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Buoni pasto, le novità  dal 9 settembre

Rivoluzione in arrivo per i buoni pasto: a partire dal 9 settembre saranno cumulabili e saranno utilizzabili anche negli agriturismi anche se solamente per poter mangiare.

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Il decreto, varato dal Ministero dello Sviluppo Economico e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale rivoluziona la precedente normativa secondo cui non era possibile accumulare i ticket per poter la spesa. Fino a questo momento ogni lavoratore ha avuto la possibilità  di poter utilizzare un solo buono pasto al giorno, mentre da adesso in poi se ne potranno usare fino a un massimo di otto. 

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Riforma, Buona Scuola: tutti i punti approvati

àˆ caos nella scuola italiana? Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, di otto delle nove leggi delega della Buona Scuola, Legge 107 del 2015, arrivano già  le prime polemiche da parte dell’Anief che sottolinea non poche lacune.

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Quali? Il precariato continua a soffrire con nuove graduatorie, ma solo per la secondaria, gli studenti agli esami di Stato nonostante le insufficienze, ATA ed Educatori vengono dimenticati anche stavolta. Ma vediamo nel dettaglio i punti della riforma della scuola. 

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Buona scuola, i punti della riforma

Primo via libera in CdM a 8 decreti attuativi della Buona Scuola: anche se i testi non sono chiusi, scopriamo le maggiori novità  introdotte.

 

la buona scuola

Arriva l’asilo unico da 0 a 6 anni con maestre laureate, la maturità  dice addio il quizzone, l’esame di terza media elimina il test Invalsi e la seconda lingua straniera.

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Riforma Gelmini dell’università  (dettagli-seconda parte)

Chi forse attende con maggiore interesse l’arrivo della riforma Gelmini èl’esercito dei ricercatori, condannati ad un interminabile precariato sottopagato e con poche speranze di raggiungere la tanto agognata docenza.

In realtà , le novità  introdotte dalla riforma non garantiscono alcuna sanatoria per loro. La finalità  perseguita èinfatti quella di incrementare la selettività  e ridurre il numero, se non altro per dare maggiori speranze a quelli che sopravvivranno.

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Riforma Gelmini dell’università  (dettagli-prima parte)

©Mauro Scrobogna / LaPresse

Il Senato ha approvato la riforma dell’università  fortemente voluta dal ministro Mariastella Gelmini; salvo eventuali intoppi alla Camera, il testo definitivo costituirà  la principale modifica delle norme sul funzionamento degli atenei italiani dai tempi dell’introduzione del “3+2”, oltre dieci anni fa.

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Disciplina del concordato preventivo

Il Regio Decreto 267/1942 (noto come “legge fallimentare”) nella sua versione originale attribuiva un peso determinante, all’interno delle procedure concorsuali, al fallimento. Alle altre procedure veniva infatti lasciato un ruolo quasi residuale: fra loro, anche il concordato preventivo.

Un imprenditore ammesso al concordato preventivo ha la possibilità  di evitare il fallimento chiedendo al tribunale di sospendere le azioni dei creditori nei suoi confronti, in modo da lasciargli il respiro necessario per risanare la propria situazione di difficoltà . Se poi le cose non vanno come sperato, c’ sempre tempo per procedere alla dichiarazione di fallimento.

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Stati Uniti pronti ad adottare l’IVA

stati uniti

In America non esiste al momento alcuna imposizione indiretta sui consumi assimilabile alla nostra IVA. Tuttavia, molti esperti e analisti sono favorevoli all’introduzione di un’imposta analoga a livello federale, ricalcata sul modello europeo: questo consentirebbe di allentare l’imposizione sul reddito (molto alta) e, in virt๠degli adempimenti a cui costringerebbe imprenditori e professionisti, sarebbe anche uno strumento utile contro l’evasione fiscale.

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Costi mediatore civile

Quanto costerà  ricorrere al mediatore civile? I contendenti saranno obbligati a pagare in parti uguali un’indennità  a favore dell’organismo di conciliazione.

