuovo regime cui l’ex-ministro Padoa Schioppa ha puntato con decisione.

Esiste solo un regime agevolato preesistente che èsopravvissuto all’azzeramento del 2007: si tratta del cosiddetto “forfettino”, ossia il regime contabile agevolato per le nuove iniziative d’impresa e di lavoro autonomo introdotto nel nostro ordinamento con l’art. 13 della L. 388/2000.

Leggi il resto

Modello AA7

modello aa7 per l\'agenzia delle entrate

Il Modello AA7 consente la comunicazione dei dati IVA (avvio, modifica, chiusura) da parte delle ditte individuali. Non rileva in alcun modo la distinzione fra imprenditori e liberi professionisti.

Esso ècomposta da nove quadri (“numerati” con le lettere maiuscole, da “A” a “I”) e da alcuni campi conclusivi, per un totale di quattro pagine, oltre ad una pagina iniziale sul trattamento dei dati personali ai sensi delle norme sulla privacy.

In cima ad ogni foglio, occorre indicare il codice fiscale del soggetto cui la dichiarazione fa riferimento e il numero della pagina.

Leggi il resto

Come si compila il modello I1

finanziaria-ufficio

Superato lo scoglio del riquadro preliminare, èpossibile ora affrontare i singoli e numerosi riquadri di dettaglio contenuti nel Modello I1.

Nel primo di essi, l’imprenditore individuale deve indicare i propri dati anagrafici, fra cui la partita IVA.

In merito a quest’ultima, la compilazione di questo rigo èimmaginabile solo nell’ipotesi che essa sia stata rilasciata prima dell’iscrizione al Registro delle Imprese, evento che con la Comunicazione Unica dovrebbe divenire un’ipotesi molto rara (riferita, ad esempio, ai liberi professionisti che in un secondo momento divengono imprenditori).

Leggi il resto

Comunicazione Unica

Partita ivaFino al 2008, i quattro enti fondamentali cui l’imprenditore deve riferirsi per avviare la propria attività  – Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL – hanno adottato regole differenti per l’iscrizione del nuovo soggetto.

Questo ha comportato per il neo-imprenditore una complicazione significativa in termini di tempo per ottemperare ad ogni adempimento.

Leggi il resto