Il seguente modello fac-simile puಠessere utilizzato per effettuare richiesta di autorizzazione per l’apertura di un esercizio commerciale di attività di scommesse.
permessi
Ferie e permessi retribuiti
Tra le varie voci che si trovano in busta paga troviamo anche quella relativa alle ferie e ai cosiddetti ROL, che altro non sono che i permessi retribuiti in orario di lavoro. L’acronimo ROL sta a significare riduzione orario di lavoro e sono dei diritti che maturano annualmente.
Permessi colf, badanti e lavoratori domestici
Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro relativo all’anno 2013 per le colf e le badanti ha introdotto una serie di novità rilevanti, le maggiori delle quali in tema di permessi. Emergono delle sostanziali differenze rispetto agli altri contratti di lavoro collettivi nazionali. Infatti nel contratto relativo alle colf e alle badanti  non èprevisto un monte di ore relative ai  permessi retribuiti che il dipendente puಠutilizzare quando vuole.
Permessi retribuiti contratto metalmeccanici
Tali permessi, ricordiamo, possono essere fruiti dal lavoratore in aggiunta alle ferie, che per questa tipologia di contratto ammontano complessivamente a quattro settimane per ciascun anno di lavoro.
Permessi retribuiti
I permessi retribuiti sono disciplinati dal contratto collettivo a cui fa riferimento ciascun contratto di lavoro, tuttavia la maggior parte di questi prevede che il lavoratore possa chiedere al proprio datore di lavoro di usufruire dei permessi retribuiti al verificarsi di determinate eventi, in particolare:
Certificazione permessi studio
Nel primo caso il lavoratore ha diritto a 150 ore di permessi retribuiti da usufruire in un determinato arco temporale, mentre ai lavoratori studenti spettano dei permessi giornalieri retribuiti per sostenere gli esami universitari.
Permessi studio
La contrattazione collettiva nazionale stabilisce l’entità dei permessi studio, che normalmente consistono in permessi pari a 150 ore lavorative di cui èpossibile usufruire in un arco di tempo ben determinato, normalmente tre anni.
Permesso per donazione sangue
Anche il legislatore ha cercato di favorire il ricorso alle donazioni (rapide e sicure) stabilendo il diritto ad un permesso di ventiquattro ore a favore di tutti i lavoratori dipendenti. In altre parole, il donante ha diritto (previo avviso) a non presentarsi sul posto di lavoro per l’intera giornata in cui si svolge il prelievo, sia che sia destinato alla trasfusione, sia che serva per la produzione dei cosiddetti emo-derivati.
Permesso assistenza disabili
A tutela di queste difficili situazioni, interviene una legge del 1992, che tuttora disciplina i diritti del lavoratore.
àˆ necessario che l’assistenza sia prestata ad un parente stretto (coniuge, genitore o altro ascendente, zio, fratello o sorella, figli e altri discendenti, nipoti, affini) e che costui o costei sia dichiarato afflitto da grave handicap fisico e/o psichico, attestato da un’apposita commissione medica.
Diritti dei cassintegrati: congedi minori e festività
Alcuni permessi prevalgono sulla cassa integrazione: perciಠil lavoratore ha diritto a fruire del congedo con le regole ordinarie.
Diritti dei cassintegrati: ferie e permessi
Leggi, contratti collettivi, circolari dell’INPS e sentenze della magistratura sono intervenuti pi๠volte per chiarire i confini dei diritti che maturano a favore dei lavoratori cassintegrati. Vediamo dunque di delineare una panoramica.
Casalinghe: anche il padre ha diritto al permesso per allattamento
Questa norma èuna delle tante oggi esistenti che riconosce e applica il diritto costituzionale che impone al legislatore di individuare soluzioni che consentano alla madre di adempiere alla propria essenziale funzione familiare.
Permessi e congedi del lavoratore
Si tratta dei numerosi permessi o congedi riconosciuti in occasione di situazioni cui si attribuisce una particolare giustificazione sociale o familiare.
Fra gli esempi pi๠importanti, ricordiamo i permessi riconosciuti al dipendente che: contrae le nozze (cosiddetto “congedo matrimonialeâ€); subisce un grave lutto familiare; deve assistere un congiunto anziano o ammalato; deve sottoporsi a cure mediche o interventi chirurgici; dona il sangue; partecipa come rappresentante sindacale ad incontri e riunioni inerenti la sua funzione; adempie ai suoi doveri civici, come recarsi a votare o partecipare ad un processo.
Riposi e permessi del lavoratore
In particolare, il dipendente ha diritto ad almeno undici ore consecutive di riposo ogni ventiquattro. In questo senso, sarebbe illecito un orario di lavoro che prevedesse per il lunedଠil termine alle ore ventidue e per il martedଠla riapertura alle sei del mattino, anche se i vincoli sull’orario normale fossero rispettati.
Lavoro normale e straordinario
L’orario normale, perà², non èda intendere in maniera rigida: i contratti collettivi possono infatti stabilire un periodo di riferimento (un mese o un bimestre, solitamente), e l’orario normale èdunque da intendersi come la media da non superare nel periodo considerato.
Ciಠvuol dire che èlegittimo fissare, poniamo, una settimana lavorativa di quarantacinque ore, se poi quella successiva non supera le trentacinque.