L’ammontare dell’indennità  sarà  definito in un futuro decreto ministeriale; nel frattempo, sarà  vigente il seguente tariffario provvisorio.

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La riforma sulla mediazione civile (quarta parte)

Chiarite le premesse e il contorno della riforma, entriamo adesso nel cuore della questione analizzando il meccanismo della mediazione civile.

Quando, per obbligatorietà  di legge o per libera scelta di entrambe le parti in lite, si adisce la causa davanti ad un organismo di conciliazione, inizia un procedimento che, complessivamente non puಠmai superare i quattro mesi, sia che si concluda positivamente sia che la controversia si trascini successivamente in tribunale. Facile comprendere quanto i tempi siano quindi straordinariamente rapidi rispetto alla media delle cause civili.

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Riforma sulla mediazione civile (terza parte)

Chi saranno i mediatori? Si tratterà  di organismi a metà  fra il pubblico e il privato. Possono ambire al ruolo di mediatori, innanzitutto, i professionisti iscritti ad albi economico-giuridici (avvocati, notai, commercialisti…) da almeno quindici anni, ma anche i docenti universitari in materie giuridiche e gli ex-magistrati ormai in pensione.

Ma, in teoria, chiunque puಠambire al prestigioso incarico: chi non rientra in una delle ipotesi indicate, infatti, puಠseguire appositi corsi di formazione istituiti dalle università  o altri enti pubblici, o, ancora, da enti privati accreditati.

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Riforma sulla mediazione civile (seconda parte)

due soci che si stringono la mano

Le materie del contendere in cui èinderogabile il ricorso all’organismo di conciliazione sono le seguenti: condominio; locazione; successioni ereditarie; diritti reali (usufrutto, servità¹, enfiteusi ecc.); comodato; patti di famiglia; affitto di aziende; contratti bancari, finanziari e assicurativi; richieste di risarcimento a seguito di danni in campo medico-sanitario.

In tutti gli altri casi, il ricorso alla mediazione civile èinvece una facoltà . Fra gli altri casi, spiccano le cause in materia di lavoro che, fino a ieri, erano invece le uniche in cui il tentativo di conciliazione fosse obbligatorio.

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Riforma sulla mediazione civile (prima parte)

mediazione civile

Non ha ricevuta molta attenzione da parte dei mass-media, ma il decreto legislativo del 28 ottobre scorso che ha introdotto nel nostro ordinamento l’istituto della mediazione civile costituisce probabilmente la principale riforma varata finora dall’attuale maggioranza.

L’impatto sulla vita di cittadini e aziende potrebbe rivelarsi molto elevato. àˆ bene, dunque, analizzare nel dettaglio la riforma, sebbene per il momento essa non sia ancora entrata in vigore: èinfatti stabilito che divenga operativa nel maggio 2011, per dare il tempo agli operatori del settore di preparare il terreno.

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Collegio sindacale: modifiche per le Srl

collegio sindacale per le srl

Le principali modifiche comunitarie al sistema di controllo dei conti societari riguarderanno le società  a responsabilità  limitata.

Come già  oggi, anche in futuro la regola generale sarà  che le Srl saranno libere di istituire o meno il collegio sindacale, salvo alcune ipotesi in cui la nomina èobbligatoria. La novità , perà², èche le ipotesi di nomina obbligatoria diventano ben pi๠numerose, da due a sei.

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Servizio civile da riformare

Il servizio civile, istituito nel 2001, sta affrontando una crisi profonda che anno dopo anno lo sta minando sempre pià¹.

Due sono le cause delle sue difficoltà : la riduzione progressiva e inesorabile dei fondi che Stato e Regioni destinano annualmente per finanziarlo e il minore appeal che esso riesce ad esercitare sui giovani, a causa della scarsa funzionalità  che consente di rivestire per la successiva ricerca del posto di lavoro.

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