Quali sono le imprese italiane in cui si lavora meglio? Indaga su questo argomento la ricerca Best Workplaces in Italia che assegna ogni anno dei premi prestigiosi. La classifica èoriginata in gran parte dal giudizio delle persone che, compilando il questionario, assegnano alla loro azienda il titolo di Best Workplace.
posti di lavoro
Secondo l’OCSE il Jobs Act ha fatto aumentare i posti di lavoro
Pi๠assunzioni a tempo indeterminato e poi la stabilizzazione dei contratti in Italia anche se èvidente che i salari restano bassi e la disoccupazione continua a crescere mietendo vittime soprattutto tra i giovani. Questo sarebbe l’effetto Jobs Act secondo il report Ocse.
I settori che offrono pi๠posti di lavoro
Nonostante la stagione turistica già avviata, il settore della ristorazione e del turismo non sembra affatto propenso all’uso delle nuove tecnologie per la ricerca dei lavoratori. Ecco allora quali sono i settori produttivi che offrono il maggior numero di posti di lavoro.Â
83mila posti di lavoro in pi๠entro giugno nelle imprese private
La combinazione di pi๠elementi dalla ripresa economica all’approvazione del Jobs Act, spingono le imprese ad assumere. Gli imprenditori si lamentano della situazione ma poi nei fatti, tra aprile e giugno, si registrano anche 83.000 posti di lavoro in pià¹. Il comunicato di Unioncamere.Â
8.000 posti di lavoro con le agenzie
Dalla versione elettronica di Lavorare.net vediamo che ci sono 8.000 nuove posizioni di lavoro aperte grazie alle agenzie interinali. Lavoretti per l’estate adatti sia a chi ha finito la scuola, sia a chi vuole approfittare delle vacanze di tutti per mettere da parte un po’ di soldi e sperare nella stabilizzazione.Â
Nuovi posti di lavoro in Provincia di Milano
Il 77% di queste assunzioni ènel settore dei servizi a fronte di 2.400 circa nel commercio, e 1.330 nuovi posti di lavoro nel comparto manifatturiero. Il 36% di questi nuovi posti di lavoro a Milano e Provincia èper i giovani sotto i 30 anni e, nel complesso, nel 50% dei casi il contratto stipulato per le quasi 13 mila assunzioni, nel primo trimestre del 2012, ècon il tempo determinato.
Richiesta di ricercatori farmaceutici
Una delle conseguenze èstata una significativa contrazione dei posti di lavoro: si stima che nell’ultimo biennio i lavoratori del settore in Italia siano diminuiti da 74.000 a 69.000, con una perdita dunque di oltre il 7% dei posti di lavoro.