Tale obbligo rientra nelle disposizioni del decreto legge n. 185 del 29 novembre 2008, nell’ambito quindi delle misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.
P.E.C.
Accordo tra Associazioni d’Impresa e Abi ed Inail su PEC
PEC, partenza a rilento
L’uso della PEC: i dubbi irrisolti (seconda parte)
Il legittimo orgoglio deve perಠlasciare il passo ad un’amara constatazione: per forza di cose èimpossibile utilizzare la posta elettronica certificata nelle comunicazioni internazionali. Il destinatario, giocoforza, dev’essere a sua volta attrezzato con la PEC nostrana.
L’uso della PEC: i dubbi irrisolti (prima parte)
Il primo dubbio riguarda proprio la scadenza del 29 novembre. Sebbene sia presumibile che in questi ultimi giorni ci sarà una vera e propria corsa contro il tempo da parte di moltissimi professionisti, nessuno puಠdubitare che saranno in centinaia di migliaia coloro che non rispetteranno l’obbligo.
PEC per i professionisti iscritti all’albo
Nelle settimane scorse, diversi ordini avevano chiesto al ministro Brunetta, promotore dell’iniziativa, un rinvio del termine, ma senza successo.
In effetti, il passaggio alla comunicazione telematica sicura èuno dei punti-cardine nel programma di semplificazione e risparmio promosso dal titolare della Funzione Pubblica.
Posta Elettronica Certificata diventa un obbligo
àˆ stabilito, infatti, che tutte le nuove società , di qualsiasi forma, che vorranno iscriversi al Registro delle Imprese dovranno indicare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (P.E.C.) già nel modulo di iscrizione, mentre le società già esistenti dovranno istituire tale casella mail e comunicarla alla Camera di Commercio entro il novembre 2011.